𝑨𝑹𝑴𝒀: 𝑰𝒍 𝑹𝒊𝒕𝒐𝒓𝒏𝒐

17: All'opera

Mi girai e vidi Yoongi che mi guardava perplesso con una felpa in mano.

<<Ehy... Ci sei?>> chiese lui sventolando l'altra mano avvicinandosi.

<<Eh, sì, sì, ci sono...>>

<<Allora cosa non puoi far arrivare a casa?>> 

<<Beh... Non posso dirtelo>>

Yoongi si stupì ancora di più.

<<In che senso scusa?>>

<<Yoongi...>> dissi sorpassandolo velocemente <<Capirai>>.

Detto questo uscii dalla porta e corsi in salotto facendo finta di nulla.

Il giorno dopo mia nonna chiamò per avvisarmi che le cornici erano arrivate, così mi preparai e, congedando tutti con una scusa, uscii e mi diressi verso il negozio.

<<Oh eccoti! Questo è il pacco>> esclamò contenta mia nonna porgendomi il pacco.

<<Grazie mille nonna... Avrei anche un'altra richiesta: posso usare la tua stampante?>>

<<Ma certo! Fai pure>>.

Così mi diressi nel retro e collegai il mio cellulare alla stampante Bluetooth: selezionai per ogni ragazzo una foto insieme e per Yoongi tutte quelle che avevo. Volevo stupire tutti quest'anno, soprattutto il mio ragazzo.

Una volta uscite, riposi le foto in una busta e la misi in borsa, salutai la nonna e, pacco in mano, tornai indietro; nel tornare notai quella famosa vetrina che Yoongi guardava, così decisi di scoprire cosa lo attirava tanto.

Mi avvicinai e realizzai: erano dei cappelli! Lui ama i cappelli, ne ha a centinaia nel suo armadio!

<<Perchè non un cappello?>> esclamai a me stessa.

Subito entrai e ne comprai uno bianco della sua marca preferita: volevo che il suo regalo lo facesse pensare a me, ma che allo stesso tempo era speciale per lui.

Uscita tornai a casa e, assicurandomi che nessuno fosse nei dintorni, presi carta, penne, pastelli, pennarelli, glitter, forbici, nastrini e scatoline e mi chiusi nella stanza che io chiamo "ufficio" per mettermi all'opera.

Quella stanza era in più, così la decisi di arredare con una scrivania e delle sedie, in caso avessi dovuto lavorare a casa (cosa che ancora non era fattibile dato che non avevo ancora un lavoro).