POV CLARKE
Era passata già mezz'ora da quando io e Lexa eravamo sul tetto abbracciate, non sapevo perchè avevo il bisogno di stare abbracciata a lei, ma sentivo protezione tra le sue braccia, mi sentivo protetta. Tutti i miei pensieri però furono interrotti da Lexa:
-Allora questo è il tuo posto segreto?- mi domanda
-Si, qui ci vengo ogni volta che mi sento troppo carica e rischio di esplodere, è il posto in cui niente ha più senso e posso dedicare parte del mio tempo nel pensare a me, e nel fare solo ciò che mi fa stare bene- le rispondo
-Non sai quanto ti capisco, anche io avrei bisogno di scollegarmi con la realtà per un pò- dice guardando il cielo stellato
-Beh diciamo che ora lo stai già facendo, anche se in compagnia- le dico guardandola mentre guarda le stelle
-Una bellissima compagnia- mi guarda
I nostri sguardi si incontrano, piano piano ci avviciano, così come è successo nel suo appartamento, le nostre labbra erano così vicine, i nostri nasi si sfioravano, stava per succedere e io non desideravo altro, ma il mio telefono iniziò a squillare, non volevo rispondere, ma non smetteva così decisi di vedere chi era, interrompendo il momento:
-E' Finn de-devo rispondere- dico abbassando lo sguardo prendendo atto di ciò che stavo per fare
-Io dovrei andare, sono l'una del mattino e domani c'è scuola- dice entrando dentro la stanza
-Si, si, a domani- dico senza guardarla
-A domani- dice e se ne stava andando quando la fermo
-E grazie di tutto- le dico
-Quando vuoi- dice e se ne va chiudendo la porta
A questo punto decido di chiamare Finn:
-Amore ti ho svegliato?- mi chiede preoccupato
-No traquillo non riuscivo a dormire, stavo leggendo un libro, solo che quando il cellulare è squillato non lo trovavo perciò non ti ho risposto- gli mento
-Tranquilla, in realtà ti avevo chiamata per sapere come stavi. So che la cena di stasera ti ha, come dire, smosso emozioni soprattutto con la presenza di Kane, ma volevo dirti anche che per qualsiasi cosa io ci sono, ci sarò sempre, perchè TI AMO- disse tutto d'un fiato
Non sapevo cosa rispondere, avevo tanta di quella confusione in testa tanti sensi di colpa per ciò che stavo per fare prima che mi squillasse il telefono, ma non potevo fare questo a Finn, lui era stato sempre buono con me, fedele, comprensivo, non potevo ferirlo, quindi l'unica soluzione era quella di provare a sopprimere qualisasi cosa fosse verso Lexa e dedicarmi a Finn
-Ti amo anche io, e stai tranquillo, ci vediamo domani, notte- disse e i due staccaronoQUELLO CHE DOMANI AVREBBE FATTO CLARKE, NON SOLO LO AVREBBE FATTO PER FINN, MA AVREBBE RISCHIATO DI PERDERE LEXA, ANCHE SE SI CONOSCEVANO DA POCO, NON VOLEVA PERDERLA, MA PER LA SUA RELAZIONE DOVEVA ALLONTANARLA, TUTTO CIO' LE FACEVA MALE, MA PER ORA QUELLA SEMBRAVA ESSERE L'UNICA SOLUZIONE...
POV LEXA
Stavo tornando a casa, erano l'una passata, durante il tragitto verso casa non facevo altro che pensare a quel momento, a quelle labbra, a quei due incredibili occhi blu, non provavo queste cose da tanto tempo, da dopo Costia. Lei è un capitolo della mia vita insieme a quello dei miei genitori che deve ancora sanare, e per farlo devo trovare i responsabili, se sono venuta qui non è solo per mia cugina Ania, ma anche per smasherare suo padre e i suoi soci i Queen, sopratutto Roan. Grazie ad Echo, un'amica che fa l'investigatrice privata, sono riuscita a scoprire che mio zio si mise d'accordo con i Queen per uccidere i miei genitori e rimanere con tutto il loro impero e tutti i loro soldi, e Costia che aveva sentito tutto la misero a tacere uccidendola. A Lincoln ed Ania non avevo detto niente, volevo risolvere le cose da sola, e volevo anche far vedere loro la verità, volevo che sapessero e che mi aiutassero, ma volevo prima raccogliere delle prove, altrimenti senza non ce l'avrei fatta.
Arrivata a casa mi faccio una doccia e mi cambio, non dormo, mi butto sul portatile e chiamo Echo:
-Ei allora? A quando la fase 2?-
-Da domani parte la fase 2. Sai già come comportarti- dice Echo
-A domani allora- le dico
-A domani- dice e riattacca
Una volta finito di ripassare la fase 2, mi metto nel letto, erano le 3, non sapevo se mandarle o no un messaggio, non sapevo se ciò che avevo provato io lo aveva provato anche lei, poi lei era fidanzata e io avevo ripromesso di non farmi coinvolgere sentimentalmente fino alla conclusione delle indagini, ma purtroppo il detto era vero al cuor non si comanda, e forse io mi stavo innamorando. Alla fine non la chiamai e tantomeno le inviai un messaggio, tanto domani l'avrei vista. Spero solo di non soffrire.LEXA NON SAPEVA IN COSA SI STAVA METTENDO, TRA LE INDAGINI E CLARKE, UNA DELLE DUE COSE, O ENTRAMBE LE COSE LE STAVANO SFUGGENDO DALLE MANI. QUALCOSA STAVA PER ACCADERE, RIGUARDO CLARKE O NO, NON LO SAPEVA, MA SENTIVA COME SE QUALCOSA O QUALCUNO POTESSE DESTABILLIZZARLA. SUO ZIO LE AVEVA SEMPRE DETTO CHE 'L'AMORE E' DEBOLEZZA', E FORSE AVEVA RAGIONE...
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IL MIO POSTO FAVORITO
FanfictionClake 17 anni, una ragazza bionda, occhi azzurri, fidanzata con Finn, ama la sua famiglia ma anche le sue amiche Raven e Ocatvia darebbe la vita per loro Lexa 17 anni, una ragazza mora con occhi verdi, ha da poco perso i genitori, ha un rapporto com...