Capitolo 17

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- "Io..." Era il mio terzo tentativo ma la mia voce tremava e ancora non avevo idea se avessi dovuto dirlo o no...

Sentire il suo respiro caldo sul mio collo e il modo in cui mi teneva così forte per confortarmi mi confondeva più di ogni altra cosa. Tutto quello faceva parte dell'accordo? Non ero sicura se a Lauren piacessi davvero, o se fossi solo un'altra conquista nella sua lista apparentemente ampia. Non che mi importasse che avesse esperienza sessuale, ma mi faceva dubitare che le mie speranze fossero tutte stupidaggini.

Non potevo dirle come mi sentivo, ma stavo iniziando a calmarmi.

- "Ma... almeno io ti piaccio?" Mi sfuggì dalle labbra e Lauren si tirò indietro immediatamente per guardarmi in faccia.

- "Certo che mi piaci" Rispose scioccata dal fatto che chiedessi una cosa del genere "È un discorso da pazzi, perché non mi dovresti piacere?"

- "Non lo so" Sospirai frustrata e chiusi gli occhi per un momento.

- "Camila, va bene se non sei sicura di questo" Lauren continuava a essere premurosa, il che a quel punto era quasi irritante.

- "Voglio mettere un'altra regola per il nostro accordo" Sbottai e vidi il sopracciglio della più grande aggrottarsi.

- "Va bene, qual è la nuova regola?" Chiese con calma.

- "Dobbiamo essere completamente oneste l'una con l'altra. Anche se ciò potrebbe ferire i sentimenti dell'altra" Dissi più duramente possibile in quella situazione.

- "Va bene, l'onestà è un dato di fatto credo" Rispettò i miei desideri e iniziò ad accarezzarmi la guancia con il dorso della mano.

- "Allora rispondimi onestamente: cosa hai fatto ieri sera?" Non riuscivo a trattenermi anche se la mia voce adesso era sottile e insicura.

- "Ho studiato" Rispose Lauren con un'espressione perplessa sul viso. Le lacrime iniziarono a riempire di nuovo i miei occhi perché ovviamente stava mentendo in base al messaggio che avevo letto.

- "Cosa hai studiato?" Continuai nella speranza di scoprire la sua bugia.

- "Che c'entra? E perché mi stai interrogando?" Apparentemente era più che confusa.

- "Sii solo sincera" Insistetti.

- "Sono sincera" Si difese e ritirò la mano dalla mia faccia "Ho un esame davvero importante tra poco e ho invitato Brittany. È nel mio corso di "Tecnologia e materiali architettonici" e siamo riuscite a spronarci a vicenda, con così tanto materiale che è stata probabilmente la migliore sessione di studio che abbia mai fatto. Avevo bisogno di farlo per poter anche venire qui. Altrimenti avrei dovuto restare a casa a studiare."

Ricordando il messaggio di testo di Brittany, mi resi conto che avessi completamente saltato a conclusioni affrettate. Dal modo in cui Lauren parlava e mi guardava sapevo che fosse sincera. Quindi quella era stata la sua "notte incredibile". Ed era per quello che Brittany voleva ripeterlo il fine settimana successivo. Mi sentii la più grande idiota per aver fatto un'ipotesi così affrettata. Lauren sembrava un po' arrabbiata per il fatto che le facessi pressioni così tanto, e aveva tutte le ragioni per esserlo. Si era sforzata per venirmi a trovare, aveva studiato di più in modo che potessimo trascorrere del tempo insieme. E io la stavo facendo sentire in colpa per qualcosa che non aveva nemmeno fatto.

- "Mi dispiace" Mi scusai e feci un respiro profondo "Non so cosa mi stia succedendo."

- "Va tutto bene ma per favore non piangere perché è l'ultima cosa che volevo che succedesse" La sua voce si addolcì di nuovo e io annuii dolcemente. Sapevo cosa voleva che accadesse, e ora che ero sicura che non avesse avuto rapporti con qualcun altro, non c'era motivo per cui non avremmo dovuto andare fino in fondo. Asciugandomi le ultime strisce salate dal viso, cercai di tornare nell'umore giusto, per così dire.

CC7 (Traduzione Ita Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora