12: Ad Ogni Problema La Sua Soluzione

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<<Yoongi!>> esclamai vedendolo in lacrime.
Lui fece per parlare, ma il pianto gli bloccò letteralmente le parole, costringendolo solo a buttare fuori lacrime dai suoi piccoli occhi.
Capendo la situazione, mi limitai a sedermi a fianco a lui cercando di abbracciarlo.

Aspettai circa dieci minuti, ma il pianto sembrava non terminare. Ma la cosa che mi preoccupava di più era il motivo sconosciuto: avevo sbagliato qualcosa? La domanda posta da Jungkook era stata così fastidiosa? In fondo era un obbligo fatto a caso...
Non mi sembrava avere avuto problemi con lui ultimamente...
Mentre ero immersa nei miei pensieri, mi accorsi che Yoongi si era un po' tranquillizzato, anche se le lacrime continuavano a scendere.
Accarezzandolo lentamente, come se fosse fatto di vetro, dissi con un sussurro: <<Che cos'hai? Se entro in camera e ti trovo seduto sul letto a piangere a dirotto senza una spiegazione, mi preoccupo un sacco lo sai?>>
Yoongi non rispose. Si limitò ad asciugarsi gli occhi sfregando la manica della sua felpa.
<<Per caso c'entro qualcosa? Ho fatto qualcosa di male? Se è così dimmelo>>
<<N-non hai fatto n-nulla tu>> rispose lui tra un singhiozzo e l'altro.
<<E allora cosa? Me lo spieghi per favore?>>
<<È c-complicato>>
Feci un sospiro. Capii che ci sarebbe voluto molto tempo per scoprire il vero motivo.
<<Ok, ho capito. Se non te la senti parleremo in un altro momento>>
<<È stato il ragazzo della tua amica>> disse di colpo Yoongi voltandosi verso di me.
Questa affermazione mi lasciò spiazzata.
<<Alex?>> chiesi perplessa.
<<Sì. Ha detto delle cose che non doveva permettersi>>
<<Cioè? Se ti ha insultato o altro dimmelo, lo farò sapere a Rachel>>
<<A parte questo, ha detto anche un'altra cosa>>
Mentre disse questa frase, notai che le lacrime, lentamente, iniziavano a riscendendere dagli occhi.
<<Cioè?>> cercai di velocizzare il tutto.
<<Lui mi ha chiesto com'eri a letto>> esclamò Yoongi quasi esasperato, per poi coprirsi il viso con la faccia.
A quella frase rimasi letteralmente di stucco.
<<L-lui c-cosa?>> gemetti.
<<Sì, ha detto così. E non hai idea di come mi sono sentito>>
Come pietrificata, mi ammutolii.
Come cavolo si era permesso quel tipo di chiedere una cosa del genere?
Sentendo gli occhi di Yoongi addosso, chiesi: <<...E tu? Cosa hai risposto?>>
<<Per fortuna sei arrivata tu, sennò lo picchiavo>>
<<Ah... Ma cosa ne pensi di questo argomento?>>
Lui mi fissò.
Poi esplose: <<Io mi sono sentito malissimo. Anche perché non è che mi sia mai venuto in mente di "farlo"... È solo che non ti ho mai detto nulla perché non volevo pensassi male di me>>
A qual punto io lo guardai.
<<Yoongi... Perché? Stiamo insieme da un po' ormai, non capisco perché tu non voglia dirmi certe cose>>
<<Perché ci tengo troppo a te e non voglio perderti ok? Sei la cosa più bella che ho e non ho intenzione di perderti facilmente>>
Fu allora che lo abbracciai.
<<Yoongi... Se qualche volta come mi hai detto ti era venuta voglia... Bastava solo che me lo dicessi e io avrei capito>>
Lui scosse la testa.
<<Sai come mi sarebbe piaciuto?>> disse lui alzandosi e prendendomi le mani.
<<Potrei immaginarlo>> sussurrai io con un sorrisino.
Lentamente lui mi avvicinò a sé e si appoggiò con la schiena sul muro.
<<Vorrei fare solo una cosa ora>> continuò lui con un sussurro.
<<Fammi indovinare...>>
<<Voglio baciarti e non staccarmi più. Solo questo. Il resto non m'importa>>
<<Beh... Facciamolo allora>> dissi, per poi posare le mie labbra sulle sue.
E rimanemmo lì, fermi, immobili, al buio, attaccati, solo io e lui, solo lui ed io.

Qualche minuto dopo io mi staccai leggermente.
<<Yoongi...>>
<<Sì?>>
<<Ti va se andiamo sul tetto a goderci le stelle?>>
Lui annuì.
<<Sì... Anche se la stella più brillante è qui con me in questo momento>>.


Tramite le scale raggiungemmo il tetto: le stelle erano luminosissime e sembravano vicinissime a noi.

<<Che meraviglia!>> esclamai puntando il naso all'insù.

<<Vero, è stupendo>> continuò Yoongi allungando un braccio verso l'alto.

<<Dai, vieni>> dissi poi pendendogli la mano.

Ci sdraiammo fianco a fianco sul letto che giorni prima avevo portato su.

<<Come vorrei farlo tutte le sere... Il problema è che qui non sempre il cielo è limpido e non tutte le sere ci sono così tante stelle>>

Appena finii di parlare, Yoongi balzò sopra di me con uno scatto fulmineo.

<<Giuly>> disse, quasi disperato.

<<Cosa?>>

<<Ora che so che per te "farlo" non è un problema, io lo vorrei tanto. Qui, adesso. So che sembro ingiusto, ma...>>

Non lo lasciai terminare la frase e avvicinai rapidamente le nostre bocche e così i nostri corpi s'intersecarono.

Il nostro bacio diventò presto passionale, molto frenetico, tanto da procurarci quasi subito un affanno incredibile.

Iniziavamo ad avvertire caldo, anche se eravamo all'aperto, così i nostri vestiti volarono sul pavimento lasciandoci solo l'intimo.

<<N-non v-voglio strafare>> gemette Yoongi staccandosi da me.

<<Come vuoi, non è un problema>>

<<Tu n-non sai quanto t-ti amo>>

<<Neanche tu, Yoongi...>>

Continuammo così per un po', fino a quando Yoongi, completamente stremato, si lasciò cadere di fianco a me.

<<G-grazie>> sussurrò, per poi addormentarsi in un secondo.

Io mi misi ad accarezzarlo.

<<Grazie a te>>


YOONGI'S POV

È stata senza dubbio la notte più bella della mia vita.

𝑨𝑹𝑴𝒀: 𝑰𝒍 𝑹𝒊𝒕𝒐𝒓𝒏𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora