Capitolo 13

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Camila's Pov

Vedere Ariana sullo schermo del mio laptop era ormai diventata una routine. Non avevamo altra scelta che vederci così da quando mi ero trasferita a Parigi più di due mesi prima. Con tutta la distanza che ci separava, quei piccoli discorsi erano importanti ma non così frequenti come lo erano all'inizio. Parlavamo degli eventi della giornata e cercavamo di stare al passo con le vite l'una dell'altra, ma avrei voluto che la nostra separazione fisica non mi stesse facendo così male.

Stavo facendo del mio meglio per essere positiva, soprattutto perché il giorno dopo sarei volata negli Stati Uniti per gli allenamenti con l'USWNT. Ma le mie speranze di vedere la mia ragazza stavano per essere distrutte.

Ariana: Ho delle brutte notizie.

Camila: Va bene...

Ariana: Non posso venire a trovarti durante gli allenamenti. Ci sono degli importanti incontri con l'etichetta discografica e con dei nuovi produttori. Non sarò in grado di lasciare Los Angeles mentre sei qui. Sono così dispiaciuta.

Camila: Sono felice che le cose stiano decollando con la tua musica. Ma sono un po' triste che non ci vedremo. Voglio dire, sarò a San Diego e non è troppo lontano da Los Angeles. Sei sicura di non avere almeno un giorno libero?

Non volevo essere troppo invadente, ma dovevo ammettere che fossi arrabbiata che Ariana non potesse fare di più. Non ci vedevamo da quasi tre mesi e ora che sarei stata nello stesso paese, perfino nello stesso stato, lei era troppo occupata.

Ariana: Non credo, a meno che qualcosa non cambi all'ultimo minuto.

Camila: Fa schifo ma ovviamente non posso cambiarlo.

Ariana: Sei entusiasta di tornare negli Stati Uniti però?

Camila: Ero entusiasta di vederti ma a parte questo, non tanto a essere sincera.

Ariana: Sei nervosa perché anche Lauren sarà lì?

Camila: No. Non abbiamo più parlato, quindi non dovrebbe essere un problema.

Ariana: Non pensi che tenterà di nuovo qualcosa?

Camila: Senti, possiamo per favore non parlare di lei? Hai chiarito il tuo punto di vista e io ho fatto quello che mi hai chiesto. Puoi lasciar perdere per favore?

Ariana: Perché ti stai arrabbiando così tanto?

Camila: Non sono arrabbiata. Sono infastidita perché la stai tirando fuori di nuovo senza motivo.

Ariana: Stavo solo chiedendo-

Camila: ALLORA NON CHIEDERE!

Silenzio. Feci un respiro molto profondo e mi passai la mano tra i capelli perché il mio battito stava accelerando per la rabbia e la frustrazione.

Ariana: Ok, mi dispiace. Hai ragione. Non ho il diritto di essere diffidente a questo punto.

Camila: Parliamo solo di qualcos'altro.

Continuammo a parlare ancora per qualche minuto prima di chiudere la chiamata perché si stava facendo tardi. Chiudendo il mio laptop, mi gettai sul materasso e sospirai rumorosamente. Non ero sicura del motivo per cui fossi così arrabbiata. Non riuscire a vedere Ariana era stato sicuramente un fattore. Ma il suo accenno a Lauren era un altro sicuramente.

Non parlavo con la ragazza dagli occhi verdi da quando aveva lasciato Parigi due mesi prima. Per due settimane mi aveva chiamata e mandato messaggi ogni giorno, anche se le avevo chiesto di smettere di contattarmi durante la nostra ultima conversazione. C'era voluta tutta la mia forza per ignorare le sue suppliche disperate finché non si fermò.

CC7 (Traduzione Ita Camren)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora