Capitolo 10

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Il mattino mi svegliai e solo dopo qualche minuto ricordai dov'ero.

La stanza di Dave era fighissima.

"Jess sei sveglia! Buon giorno" disse Dace quando dal materasso a terra sopstò i suoi occhi dal cellulare a me.

"Buon giorno Dave. Il tuo letto e come una nuovola"

Sorrise.

Mi girava incredibilmente la testa.

Sbattevo le palpebre molto spesso. "Dave prendi lo Xilofir" gli dissi.

Lui all'inizio mi guardò strano,poi muto prese la borsa e cacciò lo Xilofir.

Riuscii a dire solo "acqu..a." Dave corse in cucina e tornò subiti con l'acqua e la pillola mentre urlava "Mamma! Mamma! Corriii!"

mentre Dave mi aiutava a ingerire la pillola, Silvia entrò spaventata e corse da me. "Oh Jess ti senti bene?".

Non avevo la forza di parlare.

A quel punto Silvia disse a Dave "prendila in braccio e andiamo al pronto soccorso".

Dave pov's

Ero spaventato a morte. Il mio primo pensiero fu :sto per perderla.

Non volevo, non volevo.

Mia madre mi comandó di prenderla in braccio e così feci.

Mentre eravamo in auto per andare al pronto soccorso Jess aprì per un attimo gli occhi, accennò un sorrisò debole e li richiuse. Rimasi di sasso. Mi aveva terrorizzato. Era stata una scena non poco paurosa.

Jess svenì in poco tempo e mentre una lacrima rigava il mio viso, arrivammo al pronto soccorso dove le infermiere portarono Jess in una stanza.

Io e mia madre eravamo seduti ad aspettare qualche dottoressa che ci venisse ad informare su Jess.

Passarono 2 ore e nessuna infermiera seppe dirci con esattezza cosa stava succedendo a Jess.

Ero distrutto.

Non potevo perderla così presto.

Piangevo a dirotto e i miei singhiozzi si potevano sentire anche dall'altra parte della stanza.

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