L'universo non è poi così grande.

Sephirah.

Chiudo gli occhi e mi lascio completamente trasportare dalla luce.
Sia la paura sia la tensione vanno diminuendo in maniera svelta.
Sento un potere prendere il loro posto e crescere in me.
Riesco come a percepire una presenza che mi guida, come se qualcuno mi stesse proteggendo.

Apro delicatamente le palpebre.
Sento degli occhi puntati su di me, non sono sola.
Davanti a me c'è Hanna.
Mia sorella Hanna.
«Non posso crederci.» Grido tra le lacrime, mentre mi fiondo ad abbracciarla.
Per un attimo mi sembra quasi di esserci finalmente riuscita, ho dinuovo mia sorella tra le braccia.
Capisco subito però che il mio tocco in verità è stato nullo, ho appena abbracciato l'aria.
«Non sei veramente qui, vero?» Dico sconfortata.
«No Heater, ma ci siamo quasi.
Sei forte, so tutto quello che fai.
Stai riuscendo ad aprire la Grotta, poi ti darò altre informazioni sorella mia.» Dice Hanna guardandomi con i suoi grandi occhioni blu.

Non sentivo la sua voce da troppo tempo ormai, il mio cuore batte così  forte che riesco a percepirlo.

«Mi manchi così tanto Hanna, non so se posso gestire tutto questo.» Sussurro.
«Da quando sono scomparsa tu sei la mia unica forza, se non fosse per te mi sarei lasciata andare già tempo fa.
Mi tieni in vita Heater, ma il tempo scorre.
Devi andare.
La Grotta avrà una crepa, ma giovedì, con la luna piena riuscirai ad aprirla.» Risponde Hanna avvicinandosi a me.
«Come faccio ad aprirla?»
Non conosco incantesimi così potenti.
«Cimitero di Virnes, cerca Selene Winston, lei saprà darti tutte le risposte.» Dice Hanna mentre pian pian va scomparendo.

Non riesco nemmeno a salutarla, sono rimasta sola in una stanza buia.

Bastano pochi secondi e la luce torna per riprendermi.
Chiudo gli occhi e lascio che mi riporti in me.

«È da più di cinque minuti ferma nella stessa posizione con gli occhi chiusi, dovremmo fare qualcosa!» Ecco la voce di Maya.
«Eccomi.» Dico girandomi verso di loro.
Zac non mi ha lasciato la mano nemmeno un attimo.
«Ragazzi guardate la Grotta!» Esclama Christopher indicando la grande crepa che divide il muro in due parti.
«Dobbiamo fare una gita al cimitero ragazzi, prima di giovedì notte!» Dico sedendomi per terra.
Ogni volta che uso per così tanto e così intensamente i miei poteri un senso di spossatezza mi attanaglia.
«Ci andremo domani mattina, ma esattamente perché?» Chiede Zac confuso.
«Una certa Selena saprà dirmi come aprire finalmente la Grotta.» Rispondo senza esitare.

Anche se so che ormai siamo quasi arrivati al nostro obiettivo non so proprio come sentirmi, mille emozioni contrastanti ribollono dentro di me.
Dovrò affrontare una tra le mia più grandi paure.
I miei genitori naturali sono lì dentro e non so nemmeno come siano fatti.

Mi faccio completamente annebbiare dai pensieri, mi alzo e in silenzio inizio a fare strada verso lo chalet.

Arrivo davanti la porta e mi dirigo senza indulgiare in cucina, apro il frigo e prende la prima cosa alcolica che vedo.
'Tequila, che schifo.' Pensai iniziando a cercare dei bicchieri.

«Bevi sola?»
La voce di Maya ha sempre quel tono delicato.
Prendo due bicchierini e li poggio sul grande ripiano bianco davanti a me.
Li riempo fino all'orlo e guardo Maya.
«Cin cin.» Dico velocemente prima di portare il bicchiere alla bocca e mandare giù.
Sento la gola bruciare mentre il liquido scende, spero che con lui se ne vadano via alcuni pensieri.
«Allora, suppongo che per ricorrere alla Tequila i tuoi tormenti sono tanti.
Parla con me.» Dice Maya mentre riempie nuovamente entrambi i bicchieri.
«Come farò ad affrontare i miei genitori? Mary e Daniel mi hanno aiutato a diventare quella che sono adesso, non posso far finta che non sia successo nulla e continuare a mentire.» Rispondo senza distogliere lo sguardo dalle mie mani poggiate sul bancone.
«Heater, loro saranno per sempre i tuoi genitori, ti hanno cresciuto.
Ma ricordati che anche ai tuoi genitori naturali spetta una possibilità, vi hanno lasciato in mani sicure, perché vi amavano.»
Maya è così sincera e realista.
Io mi faccio sempre prendere dalle mie emozioni, non riesco mai a ragionare a mente totalmente lucida.
«Apriamo la Grotta e poi affronteremo tutto insieme, te lo prometto.» Continua stringendomi la mano.
«Grazie.» Sussurro accennando un sorriso.
È riuscita a tirarmi su di morale.
«Vado a dormire stellina, a domani.»
«Buonanotte Maya.»