Il mattino mi svegliai e solo dopo qualche minuto ricordai dov'ero.
La stanza di Dave era fighissima.
"Jess sei sveglia! Buon giorno" disse Dace quando dal materasso a terra sopstò i suoi occhi dal cellulare a me.
"Buon giorno Dave. Il tuo letto e come una nuovola"
Sorrise.
Mi girava incredibilmente la testa.
Sbattevo le palpebre molto spesso. "Dave prendi lo Xilofir" gli dissi.
Lui all'inizio mi guardò strano,poi muto prese la borsa e cacciò lo Xilofir.
Riuscii a dire solo "acqu..a." Dave corse in cucina e tornò subiti con l'acqua e la pillola mentre urlava "Mamma! Mamma! Corriii!"
mentre Dave mi aiutava a ingerire la pillola, Silvia entrò spaventata e corse da me. "Oh Jess ti senti bene?".
Non avevo la forza di parlare.
A quel punto Silvia disse a Dave "prendila in braccio e andiamo al pronto soccorso".
Dave pov's
Ero spaventato a morte. Il mio primo pensiero fu :sto per perderla.
Non volevo, non volevo.
Mia madre mi comandó di prenderla in braccio e così feci.
Mentre eravamo in auto per andare al pronto soccorso Jess aprì per un attimo gli occhi, accennò un sorrisò debole e li richiuse. Rimasi di sasso. Mi aveva terrorizzato. Era stata una scena non poco paurosa.
Jess svenì in poco tempo e mentre una lacrima rigava il mio viso, arrivammo al pronto soccorso dove le infermiere portarono Jess in una stanza.
Io e mia madre eravamo seduti ad aspettare qualche dottoressa che ci venisse ad informare su Jess.
Passarono 2 ore e nessuna infermiera seppe dirci con esattezza cosa stava succedendo a Jess.
Ero distrutto.
Non potevo perderla così presto.
Piangevo a dirotto e i miei singhiozzi si potevano sentire anche dall'altra parte della stanza.
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Macchia nera.
SpiritualJessica Hoogie abita a Diamante,in Calabria, insieme a Dave. Jess è malata gravemente ma la speranza non svanisce e Dave riesce a renderla felice per davvero, ma Jess durerà poco..molto poco.