Parole: 874
Ti svegli all'improvviso in seguito alla solita, odiosa sensazione di cadere nel vuoto. Apri gli occhi guardando il buio.
Accendi la lampada a lato del tuo letto, sul comodino, e ti alzi in piedi. Hai sete e dal momento che sei sveglia, decidi di andare in cucina a prendere dell'acqua. Ti infili le ciabatte nei piedi nudi e freddi ed esci dalla tua stanza socchiudendo la porta dietro di te.
Il corridoio del bunker che conduce alle stanze da letto è sempre illuminato, perciò non hai problemi a vedere dove vai. La tua camera è poco lontana da quella Dean, che a sua volta è accanto a quella di Sam. Passando davanti a quest'ultima ti pare di sentire Sam mugugnare qualcosa, ma tiri dritto senza soffermarti troppo.
Non metterti ad origliare, ti costringi nella mente. Non è affar tuo.
Sam ti ha sempre fatto impazzire. E' bello, dolce, simpatico e buono, ma allo stesso tempo, quando vuole, è forte, grande e pericoloso.
Dopo aver preso da bere in cucina, senti il rumore della tastiera di un pc venire dalla sala principale del bunker.
Vedi Dean su una sedia, intento a scorrere su e giù fra articoli e foto online con il laptop di Sam davanti a se', chiaramente in cerca di un caso su cui lavorare.
"Hey, Dean," dici da dietro la sua spalla.
Sobbalza quando sente la tua voce e si gira verso di te, mettendo una mano sullo schienale della sedia.
"Y/N! Ho preso un accidente! Che ci fai qui? Non è nemmeno l'una di notte!"
"Mi son svegliata poco fa, avevo sete, così sono venuta a bere. E tu perché sei sveglio? Puoi cercare un caso anche domani mattina, no?" chiedi alzando un sopracciglio.
"Sì, beh, se solo riuscissi a dormire. La camera di Sammy è proprio di fianco alla mia, e lui non fa che brontolare nel sonno. E poi potrebbe cambiare argomento, ogni tanto. Parla solo di–" si ferma, guardandoti con un ghigno.
"Lo avrai sentito anche tu, immagino, perciò," dice poi distrattamente, scuotendo le spalle.
Non riesci a trattenerti. "No, Dean, non l'ho mai sentito. Che cosa dice?"
"Vai a scoprirlo da sola, vedrai," risponde ridendo fra sé. "A domani, Y/N," aggiunge mentre ti vede andartene di nuovo verso le camere.
Abbassi lentamente la maniglia della porta e, cercando di non fare rumore, entri nella stanza.
Richiudi la porta e accendi la luce, e vedi Sam nel suo letto, girato su un fianco. Indossa una maglietta a maniche corte grigia e ha un braccio sotto al cuscino.
Ti avvicini al bordo del letto e rimani lì in piedi, ad ascoltare i sussurri di Sam nel sonno.
Ad ogni cosa che dice la tua bocca si apre sempre di più dallo stupore.
"Hey, torna qui, Y/N!"
"Sono così felice, Y/N."
"No Y/N, non è vero."
I minuti scorrono e non fai altro che sentire il tuo nome pronunciato da Sam, che oltretutto, noti con piacere, sta sorridendo, con la faccia immersa nel cuscino.
Inizi a guardare il vuoto non sapendo cosa pensare. Sam sta dormendo, non è consapevole di ciò che dice. Nei sogni funziona tutto in modo diverso.
Un bellissimo pensiero ti guizza in testa. E se piacessi a Sam?
Sam continua a parlare, intanto. "Y/N?"
Una scintilla si è accesa dentro di te. Forse hai davvero una possibilità, dopotutto.
"Y/N?!"
Non sta più dormendo.
Il cuore ti sale in gola. Sam ti sta guardando negli occhi, seduto sul letto, con il respiro affannoso e lo sguardo preoccupato.
"Cosa stai facendo?" chiede, abbassando il tono della voce verso la fine della frase. Probabilmente non vuole sembrare arrabbiato.
"Stavo...ecco–ti ho sentito parlare e ho pensato che ti servisse qualcosa, ma...stavi solo sognando. Adesso me ne vado. Scusami, Sam," la tua voce è incerta e timida. Ti dirigi verso la porta, ma vieni fermata prima di poter fare un passo.
"Hey, nono, tranquilla, davvero. E' solo che–" inizia, agitando le braccia. Il suo tono è gentile.
"Che...?"
Fa un lungo respiro con il naso, il suo sguardo ancora sul tuo.
"Y/N, cosa mi hai sentito dire, poco fa?" chiede serio.
E' la tua unica occasione. "Beh, non hai detto lunghi discorsi o chissà che altro," dici vaga, "ma ripetevi...il mio nome...ogni volta."
Sam arrossisce di colpo.
"Sam, perché continuavi a dire il mio nome?"
"E' da almeno un mese che nei miei sogni ci sei solo tu," dichiara rapidamente, come se aspettasse da tempo di dirtelo.
"E da un po' che ho capito che mi piaci, Y/N. Mi piaci tanto," abbassa la testa con fare timido. Ora quella ad arrossire sei tu. Non hai bisogno di altre parole da parte sua che ti spingano verso di lui, ti viene automatico. Ti avvicini e lo baci gentilmente appoggiando una mano sulla sua guancia.
Sam sembra sorpreso come non mai.
"....v-veramente? Voglio dire–"
"Già. Da qualcosa come un anno intero," ammetti.
Sorride, entusiasta. "Ti va di restare qui, stanotte?"
"E lo chiedi anche?" ridi.
Sam sistema per bene i cuscini stropicciati dietro di sé e ti fa spazio sul materasso. Spegne la luce e appoggia la schiena al letto.
Tu ti rannicchi per bene di fianco a lui, appoggiando la testa sul suo petto.
Sam Winchester ti avvolge nelle sue braccia, e rimanete come una cosa sola, nell'oscurità della stanza, finché non vi addormentate.
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Supernatural Fanfiction (ITA)
FanfictionOne shots fra il lettore e i personaggi del mondo di Supernatural. Siete liberi di lasciare commenti, votare e, se vi piace ciò che scrivo, seguirmi! Potete anche mandarmi un messaggio facendo richiesta per una storia, vi risponderò il prima possibi...