Just you&I

Capitolo 14-nuove scoperte

Martedì. Sto scendendo di casa per raggiungere Stiles nella Jeep.
"Buongiorno Stiles. Novità sul rettile mutaforma?"
"Buongiorno Amber, comunque sì, abbiamo delle novità. Io e Scott abbiamo scoperto delle cose sul rettile, si chiama kanima, non cerca un branco, ma un amico, o meglio, un padrone, quest'ultimo utilizza la creatura con lo scopo di vendicarsi.
È dotato di un veleno paralizzante dal collo in giù e temporaneo. Questo è quello che sta commettendo omicidi su omicidi, ultimamente" disse Stiles mostrandomi un'immagine della creatura
"Avete scoperto molte cose"
"Già, ma non sappiamo chi sia..."
"È già tanto aver scoperto finalmente cos'è quella cosa"
"Hai ragione, ma dobbiamo sapere al più presto chi c'è dietro tutto questo"
"Per ora non pensiamoci, andiamo a scuola, altrimenti faremo tardi alle lezioni".
Il ragazzo inizia a guidare e entriamo nella scuola.
Dopo circa due ore di lezione, un prof chiama Allison
"Allison Argent? Il preside ti vuole parlare".
La ragazza si alza dalla sedia titubante e si dirige verso la presidenza.
Con la scusa di dover andare in bagno, mi alzo dalla sedia e mi avvicino alla presidenza.
I due Argent iniziano a parlare e scopro che Gerard, il preside ha installato delle telecamere di sorveglianza per capire che sta succedendo, e come se non bastasse ha assunto la madre di Allison, Victoria, come supplente.
Di male in peggio.
Le lezioni sono molto pesanti e onestamente appena suona la campanella, mi fiondo in corridoio e inizio a parlare con i miei amici.
Sono passate ormai ore da quando sono uscita da scuola e sto ascoltando un po' di musica, dopo questa storia del kanima avevo bisogno di rilassarmi un po'.
La mia tranquillità viene interrotta da una chiamata, Stiles.
"Hey Stiles, che succede?"
"C'è stato un omicidio, vieni alla centrale di polizia"
"Stiles, che-" stavo per chiedere cosa fosse successo ma il ragazzo chiude la chiamata
"Perfetto!" Dico ironica.
Mi avvio verso la centrale di polizia, dove incontro mio padre al lavoro.
"Amber, che ci fai qui?"
"Oh, nulla di che, papà. Io e Stiles stiamo indagando sugli omicidi di un rettile dal veleno paralizzante, ma tutto ok, ormai è quotidianità" avrei voluto dire,
ma alla fine mi limito a un
"Oh, io e Stiles, il figlio dello sceriffo, vi vogliamo aiutare a risolvere gli omicidi che si sono verificati ultimamente" dico sorridendo, cercando di farlo sembrare più vero possibile, l'uomo mi sorride anche se sembra un po' stupito e sconvolto allo stesso tempo (onestamente lo sarei anch'io se mia figlia mi avesse detto qualcosa del genere, ma vabbè).
Raggiungo Stiles che stava parlando con il padre prima del mio arrivo. Saluto lo sceriffo e io e Stiles parliamo di quello che abbiamo appena scoperto
"Stiles, che è successo?" Gli chiedo mentre ci allontanavamo dal padre
"Una coppia era in un camper, è stata attaccata, il marito è scomparso, la donna è incinta e ora sta all'ospedale"
"Accidenti!" Esclamo mettendomi una mano tra i capelli
"Andiamo in ospedale, ora!" Dice allarmato Stiles guardando il cellulare, il ragazzo inizia a correre e io lo seguo, saliamo in macchina e ci dirigiamo verso l'edificio.
"Stiles, che sta succedendo?"
"Scott mi ha mandato un messaggio, la donna è stata uccisa"
PERCHÉ NON SONO RIMASTA A LOS ANGELES?!
Cerco di riprendere la calma.
"Chi è stato?" Chiedo sull'orlo di una crisi nervosa
"Era un uomo incappucciato ma nessuno sa precisamente chi era".
Una volta arrivati all'ospedale, vediamo la stessa donna che ha soccorso mia sorella durante la luna piena.
"Melissa, tu eri qui mentre c'è stato l'omicidio, ricordi qualcuno di sospetto avvicinarsi alla stanza della donna?" Chiede Stiles
"Onestamente, ragazzi, non lo so, io... sono molto confusa..."
"Aspettate, possiamo cercare dalle telecamere di sorveglianza" affermo guardando un punto fisso davanti a me
"Potremmo provare, seguitemi" dice Melissa.
Dopo diversi minuti di ricerca non abbiamo comunque scoperto nulla.
Intanto sono le due di notte e anche oggi si dorme domani.