Capitolo 17

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Dave pov's
Sono qui, sto sognando.
Sogno di essere in una stanza completamente bianca, alla mia destra c'è mia madre e di fronte ho mio padre.
Lui mi guarda e mi tende la sua mano, istintivamente gliela stringo e mentre lo faccio, la sua fede di matrimonio si illumina e anche quella di mia mamma.
Tutto procede con lentezza e il sogno finisce giusto quando una macchia di rosso come i capelli di Jess appare sulla parete a sinistra.

****

Ricordo che quella mattina mi svegliai urlando e piangendo.

Mia madre entró spalancando la porta e facendola urtare contro la scrivania.

Mi venne vicino e mi sollevo il capo con due dita.

"Dave, Dave.." mi ripeteva,ma io continuai a guardare in basso con un'espressione spaventata e la bocca socchiusa.

La sua voce sembrava un rumore di sottofondo, quello che sentivo realmente era un fischio.

Un fischio sordo, attutito dai miei pensieri.

Mi ripresi quando una delle mie lacrime cadde sulle lenzuola che stavo guardando, interrompendomi.

"Oh Dave ma che hai?"

"M..ma" singhiozzai, non riuscivo a dire altro.

Quella mattina mi sentivo strano, mi sentivo nuovo, rinato.

Avevo una sensazione di purezza interiore che mi spaventava.

Mia madre si alzò e aprì la tapparella facendo entrare la poca e chiara luce del mattino.

"Mamma che ore sono?" finalmente parlai.

Lei prima si guardó il polso sicura di avere l'orologio, poi quando si accorse di non averlo guardó lo schermo del mio cellulare:

"Mezzogiorno meno venti Dave."

È tardi.

pensai.

Con tutta la forza che avevo scostai le coperte e mi diressi in bagno.

Feci la doccia e mi vestii, mi pettinai e tutto, poi scesi.

Volevo andare da Jess.

Me la sentivo vicina,ma ero ormai sicuro ed abituato a vederla sul lettino con la solita posizione a mummia.
Credevo che quello non era il giorno in cui l'avrei finalmente vista sorridere.

Gira il viale, aprí la porta e salì le scali.

Questo feci ed arrivai da Jess.

Sollievo, Il battito cardiaco era aumentato come quello di una persona..insomma..sveglia.

Ero stanco morto ma avevo bisogno di lei al mio fianco,cosí mi addormentai sul lettino di fianco al suo senza sfiorarla con un dito.






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