capitolo 72-identità

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E così siamo arrivati al presente.
Sono qui insieme a Lydia e alla professoressa Blake.
"Lo riconoscete, vero?" Dice, io come gesto di protezione, mi metto davanti a Lydia
"Che cosa ci fa lei qui?" Chiedo guardando la professoressa con i miei occhi da licantropo
"Lo scoprirete presto" afferma mentre si avvicina a noi, io cerco di graffiarla sul volto, ma le schiva i miei artigli e arriva a Lydia, facendomi cadere a terra
"Non provi a farle del male! Non ci pensi nemmeno!" Dico arrabbiata, mentre mi alzo da terra e cerco di attaccarla, ma lei colpisce la ragazza sulla testa, facendole uscire il sangue
"LYDIA!" Urlo gettandomi accanto a lei
"Oh, due giovani amiche in pericolo, patetiche...." parla, io mi alzo, parando il colpo che mi stava per sferrare sulla nuca.
Le blocco la mano, prendendo la donna per il polso e mi giro verso di lei.
Le tiro un pugno sul viso.
So che è comunque una nostra professoressa, ma al diavolo le formalità!
Ha colpito Lydia e non so che vuole farmi, devo agire!
L'atterro e chiamo Stiles, abbiamo bisogno di aiuto.
I cori....sono sempre più forti! Ne ho abbastanza!
"S-Stiles, amore, aiutaci...."
"Amber?! Che succede?! Dove sei?! Dov'è Lydia?!" Chiede preoccupatissimo e in ansia
"Siamo qui, a scuola, la professoressa Blake-" cerco di dire, ma la donna mi colpisce alla nuca, facendomi perdere i sensi.
Mi risveglio con la testa dolorante e su una sedia.
Ricordo....ricordo di aver chiamato Stiles e-e poi ho perso i sensi....
Questa è l'ultima cosa che ricordo di aver fatto.
Vedo tutto sfocato e non riesco a vedere nulla, tranne una figura accanto a me, su una sedia.
"L-Lydia?" Chiedo preoccupata, riuscendo a mettere a fuoco
"Amber? Stai be-" smette di parlare quando si rende conto che la Blake le sta legando i polsi
"Che sta facendo...?" Chiede la ragazza debolmente, mentre l'insegnante inizia a legarmi alla sedia
"Ciò che è necessario. Sono ancora molto sorpresa che nessuno di voi lo capisca....
Voi li chiamate sacrifici, è esatto, ma non comprendete il significato: deriva dal latino sacrificium, un'offerta a una divinità, un rito sacro, un male necessario"
"Si fermi" ordino, anche se la mia voce sembra più supplicare
"Oh, vorrei poterlo fare, ma voi non conoscete gli alpha come li conosco io"
"La prego, si fermi"
"Voi, ragazze, non fate parte dei sacrifici, anche se tu, Amber, lo potresti essere. Siete solo delle ragazze che sanno troppo, anzi, delle ragazze che sapevano troppo" afferma, mentre ci lega due corde alla gola, facendo pressione.
Facciamo resistenza il più possibile, ma è tutto inutile, sento il fiato mancarmi e la respirazione farsi più affannosa.
Poi, due urla.
Quelle solite urla che non possono essere definite normali, perché non lo sono.
Le nostre voci si sentono all'unisono ed emettono un rumore allucinante.
La professoressa sembra non volerci più uccidere per un momento, liberando le nostre gole.
"Incredibile...." afferma l'adulta passando davanti a noi
"Non avete idea di cosa siete, vero? Quel grido è particolare.
Lydia, tu sei una banshee....e tu, Amber, una banshee mannara.
Siete proprio davanti ai miei occhi....
Sai, Gray, non ho mai conosciuto una banshee mannara, sei rara da trovare.
I tuoi poteri sono difficilmente gestibili....
Siete proprio come me, avete l'aspetti di un fiore innocente ma c'è una serpe in voi.
Ma che peccato...è troppo tardi".

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