4: Gelati Costosi

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<<Vacanza?>> chiesi perplessa intromettendomi nell'entusiasmo di Jungkook.

<<Sì, siamo venuti qui apposta! È estate e noi volevamo fare un po' di vacanza per riposarci ma lì a Seoul non è che ci siano così tanti villaggi turistici... Quindi perché non visitare un paese straniero grande come gli USA?>> spiegò Namjoon infilandosi i suoi occhiali da vista.

<<Ah, capisco... Quindi siete qui in vacanza! Bene, sono contenta! La mia casa-hotel è pronta per voi! Venite che vi faccio vedere le stanze>>

Tutti i ragazzi, bagagli alla mano e in fila dietro di me, fecero il tour della casa e si stabilirono nelle stanze scelte. Ovviamente Yoongi aveva già un posto assegnato: decidemmo infatti di condividere la mia camera, dato che il letto era fatto apposta per due.

Usciti fuori, dissi orgogliosa: <<Ed ecco che vi presento infine la mia personalissima terrazza con tanto di materasso pronto per godersi il tramonto e dare feste a caso!>>

Hobi si mise a ridere battendo le mani all'udire quella frase mentre Tae e Jimin improvvisarono un balletto come se fossero in discoteca.

<<Oppure>> disse Yoongi <<Per dormire sereni sotto un cielo stellato con la brezza leggera>>

<<Yoongi! Pensi solo a dormire tu!>> disse Jin scuotendo scherzosamente la testa.

<<Che ci posso fare? È la mia priorità!>> rispose lui lanciandosi letteralmente sul materasso.

Allora io mi sedetti sul bordo di esso dicendo: <<Credevo che la tua priorità fossi io!>>

Yoongi si alzò e mi abbracciò da dietro.

<<Credo che tu sia arrivata troppo tardi... Il letto è stato il mio primo amore e non ho intenzione di lasciarlo così facilmente>>

<<Ah sì? Te la farò pagare allora... Stasera dormirai sul divano!>> esclamai alzandomi in piedi.

Tutti i ragazzi guardarono Yoongi urlando un "OHHHHH!" e ridendo come matti.

<<Davvero mi faresti questo?>> disse Yoongi con aria innocente.

<<Sì>>

<<Ok ok, cosa vuoi per lasciarmi dormire vicino a te stanotte?>>

<<Dovrai dormire vicino a me tuuuuutta la notte>>

Lui scrollò le spalle.

<<Ah beh, facile>> disse per poi riabbracciarmi da dietro.

<<Bene piccioncini, l'ora delle smancerie è finita. Ora vediamo di preparare qualcosa sa mangiare perché sennò qui rimarremo tutti a digiuno! Giuly, dove hai detto che è la...>>

<<NO JIN!>> esclamai interrompendolo.

<<Qui siete a casa mia. Cucino io. Guai a te se ti avvicini ai fornelli!>>

<<Sissignore>> disse Jin portandosi una mano alla fronte.

<<Ok, Jin non cucinerà, ma almeno ci è pemesso di mettere la tavola?>> disse Nam.

<<Uhm... Se proprio insistete, permesso accordato>>

<<Bene! Signori forza! Tutti ad aiutare il capitano!>> esclamò allora Hobi marciando e portandosi dietro tutti gli altri.

Quel giorno cucinai una bella lasagna e un'insalata, nulla di speciale. Alla fine del pasto decidemmo di andare a prendere un gelato in centro.

<<Il tuo lo pago io>> s'impose Yoongi iniziando a prendere il portafoglio.

<<Ma devi dirmi tu il prezzo perché non so parlare inglese>>.

<<Avete già cambiato gli won con i dollari?>> chiesi.
<<Sì sì, abbiamo già provveduto>> rispose Yoongi iniziando a tirare fuori i dollari.
<<Ok, ma non tirare ancora fuori i soldi! Dobbiamo ancora arrivarci in centro!>> replicai io.


Arrivammo alla gelateria e trovammo una cassiera che fortunatamente sapeva il coreano e potè prendere ordinazioni senza problemi.

<<Ecco il conto>> disse poi consegnando uno scontrino a Namjoon.

<<Perf...>>

<<FERMO! Ha fatto il totale complessivo?>> esclamò Yoongi mettendosi in mezzo tra Nam e la cassiera.

<<Beh sì>> rispose lei.

<<No, rifaccia il conto, per favore. Il gelato al pistacchio e nocciola e quello ai tre cioccolati con panna li tolga e faccia un conto a parte!>>

La cassiera per evitare ulteriori storie fece come volle lui; fatto ciò fece pagare gli altri e poi disse il conto a noi due.

<<COME PREGO?>> urlò Yoongi all'udire del prezzo del mio e del suo gelato insieme.

<<Sono venti dollari, ha capito bene>>

<<MA STIAMO SCHERZANDO?>>

Io gli diedi una gomitata.

<<Ci scusi un attimo, ora paga>> dissi io.

Poi presi da parte Yoongi e dissi: <<Ma sei fuori? Vogliamo farci già riconoscere? Guarda che qui venti dollari per due gelati è normale! Anzi... Devi lasciare anche la mancia!>>

<<Giuly! Hai picchiato la testa per caso? Stiamo parlando di venti dollari per DUE GELATI!>>

<<Lo so che forse è tanto ma non ci posso fare nulla>>

<<Perché qui la roba costa così tanto?>>

<<Perché siamo a New York City, non so se mi spiego! Ora, o paghi o faccio io!>>

Lui mi guardò con aria a metà tra l'arrabbiato e l'annoiato.

<<Ok, va bene, pago e lascio la mancia...>>

<<Ottimo>>

Con molta non voglia Yoongi tornò alla cassa e pagò correttamente lasciando anche la mancia per sua tristezza.

Io mimai una scusa alla cassiera e raggiungemmo i ragazzi che erano fuori a guardare la scena.

<<Fammi indovinare Giuly: Yoongi ha fatto storie per il conto, non è vero?>> chiese Jimin.

<<Già>>

<<Ma ragazzi! Venti dollari per due coni è esageratissimo! Con venti won me ne prendo dieci di coni a Seoul!>>

<<Ma qui non siamo a Seoul, siamo a New York, ficcatelo in testa!>> disse contrariato Nam.

<<Dai, facciamo una passeggiata>> propose Jungkook.

<<Sì dai... Vi porto a Central Park!>> esclamai io allora.

<<Basta che il biglietto non costi trenta dollari a persona...>> disse Yoongi.

<<Tranquillo, il biglietto costa sei dollari>> gli risposi intrecciando le mie dita con le sue.

𝑨𝑹𝑴𝒀: 𝑰𝒍 𝑹𝒊𝒕𝒐𝒓𝒏𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora