Ci troviamo ancora nella mia classe, le lezioni sono terminate da poco e Makoto è venuto qui appena ha potuto, così come avevamo deciso.
«Non sono un angelo. Non farti troppi film sul mio conto, potresti rimanere delusa.»
È dall'altro giorno che ci sto pensando, quando se ne esce con frasi di quel tipo sento
come se non lo conoscessi.Sembra quasi ci sia un muro tra noi e io voglio abbatterlo a tutti i costi, sentire questa distanza anche se minima non mi piace.
Sono sua amica e vorrei conoscere ogni lato di lui, invece a volte mi sento lontana da questo obiettivo.
Forse mi è venuta un idea per sbloccare la situazione.
"Makoto! Voglio giocare a Basket!"
La sua espressione è qualcosa di indescrivibile, è rimasto sorpreso, immaginavo non si aspettasse gli chiedessi una cosa simile adesso.
Sono ancora seduta, Makoto si trova su una sedia messa dall'altra parte del banco, siamo l'uno di fronte all'altra, Yoshino invece ha preso posto accanto a me.
"Mi stai prendendo in giro?" scuoto appena la testa.
Yoshino sta trattenendo una risata, tenendo una mano sopra le labbra e una sulla merendina che aveva intenzione di mangiare.
"Dico sul serio! Dai, solo qualche tiro! Ci ho provato una volta ma un mio amico mi ha fermata dicendo che probabilmente se avessi continuato a tirare la palla in quel modo mi sarebbe finita dritta in faccia. Per questo non ho più fatto due tiri..." dico tenendo un dito sul mento e puntando gli occhi al cielo.
Spesso quando non sapevo cose fare in palestra mi mettevo a fare qualche tiro a canestro, però la palla se ne andava da tutt'altra parte e non riuscivo a capire in che modo dovessi tenerla per fare almeno un tiro decente.
Shoichi continuava a ripetermi che un giorno se avessi continuato a tirare in quel modo la palla mi sarebbe finita in faccia e mi sarei fatta male, e visto che non ero particolarmente interessata al Basket ho preferito non chiedere la posizione giusta da assumere quando si fa un tiro.
"Fatti due domande se nessuno ti fa toccare il pallone."
Metto un broncio come risposta prima di riprendere a parlare per cercare di convincerlo.
Sono davvero intenzionata ad avvicinarmi a lui e conoscere più cose che lo riguardano.
Se iniziasse a fare qualche tiro con me forse scoprirei più cose e abbatterei quel muro che ci separa.
"Dai Makoto, ti prego!"
"Yuma-chan, ne sei sicura? È vero che devi fare solo qualche tiro ma non mi sorprendi mai abbastanza. Potresti farti davvero male!" dice addentando la sua merenda subito dopo.
Capisco che sia preoccupata per me ma non penso di essere così terribile, se si trattasse di una partita non me la sentirei nemmeno io ma visto che è solo qualche tiro non mi farò male.
"Sicurissima! Voglio almeno imparare a tirare. E poi visto che sia Shoichi che Makoto giocano a Basket deve essere divertente no? Voglio provare a fare quello che piace a loro!" sorrido, spostando per un attimo lo sguardo su Yoshino.
"Va bene. Facciamo qualche tiro."
"Eh? Dici sul serio Hanamiya?" chiede Yoshino voltandosi all'improvviso nella sua direzione.
"Evviva! Grazie Makoto! Sono felicissima! Sarà bellissimo fare dei tiri insieme a te!"
"Ma perché nessuno mi ascolta? Vabbè, sentite. Io vado al club di chimica, ci sentiamo più tardi. Ci si vede Hanamiya, mi raccomando è sotto la tua responsabilità, mi fido di te." dice allontanandosi dopo aver salutato con la mano.
STAI LEGGENDO
𝐴𝑠 𝑦𝑜𝑢 𝑎𝑟𝑒 [Hɑnɑmiyɑ Mɑkoto X OC] (In revisione)
Hayran Kurgu[In revisione] Yuma è una ragazza dolcissima, ha sempre il sorriso e non si arrabbia mai con nessuno, è sempre disposta ad aiutare gli altri e quando viene ringraziata per ciò che fa si sente ancora più felice. Non le manca niente, a prima vista sem...