Correvo in campo come una pazza, ma era il mio lavoro come centrocampista centrale. Se le mie compagne di squadra mi avessero visto rallentare, avrebbero fatto lo stesso. Ma se io avessi dato il mio tutto, lo avrebbero fatto anche loro.Mi aggiustai rapidamente i pantaloncini dopo essere stata contrastata da Dinah vicino la linea di metà campo. Mi aiutò a rialzarmi prima di vedere Camila correre lungo la linea laterale sinistra. Con assoluta precisione calciai la palla in modo che la ragazza più giovane la potesse prendere.
Camila, o CC7, come alcune di noi la chiamavano in riferimento a CR7 (Cristiano Ronaldo), era di gran lunga una dei più talentuosi giovani del paese. Tutte lo eravamo. Dopotutto, eravamo ai campionati del mondo U-17 (Under 17) e giocavamo per la squadra numero uno. Ma Camila era la piccola superstar grazie alla sua tecnica impeccabile e alla sua abilità nel mettere in pratica i trucchi più difficili nel suo gioco. Per non parlare del fatto che fosse incredibilmente veloce. Così veloce che avevo dei problemi a starle al passo mentre scattavo verso la porta.
- "Camz!" Urlai perché non c'era nessuno in giro e avrei avuto la perfetta opportunità di segnare se mi avesse passato la palla, ma la ragazza che portava il numero 7 sulla schiena stava cercando di dribblare i suoi difensori e alla fine perse la palla. Sospirai frustata. Quella non era la prima volta che lo faceva quel giorno e non ero certa del perché fosse così egoista. Di solito giocavamo insieme e nessuno aveva alcuna possibilità. Capivamo le mosse l'una dell'altra senza molta comunicazione. Sapevo sempre cosa pensasse, dove avrebbe corso o cosa avrebbe fatto e viceversa. Quel giorno, per qualche motivo, Camila era irremovibile nel non voler giocare con me.
Cercai di tenere a freno la lingua fino a quando non lo fece di nuovo, e di nuovo. Corsi verso il lato sinistro del campo e l'affrontai.
- "Che ti sta succedendo oggi? Perché non mi passi la palla?" Chiesi severamente e ovviamente irritata.
- "Niente" Affermò la bruna voltandosi e cercando di scappare, per tornare nella sua posizione, ma le afferrai il polso.
- "Toglimi le tue cazzo di mani di dosso!" Controbatté Camila e io fui sbalordita dalla sua forte reazione.
- "Qual è il tuo problema?!" Lasciai andare il suo polso ma non potevo credere a quanto fosse arrabbiata quando dovevo essere io ad avere tutti i motivi per essere furiosa con lei.
- "TU sei il mio fottutissimo problema!" Esclamò con quel tono che avevo sentito soltanto quando era diretto agli avversari o all'arbitro, ma non quando si rivolgeva a me.
- "Bada a come parli, Cabello! Sono ancora il capitano di questa cazzo di squadra" Sibilai e sentii i miei occhi verdi ardere di rabbia.
- "Che cosa vorresti fare? Mettermi in panchina?" Sbraitò, sapendo che la squadra avesse bisogno di lei più che mai nella prossima partita e che l'allenatore non l'avrebbe mai messa in panchina.
- "Ti senti tutta superiore oggi?" Risposi io, e improvvisamente spinse la mia spalla così forte che ricaddi sull'erba. Ero scioccata, ma il mio istinto fu più veloce del mio cervello nel cercare di elaborare il motivo per cui mi stesse attaccando.
In una frazione di secondo, mi rialzai volendola attaccare, ma sentii diverse compagne di squadra trattenermi mentre altre trascinavano via Camila.
- "Che fate?!" Sentii Normani, la nostra centrocampista difensiva, urlare apparentemente confusa.
- "Piantatela. Volete entrambe essere messe in panchina per la finale di domani? Testa sulla partita e finitela con queste stronzate. Questo è quasi il nostro ultimo allenamento!"
Il mio petto si alzava e riabbassava mentre guardavo Dinah parlare con Camila cercando di calmare la sedicenne. Avevo già visto Camila arrabbiarsi. Era una testa calda quando si trattava delle nostre partite perché voleva vincere ogni singola volta. La sua dedizione l'aveva fatta diventare una delle migliori, ma non riuscivo a capire perché quella rabbia fosse diretta contro di me un giorno prima della nostra ultima partita.
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CC7 (Traduzione Ita Camren)
FanfictionLauren e Camila sono due dei più promettenti talenti calcistici del paese. Le due abili ragazze giocano per la squadra U-17 degli Stati Uniti per vincere il campionato del mondo in Costa Rica. La loro connessione sul campo è evidente, ma che succede...