Capitolo 12

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POV CLARKE
Era passata mezz'ora da quando Finn se ne era andato, io ero ancora turbata da tutto ciò che era successo, chi poteva seguirci? E perché poi, non capisco. Mentre ero seduta sul divano a porgermi tutte queste domande sento il campanello, apro ed è Raven:
-Guarda hai sbagliato a presentarti- le dico rivolgendole uno sguardo severissimo
-Ei, calma che è successo- mi domanda
-Sei seria? Ieri sei andata via con Ania, e non sforzarti a dire il contrario perché lo so, e io sono dovuta andare via con Lexa e per colpa tua sto avendo problemi con Finn perché ci hanno fotografate e hanno mandato le foto a Finn, quindi non sto calma- le dico tutto d'un fiato
-Chi ha fatto cosa scusa? Ste foto chi le ha mandate poi- cerca di domandare sapendo quanto fossi arrabbiata
-Non lo so, le ha trovate fuori la porta ha detto- le rispondo
-Prima di tutto, scusami, ho sbagliato, lo so, secondo devi parlare con Lexa- mi dice
-Io non ci penso proprio, non dopo queste foto- le dico
-So che l'ultima cosa che vuoi ora è vederla, ma lei deve sapere che qualcuno vi ha seguite, ne ha tutto il diritto- mi dice
-Io non la chiamo- le dico
-Chiamo Ania, sperando che non riattacchi, le chiedo di incontrarci per parlare- dice la sua
-E perché mai dovrebbe riattaccarti? Ieri siete andate via insieme- le ricordo
-Beh ne parliamo un'altra volta, ora la chiamo- Raven chiama e dopo un paio di minuti usciamo di casa per andare a casa di Lexa dove c'era Ania
-Ragazze cosa è successo?- domanda Ania
-Clarke forza su- mi invita a parlare Raven
-Il mio ragazzo stamattina è venuto con queste foto, sembra che ieri a me e a Lexa ci abbiano seguito, Raven ha pensato che fosse stata la cosa migliore avvisare anche Lexa- le dico subito
-Non ti ha detto se sa chi potrebbe avergliele date?- mi domanda
-No- le rispondo in tono secco
-Okay, se non vi scoccia aspettare mando un messaggio a Lexa così ne parlate insieme- dice e io annuisco
Ania manda il messaggio a Lexa e si mette a parlare con Raven, io nel frattempo ero molto nervosa, da un lato non avevo voglia di vedere Lexa, anche se sapevo fosse inevitabile, ma dall'altro non vedevo l'ora di vederla, il cuore mi batteva forte. Ora dovevo solo aspettare...

POV LEXA
Dopo aver letto il messaggio di Ania, sono corsa subito a casa, non nego che ho pensato a tutti i possibili collegamenti con mio zio, a quella persona che ha preso 500.000£ per uccidere i miei genitori, ma soprattutto ho pensato a Clarke, pensare che l'abbia messa in pericolo mi fa stare malissimo. Arrivo sotto casa, scendo dalla macchina in fretta e salgo subito nel mio appartamento, apro la porta e vedo Raven e Ania in cucina e una Clarke pensierosa sul divano, mi avvicino subito a lei:
-Ei, cosa è successo, stai bene? – le domando preoccupatissima
-Sisi, sto bene, a Finn sono arrivate queste- mi porge le foto
Guardo le foto, non noto nulla, non sembrano avere un messaggio nascosto, noto però che tutte mi guardano:
-Lexa tutto bene? - domanda Ania
-Si, scusate, tu stai bene Clarke?- domando per la seconda volta
-Si, tranquilla, sono solo un po' preoccupata- mi dice
-Tranquilla, posso tenermi le foto?- domando
-Si, non le voglio, ora Raven possiamo andare? – dice alzandosi dal divano
-Si, certo- risponde Raven che inizia a salutare Ania
-Mi dispiace- le dico
-Per?- domanda
-Per averti messa nei guai con Finn, non era mia intenzione- le dico guardandola negli occhi
-La colpa non è tua, non sapevi che ci stavano seguendo, quindi tranquilla- mi dice
-Non succederà più promesso- le dico, lei annuisce e va via con Raven.
Stavo andando in camera ad indagare con le foto, ma Ania mi ferma, come c'era d'aspettarsi:
-Allora, mi vuoi dire che succede?- dice andando dritta al sodo
-Forse so chi può averci fatto seguire, oppure chi lavora per chi ci ha fatto seguire, ma ciò che ti dirò e ti mostrerò non ti piacerà, e devo dirla anche a Lincoln, quindi ora lo chiamo e vi dirò tutto- le dico lei annuisce io mando un messaggio a Lincoln dicendo che doveva subito venire a casa e ne approfitto per chiamare Echo:
-Echo c'è stato un inconveniente, dopo che avrò parlato con la mia famiglia ho bisogno del tuo aiuto, ieri qualcuno seguiva me e Clarke-
-Appena finisci con la tua famiglia chiamami che vengo- dice e riattacca
La mia famiglia doveva sapere, ma ora in gioco c'erano anche Clarke e le sue amiche e non potevo permettere a mio zio e a chiunque lui stia aiutando, o a chiunque lavori con lui di fare del male a nessuno, questa cosa era tra me e lui...

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