La stanza era ancora relativamente buia a causa delle tende chiuse. Riuscivo a malapena a vedere ma bastava per ammirare la bruna accanto a me. Camila dormiva pacificamente, il suo respiro era regolare, i lineamenti del viso rilassati e tutto di lei sembrava assolutamente impeccabile. Sembrava più giovane, molto più giovane del solito. Sembrava di essere tornata con lei nelle squadre U-17 perché in quel momento sembrava che avesse davvero sedici anni.
Ero sveglia da più di mezz'ora, e fissavo la più giovane ripensando a quello che era successo il giorno prima. Una parte di me ancora non riusciva a credere che fossi volata a Parigi per vederla. Sembrava un'idea folle, considerando che non fossimo una vera coppia. Ricordai il mio primo shock quando Camila aveva proposto di essere occasionali, non avevo potuto resistere a quell'offerta. Non si poteva negare che avessimo una certa attrazione l'una per l'altra. Ma ero stata più che chiara, non ero interessata ad avere una relazione con nessuno in quel momento.
Il dolore per quello che era successo l'ultima volta che ero stata a Parigi era ancora molto presente. L'avevo perdonata, ma non avrei mai dimenticato quel crepacuore. Non riviverlo più era la mia priorità. Avevo fatto del mio meglio per stare attenta con le mie azioni o parole, ma a volte ero scivolata. Era così facile sentirsi a proprio agio e affettuosa con lei, in un modo che probabilmente non rientrava nei regni di un normale accordo di amicizia con benefici. Niente di noi era normale però.
Finché a Camila andassero bene le cose, non avrei dovuto preoccuparmi troppo. Avremmo potuto goderci il nostro tempo insieme, ma non lasciare che impegni o problemi di fiducia si intromettessero. Sembrava quasi troppo bello per essere vero. Ma non l'avevo spinta a fare nulla e le avevo chiesto ripetutamente se le andasse bene. A quel punto, era anche sua responsabilità e dovevo fidarmi del suo giudizio che le cose non sarebbero andate storte.
Fino a quel momento era andato tutto bene, tranne quando la più giovane aveva cominciato a piangere la notte prima. Non ero ancora sicura del motivo per cui fosse stata così emotiva. Mi spaventava pensare che dopotutto non fosse pronta per quello. Tuttavia, essere premurosa e attenta era tutto ciò che potevo fare. Ovviamente non ero stata completamente altruista. Non era come se lo stessi facendo solo per lei. I miei sentimenti per lei non erano svaniti. E avevo accettato che forse non sarebbero mai svaniti del tutto. Agire in base ad essi era stato altrettanto appagante per me quanto lo era stato per lei, soprattutto senza vincoli.
La notte prima era stata assolutamente incredibile. Dopo il nostro primo incontro sessuale a New York, ero convinta che niente sarebbe stato meglio, ma mi sbagliavo. Così sbagliato! Il fresco ricordo di sentire Camila tremare, sentire il suo gemere, vederla cadere a pezzi per la lussuria era quasi troppo da sopportare. La nostra chimica non era solo sul campo.
Non riuscii a fare a meno di accarezzare delicatamente la sua spalla esposta. La pelle era calda e setosa. Sorrisi dolcemente, vedendo tutti i segni di morsi su tutto il collo. Avrebbe avuto difficoltà a coprirli, ma la notte scorsa non ero riuscita a controllarmi. Una parte di me voleva chinarsi e baciare la pelle livida, ma rimasi immobile, sfiorando solo delicatamente la punta delle dita contro la clavicola.
Passarono altri pochi minuti prima che finalmente decidessi di alzarmi dal letto. Comunque non era così presto. Presi dei vestiti puliti dalla borsa e andai nella doccia. L'acqua calda era paradisiaca e in quel momento ero decisamente sveglia. Iniziai a vestirmi e truccarmi quando sentii la porta aprirsi dietro di me. Guardando ancora nel grande specchio del bagno, vidi il riflesso di Camila in piedi sulla soglia. Era coperta solo dalle lenzuola bianche del letto come se indossasse una toga.
- "Scusa, ti ho svegliata?" Chiesi subito girandomi per trovarmi di fronte a lei.
- "Dovevo alzarmi comunque, è un bene che tu l'abbia fatto" Rispose con un lieve sbadiglio e si grattò la testa. Sembrava adorabile e ancora così giovane che sentii il mio cuore battere un po'.
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CC7 (Traduzione Ita Camren)
FanfictionLauren e Camila sono due dei più promettenti talenti calcistici del paese. Le due abili ragazze giocano per la squadra U-17 degli Stati Uniti per vincere il campionato del mondo in Costa Rica. La loro connessione sul campo è evidente, ma che succede...