5: "People"

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Facemmo un bel giretto a Central Park per poi tornare a casa sfiniti.
Ai ragazzi l'idea fu piaciuta molto, come tutti gli animali che videro quel pomeriggio. La nostra gita fu animata da Jimin e Hoseok che appena vedevano una scimmia o un qualunque altro animale si impegnavano ad imitarli alla perfezione (e direi da quel che ho visto che il teatrino era venuto proprio bene).

Appena arrivati a casa tutti andarono, chi in bagno a lavarsi e chi in camera a riprendersi, a prepararsi per la serata.
Così, dato che i due bagni erano occupati, ne approfittai per rilassarmi ascoltando un po'di musica: misi gli auricolari e andai su YouTube. Notai che venne fuori tra i consigliati una canzone: "People" di un certo Agust D. La canzone era uscita da un po' ma io non l'avevo ancora sentita.
Allora, incuriosita, la feci partire e quello che udii fu magnifico.
La canzone era un mix di emozioni, aveva un lato dolce e tranquillo ma allo stesso tempo era decisa e diretta.
Dopo qualche secondo, l'artista iniziò a cantare.
Dire che rimasi a bocca aperta è poco.
Quella voce mi scaldò completamente il cuore, mi stravolse l'anima.
Così calma, così tranquilla, così determinata...
Ma la voce non mi era nuova, anzi...
...Mi ricordava qualcuno...

<<Hey piccola... Che fai di bello?>> disse Yoongi irrompendo in salotto.
Ma io non lo ascoltai, la canzone mi aveva portato in un'altra dimensione.
<<Giuly? Tutto ok? GIULY!>> urlò alla fine.
Ritornata alla realtà grazie al suo urlo, mi tolsi gli auricolari e lo guardai.
<<Cosa? Devo preparare la cena? Siete tutti pron...>>
<<No, era solo che non mi rispondevi...>>
<<Ah...>> commentai distrattamente.
<<Ma cosa stai ascoltando da esserne così presa?>> chiese Yoongi cercando di sbirciare lo schermo del mio cellulare.
<<Ho trovato una canzone incredibile! Aspetta, la collego agli speakers in tutta la casa così che tutti ascoltino questo capolavoro!>>
Senza lasciar tempo a Yoongi di replicare, collegai tutto e feci partire la canzone.
Appena la canzone partì e l'artista iniziò a cantare, Yoongi diventò rosso in viso.
<<Che succ...>> dissi, per poi bloccarmi.
La voce...
Mi coprii la bocca con le mani.
<<Sei tu...>> gemetti facendo un passo verso di lui.
Lui annuii piano, per poi dire: <<Beh, a quanto pare ci sei arrivata da sola>>
<<Oh mio Dio, sì! Sei tu... Sei tu!>> esclamai avvicinandomi con le lacrime agli occhi.
Yoongi, vedendomi in quello stato, allargò le braccia e mi strinse a sé facendomi appoggiare la testa sul suo petto.
<<Ehy Giuly... Non c'è bisogno di piangere! Perché fai così adesso? Controlla le tue emozioni...>>
<<Non puoi capire... Questa canzone è stupenda e sei tu che la canti... Capisci che valore ha per me?>>
<<Su su dai... Tranquillizzati, sei grande! Non puoi piangere per tutto>> scherzò lui dandomi un bacio sulla fronte per calmarmi.
<<O-ok, credo di a-aver finito>>
Poi i nostri stomachi brontolarono all'unisono.
<<Anche i nostri stomaci disapprovano... Dai su, basta piangere, vai a far da mangiare che qui siamo tutti affamati>>
<<Ehy! Mai che dici "ti aiuto" eh?>> esclamai dandogli uno schiaffetto sul braccio.
<<Come? Stamattina hai minacciato Jin di non avvicinarsi ai fornelli e ora vuoi che io, che è già tanto se so usare il microonde, ti aiuti in cucina?>>
<<Ma tu non sei Jin, sei il mio ragazzo>>
<<Il tuo ragazzo è ospite a casa tua>>
<<Sfaticato>>
Lui mi diede un bacio a stampo.
<<La smetti ora?>> disse poi facendomi la linguaccia.
Per risposta, mi cinsi le sue braccia intorno al mio bacino e lo trascinai in cucina.

𝑨𝑹𝑴𝒀: 𝑰𝒍 𝑹𝒊𝒕𝒐𝒓𝒏𝒐Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora