<<Vacanza?>> chiesi perplessa intromettendomi nell'entusiasmo di Jungkook.
<<Sì, siamo venuti qui apposta! È estate e noi volevamo fare un po' di vacanza per riposarci ma lì a Seoul non è che ci siano così tanti villaggi turistici... Quindi perché non visitare un paese straniero grande come gli USA?>> spiegò Namjoon infilandosi i suoi occhiali da vista.
<<Ah, capisco... Quindi siete qui in vacanza! Bene, sono contenta! La mia casa-hotel è pronta per voi! Venite che vi faccio vedere le stanze>>
Tutti i ragazzi, bagagli alla mano e in fila dietro di me, fecero il tour della casa e si stabilirono nelle stanze scelte. Ovviamente Yoongi aveva già un posto assegnato: decidemmo infatti di condividere la mia camera, dato che il letto era fatto apposta per due.
Usciti fuori, dissi orgogliosa: <<Ed ecco che vi presento infine la mia personalissima terrazza con tanto di materasso pronto per godersi il tramonto e dare feste a caso!>>
Hobi si mise a ridere battendo le mani all'udire quella frase mentre Tae e Jimin improvvisarono un balletto come se fossero in discoteca.
<<Oppure>> disse Yoongi <<Per dormire sereni sotto un cielo stellato con la brezza leggera>>
<<Yoongi! Pensi solo a dormire tu!>> disse Jin scuotendo scherzosamente la testa.
<<Che ci posso fare? È la mia priorità!>> rispose lui lanciandosi letteralmente sul materasso.
Allora io mi sedetti sul bordo di esso dicendo: <<Credevo che la tua priorità fossi io!>>
Yoongi si alzò e mi abbracciò da dietro.
<<Credo che tu sia arrivata troppo tardi... Il letto è stato il mio primo amore e non ho intenzione di lasciarlo così facilmente>>
<<Ah sì? Te la farò pagare allora... Stasera dormirai sul divano!>> esclamai alzandomi in piedi.
Tutti i ragazzi guardarono Yoongi urlando un "OHHHHH!" e ridendo come matti.
<<Davvero mi faresti questo?>> disse Yoongi con aria innocente.
<<Sì>>
<<Ok ok, cosa vuoi per lasciarmi dormire vicino a te stanotte?>>
<<Dovrai dormire vicino a me tuuuuutta la notte>>
Lui scrollò le spalle.
<<Ah beh, facile>> disse per poi riabbracciarmi da dietro.
<<Bene piccioncini, l'ora delle smancerie è finita. Ora vediamo di preparare qualcosa sa mangiare perché sennò qui rimarremo tutti a digiuno! Giuly, dove hai detto che è la...>>
<<NO JIN!>> esclamai interrompendolo.
<<Qui siete a casa mia. Cucino io. Guai a te se ti avvicini ai fornelli!>>
<<Sissignore>> disse Jin portandosi una mano alla fronte.
<<Ok, Jin non cucinerà, ma almeno ci è pemesso di mettere la tavola?>> disse Nam.
<<Uhm... Se proprio insistete, permesso accordato>>
<<Bene! Signori forza! Tutti ad aiutare il capitano!>> esclamò allora Hobi marciando e portandosi dietro tutti gli altri.
Quel giorno cucinai una bella lasagna e un'insalata, nulla di speciale. Alla fine del pasto decidemmo di andare a prendere un gelato in centro.
<<Il tuo lo pago io>> s'impose Yoongi iniziando a prendere il portafoglio.
<<Ma devi dirmi tu il prezzo perché non so parlare inglese>>.
<<Avete già cambiato gli won con i dollari?>> chiesi.
<<Sì sì, abbiamo già provveduto>> rispose Yoongi iniziando a tirare fuori i dollari.
<<Ok, ma non tirare ancora fuori i soldi! Dobbiamo ancora arrivarci in centro!>> replicai io.
Arrivammo alla gelateria e trovammo una cassiera che fortunatamente sapeva il coreano e potè prendere ordinazioni senza problemi.
<<Ecco il conto>> disse poi consegnando uno scontrino a Namjoon.
<<Perf...>>
<<FERMO! Ha fatto il totale complessivo?>> esclamò Yoongi mettendosi in mezzo tra Nam e la cassiera.
<<Beh sì>> rispose lei.
<<No, rifaccia il conto, per favore. Il gelato al pistacchio e nocciola e quello ai tre cioccolati con panna li tolga e faccia un conto a parte!>>
La cassiera per evitare ulteriori storie fece come volle lui; fatto ciò fece pagare gli altri e poi disse il conto a noi due.
<<COME PREGO?>> urlò Yoongi all'udire del prezzo del mio e del suo gelato insieme.
<<Sono venti dollari, ha capito bene>>
<<MA STIAMO SCHERZANDO?>>
Io gli diedi una gomitata.
<<Ci scusi un attimo, ora paga>> dissi io.
Poi presi da parte Yoongi e dissi: <<Ma sei fuori? Vogliamo farci già riconoscere? Guarda che qui venti dollari per due gelati è normale! Anzi... Devi lasciare anche la mancia!>>
<<Giuly! Hai picchiato la testa per caso? Stiamo parlando di venti dollari per DUE GELATI!>>
<<Lo so che forse è tanto ma non ci posso fare nulla>>
<<Perché qui la roba costa così tanto?>>
<<Perché siamo a New York City, non so se mi spiego! Ora, o paghi o faccio io!>>
Lui mi guardò con aria a metà tra l'arrabbiato e l'annoiato.
<<Ok, va bene, pago e lascio la mancia...>>
<<Ottimo>>
Con molta non voglia Yoongi tornò alla cassa e pagò correttamente lasciando anche la mancia per sua tristezza.
Io mimai una scusa alla cassiera e raggiungemmo i ragazzi che erano fuori a guardare la scena.
<<Fammi indovinare Giuly: Yoongi ha fatto storie per il conto, non è vero?>> chiese Jimin.
<<Già>>
<<Ma ragazzi! Venti dollari per due coni è esageratissimo! Con venti won me ne prendo dieci di coni a Seoul!>>
<<Ma qui non siamo a Seoul, siamo a New York, ficcatelo in testa!>> disse contrariato Nam.
<<Dai, facciamo una passeggiata>> propose Jungkook.
<<Sì dai... Vi porto a Central Park!>> esclamai io allora.
<<Basta che il biglietto non costi trenta dollari a persona...>> disse Yoongi.
<<Tranquillo, il biglietto costa sei dollari>> gli risposi intrecciando le mie dita con le sue.
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𝑨𝑹𝑴𝒀: 𝑰𝒍 𝑹𝒊𝒕𝒐𝒓𝒏𝒐
FanficGiuly e i BTS si erano lasciati in aeroporto con le promesse fatte da Yoongi: Se vuoi che io rimanga, lo farò. Prometto di non ferirti mai, di non lasciarti mai e di non smettere mai e poi mai di amarti. E se... Una di queste promesse non venisse ma...