capitolo 43-sconosciuti

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"Vi aiuteremo, ve lo promettiamo"

"Grazie, ragazzi" dice mio padre sforzando un sorriso, cosa che faccio anch'io.

Sento delle sirene in lontananza, che si rivelano essere di alcune macchine della polizia e dell'ambulanza pronta a prendere e portare in ospedale il cadavere di mia madre.

Mi avvicino a mio padre per abbracciarlo, cercando di trovare conforto.

Vedo Stiles allontanarsi e andare da suo padre, in seguito iniziano a parlare.

Se solo dovessi scoprire che mia madre è stata uccisa da una di quegli Alpha....potrei uscirne pazza, anche mettere a rischio la mia vita.

Voglio vendetta.

Chiunque abbia fatto questo la pagherà e non sarò gentile.

Rimango nella scena del crimine per diversi minuti, circa 40 minuti, per cercare di trovare una pista, con l'aiuto dei miei amici, di mio padre e di Stiles.

"Amber, ragazzi, tornate a casa, ci pensiamo noi qui, ok?"

"Ma io-"

"Tranquilla, vai a casa" mi dice mio padre, interrompendomi.

Scambio degli sguardi con Stiles, Scott e Derek, così decido di tornare a casa, vorrei stare da sola, ma loro iniziano a seguirmi.

"Ragazzi, per favore...." dico senza voltare lo sguardo

"Amber, non possiamo lasciarti da sola, non lo faremo" mi dice Stiles mettendosi davanti a me

"Apprezzo la vostra preoccupazione per me, ma....tornate a casa, vorrei stare da sola, mi devo occupare di mia sorella"

"Ci sono passato anch'io, ti prego, lasciati aiutare, non rimanere da sola in questo periodo, non aiuta affatto" mi dice Stiles con tono triste, io lo abbraccio e mi lascio aiutare, andiamo a casa mia, da mia sorella.

"Accidenti, che le è successo?"

"È stata attaccata da Deucalion e un altro membro del suo branco, l'hanno ridotta male" dico ascoltando il suo battito cardiaco, mentre dorme.

Mi siedo su una poltrona del nostro salotto e guardo mia sorella, ma...sembra peggiorare...

Inizia a respirare affannosamente, il battito si fa più veloce, io mi alzo e lei si sveglia di soprassalto

"AH! FA MALE! AIUTO! AMBER, AIUTAMI, TI PREGO!" Dice mia sorella quasi urlando, io mi fiondo accanto a lei e mentre lei emette versi di dolore, io senza pensarci le prendo una mano e inizio ad assorbire il suo dolore, cerco di prenderne più possibile, non posso perdere anche lei, preferisco che io muoia.

"Ti prego, resisti!" le dico, mentre soffro, a causa del dolore che assorbo, le mie vene diventano a mano a mano sempre più nere e la sofferenza aumenta.

Il dolore si fa largo nel mio corpo, è troppo, non riesco ad assorbirlo tutto

"S-Stiles, vai a prendere delle bende e dell'acqua ossigenata, dobbiamo medicarla"

"O-Ok, dove sono?"

"In cucina, una volta entrato, a sinistra c'è un mobile, aprilo, cerca nel primo scompartimento in alto, ti prego fai presto!" Dico tutto d'un fiato, così Stiles si allontana correndo.

Vedo Derek e Scott avvicinarsi a noi, mia sorella sembra stare meglio, ma ancora emette versi di dolore, non la posso perdere, non anche lei.

I ragazzi si accovacciano davanti a mia sorella e accanto a me, io li guardo affaticata e loro tendono le mani verso Sarah e....assorbono il suo dolore, mi stanno aiutando a salvarla.

Pochi secondi dopo stacchiamo la presa delle nostre mani da mia sorella, le abbiamo tolto tutto il dolore, lei è affaticata, ma sta bene.

"G-Grazie" dice, mentre io le accarezzo la testa sudata, ho la testa che mi esplode ma preferisco che sia io a soffrire, non lei

"Grazie davvero, ragazzi" dico sorridendo a Derek e a Scott, i quali mi sorridono

"Eccomi, ecco le garze e l'acqua ossigenata" dice Stiles agitato una volta tornato dalla cucina, io gli sorrido, lui mi guarda confuso

"Grazie, Stiles" gli dico alzandomi e andando a prendere l'occorrente, per poi dargli un bacio sulla guancia, torno da mia sorella che si lascia medicare, stranamente.

"Mi sono perso qualcosa?" Chiede il mio ragazzo grattandosi la nuca con una mano e gesticolando con l'altra, io guardo Derek e Scott e dico:

"Abbiamo assorbito tutto il suo dolore, dobbiamo solo disinfettarle le ferite. Attenta, questa brucia" dico a mia sorella, pronta per versare il disinfettante sulle ferite

"Vai, sono pronta" dice, io verso l'acqua ossigenata e lei emette dei gridolini strozzati.

Dopo averle disinfettato le ferite e messo le garze, mi siedo su una poltrona e cerco di rilassarmi.

Senza rendermene conto mi addormento.

Vengo svegliata da un rumore in sottofondo e non troppo lontano di due moto.

"Ben svegliata" mi dice Stiles sorridendomi, io faccio lo stesso

"Per quanto ho dormito?" Chiedo

"Ehm, circa mezz'ora" risponde l'Alpha, io guardo fuori, non vedo moto

"Le sentite anche voi?"

"Il rumore delle moto?"

"Sì, proprio quello"

"Sì, lo sentiamo anche noi"

"Ehm, che moto? Io non sento nulla" dice il mio ragazzo, facendomi sorridere leggermente.

"Si sta facendo più vicino..." afferma mia sorella

"Già".

Inizio a preoccuparmi, il rumore si fa sempre più forte e vicino a noi, poi, si ferma, mi guardo intorno, sento dei passi e due cuori battere, sento anche una puzza, un odore di....

"Licantropi...." dico sfoderando i miei artigli.

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