Dean x Reader - 4 | Il mostro sotto al letto pt. 3

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Parole: 1944

"Dean," senza pensarci due volte, ti alzi, rimanendo seduta sul letto, e getti le tue braccia dietro alla sua testa, stringendolo a te. Affondi il viso nel tessuto morbido della sua ridicola vestaglia da notte, e socchiudi gli occhi al gradevole profumo di sapone di Dean.

Quando sciogli l'abbraccio, lo vedi sorridere a bocca aperta e alzare le sopracciglia, mentre scuote la testa con aria confusa. "Whoa. Che succede?"

"Un sogno," dici, piatta. Ti alzi in piedi e guardi il tuo riflesso nel grande specchio sulla parete dove appoggia il letto.

Non sai bene come comportarti. Sei sollevata dal fatto che quello di poco fa fosse solo un sogno, ma anche scossa.

"Strana" è l'aggettivo che meglio si addice alla situazione attuale.

"Un incubo?" chiede Dean.

"Sì. No. Cioè, era un bel sogno...ma brutto."

La sua espressione confusa non da segni di miglioramento.

"Lascia perdere, sto bene. Grazie."

Cammini verso il tuo armadio e tiri fuori dei vestiti da indossare per la giornata, mentre gli dai di spalle. Poi ti volti e lo guardi con un sorrisetto. "Dovrei cambiarmi, Dean..."

"Tranquilla, non c'è problema," scuote la testa, allegro.

"Dean?" aspetti.

Esita, poi capisce. "Oh. Vuoi che me ne vada?"

Alzi le sopracciglia, come se la risposta fosse ovvia.

"Non è che io non ti abbia mai visto in mutande, Y/N," ride.

Sbuffi, fingendoti infastidita. "Esci di qui, Winchester."

Si dirige verso la porta, ma si rigira verso di te immediatamente. "Sicura?"

"Deaaan."

"Oh, okay, okay," scrolla le spalle ed esce dalla stanza, finalmente lasciandoti sola.

Ti togli il pigiama di dosso lentamente, distratta.

Hai bisogno di riordinare i tuoi pensieri. Sei ancora un po' sotto shock.

Era soltanto un sogno, va bene. Ma sempre di lui trattava. Era anche piacevole - eccome, se lo era - fino a un certo punto.

Ti viene in mente ciò che ti aveva detto "l'altro lui" prima che ti svegliassi: "A Dean Winchester importa solo il sesso."

Possibile che tu dia retta alle parole di qualcuno che nemmeno esiste veramente?

Infili la testa in una maglietta nera a maniche corte, alzando le mani dietro al collo per tirare fuori i capelli. Poi ti metti un paio di jeans stretti e allacci le solite Converse rosse ai tuoi piedi.

E' il tuo ragazzo, è vero. Ma se non lo conoscessi così bene come credi? Se il Dean del sogno avesse ragione?

Cerchi di scacciare il pensiero ed esci dalla tua camera, chiudendoti la porta dietro con uno scatto. Senti un buco allo stomaco come se non mangiassi da giorni e decidi di mettere qualcosa sotto i denti. Incroci Sam per le scale e lo saluti con un sorriso mentre ti dirigi in cucina, dove rincontri Dean, seduto a un tavolo, intento a dare gli ultimi morsi a un sandwich davanti a sé.

Ti avvicini al bancone della cucina e prendi dal lavello una tazza pulita. L'asciughi con un panno dalle gocce d'acqua sulla superficie e la riempi con del latte, per poi posizionarla al centro del microonde e impostare il timer su un minuto e mezzo. Il microonde parte all'istante e osservi la tazza girare sul piatto di vetro all'interno.

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