Dean x Reader - 7 | Secrets pt.2

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Ehm, siccome sono passati secoli dall'ultima volta, vi consiglio di rileggervi la parte 1 per rinfrescarvi la memoria. *si nasconde in un buco perché è tutta colpa sua* E niente, dopo il mio ritorno (vi thankio molto molto per il supporto, vi amo) che spero non sia solo momentaneo, buona lettura a voi.

Parole: 1891 (LO SO. E' POCO. Ma è per il bene di tutti. Non volevo lasciarvi troppo sulle spine, credo che ne abbiate avuto abbastanza.)

Le giornate successive scorrono con la stessa normalità di sempre, al bunker. La ricerca di casi ai quali lavorare viene come priorità, ma come sempre, numerosi pomeriggi di svago e distrazione si alternano ad altrettanti giorni monotoni e noiosi. Ad ogni modo, tu e i fratelli cercate sempre di rendere questi ultimi non del tutto spenti. A volte sareste usciti a fare un giro nei dintorni, a volte sareste andati a fare compere. Questa, una mattina particolarmente vuota distante due settimane dall'ultima volta che hai visto Matt, è una di quelle in cui sareste andati al supermercato.

"Il nostro frigo mette tristezza da quanto è vuoto, dovremmo andare a fare la spesa, gente," annuncia Sam dalla cucina mentre tu e Dean sparecchiate la tavola dopo una colazione eccessivamente abbondante.

"Giààà, lo penso anch'io," concordi con Sam, avendo visto poco fa anche le condizioni delle credenze e dei cassetti della cucina. A meno che non vogliate tutti digiunare, è ora del rifornimento.

Dean non è mai stato esattamente un amante del fare la spesa, ma ormai non si lamenta nemmeno più. Anzi, stavolta non sembra dispiacergli così tanto. "Nell'Impala fra dieci minuti?"

"Andata."

Raggiungete il supermercato più vicino, quello dove andate sempre, dopo una buona ora di macchina. Una volta entrati, tutti e tre cominciate a girare per gli scaffali del negozio, dopo che Sam vi dice di prendere ciò che volete. Lui, ovviamente, si perde in mezzo a mensole colme di alimenti che Dean definisce "da coniglio", mentre tu e il fratello più grande infilate nel carrello tutto ciò che vi viene in mente e che il vostro stomaco può gradire.

"Non posso crederci," senti Dean lamentarsi, una corsia di scaffali più in là rispetto a te. Non lo vedi, ma dal suo tono di voce non sembra contento. "Hanno finito la crostata. Andrò a denunciarli."

Sorridi mentre alzi la voce per farti sentire bene dall'altro lato. "Ah, sì? Con quale accusa?"

"Impedimento di soddisfazione del mio prezioso stomaco, ecco con quale accusa!" cerchi di non ridere troppo rumorosamente alla serietà nel suo tono di voce, portandoti una mano sulla bocca e attirando lo sguardo delle persone attorno a te. Lo raggiungi in pochi secondi, osservando la teca priva di crostata dove solitamente vengono esposti i dolci.

"Sai cosa," ti volti verso la sua espressione infastidita, che si illumina alla tua proposta immediatamente. "Se prometti di aiutarmi, compriamo quello che ci serve e ce la cuciniamo per conto nostro."

"Sai perfettamente che non so cucinare, Y/N!"

"Ma daaai, mi darai solo una mano, sarà facile facile."

Ti guarda, combattuto dalla situazione. "Okay, aiuterò, ma metà della crostata va a me," le sue braccia si incrociano al petto mentre Dean ti sfida con lo sguardo.

"Sicuro," annuisci, scuotendo le spalle. "Tanto a me non fa impazzire e a Sam nemmeno."

Dean allunga un braccio e ti scompiglia i capelli. "Ti adoro. Allora, di cosa avremo bisogno?"

"Duuunque," ti guardi attorno mentre elenchi gli ingredienti necessari per la preparazione di una crostata di mele. "Direi farina, zucchero, burro, acqua, sale, mele, della noce moscata..." strizzi gli occhi, sperando di non dimenticare nulla. "Oh, anche un limone. E dovremmo esserci, sì."

Supernatural Fanfiction (ITA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora