Capitolo 3

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Le 23:30....
"Jess...a che ora scendiamo?"

mi domanda Noemi.

"Beh non so..scendiamo a mezzanotte così prima dell'una siamo al Miami Local e torniamo verso...verso le 6?"

Noe mi guarda prima shoccata..poi risponde: "Ma hai perso la testa?! Non ce la faremo mai a scendere a mezzanotte! Abbiamo solo mezz'ora per prepararci!!!"

Io a quel punto guardo lo schermo del cellulare e sobbalzo dal letto dicendo "Fa presto Noe, preparati!"

Entrambe usciamo dalla camera da letto e una in un bagno e l'altra in un altro, iniziamo a prepararci.

Io misi a riscaldare la piastra per i capelli e poi mi sciaquai delicatamente il viso.

Nella camera da letto scelsi l'abito che avevo comprato prima con Noe: era blu notte...stretto e cortissimo come sempre. Non aveva le maniche e aveva il corpetto a cuore. A me non piaceva molto, ma dovevo essere sexy.

Poi però cambiai idea..non scelsi un abito, ma una minigonna cortissima rossa scozzese..come si portano ora, che alzai un pò più sopra per far vedere il mio intimo rosso.

Poi misi un reggiseno leggermente più a fascia e delle decoltè nere molto alte.

Nel caso sentissi freddo, portai con me una maglia nera aderente che faceva vedere le linee del seno.

Il giubbotto nero di pelle con le borchie piccole alle spalle.

Stirai i miei capelli neri che arrivavano giù alle spalle e

mi truccai sempre pesantemente: Prima misi il correttore scuro, poi il fondotinta scuro, e il blush rosa. L'eleyner nera allungata alla fine dell'occhio, mascara e rossetto rosso che misi dopo aver disegnato il contorno della mia bocca più grande con una matita rossa.

Uscii dal bagno e andai da Neomi.

Aveva messo anche lei una migonna cortissima blu notte e una maglia senza maniche blu.

Ci sorridemmo e poi guardammo l'ora:
Le 00:37..
"Jess prendi la borsa e corriamo in macchina!"

disse Noe, e così feci..

In auto chesi a Noe "Noe...stasera hai intenzione di portarti qualcuno a letto?"

lei pensò e poi disse "Certo.. in una serata così non può mancare una scopata con un bel ragazzo...perché me l'hai chiesto?"

Risposi "Beh perché avevo intenzione di Farlo anch'io..per la prima volta."

Lei sorrise e continuammo il viaggio senza altre parole.

Era vero, avevo voglia di accelerare il passo...di andare più avanti e divertirmi ancora di più.

Arrivammo al Miami Local all' una e 16 ed entrammo.

Quelli del banco ci diedero un braccialetto ciascuna, con il timbro del locale.

Io presi un Martini con limone e Noemi lo shottino Scotch e Martini della sera scorsa.

Posammo le borse e i giubbini nelle cassaforti apposite e ci dirigemmo subito in pista.

C'erano ragazzi bellissimi..che ballavano da far venire voglia di scoparli solo a guardarli.

In pista mi avvicinai ad uno di loro. E iniziai a ballare..c'era una canzone che non conoscevo..pop.

Il ragazzo alto, biondo, occhi verdi e sorrisso da stronzo, mi chiese il nome ed io risposi.

"E tu?" gli dissi. "Giovanni." rispose sorridendo.

Andammo al banco insieme e prendemmo due alcolici ciascuno.

Lui mi offrì due bicchieri di una roba arancione buonissima che bevvi subito. Lui si prese due bicchieri di vodka e altra roba che lui definiva "amaro e gustoso"

Parlammo per molto tempo della nostra vita, ma io inventai tutto..raccontavo di avere una vita più che normale.

Una volta che l'effetto degli alcolici si fece sentire, andammo in pista e io iniziai a ballare usandolo come palo.

Mi piegavo e facevo scorgere la mia slip rossa che Giovanni vide e disse "Che bella slip" e poi premette la sua erezione contro di essa.

Twerkai per tempo, scendevo in basso e lo stuzzicavo, giocherellavo con il mio seno fra urla, musica alta e ragazzi che ci osservavano ballando.

C'era anche Noemi che ballava come me con un altro tipo alquanto bello.

Ad un certo punto Giovanni mi prese per i fianchi e mi sussurò all'orecchio palpandomi il sedere: devo andare in bagno..fammi compagnia" a quelle parole rabbrivii e lo seguì verso il bagno, ma mi fece entrare in quello delle femmine.

Entrati nel bagno più spazioso, mi spinse al muro e mi circondò con le sue braccia.

Mentre premeva sul mio corpo mi bació: un bacio appassionato, ma non da innamorati..da due che volevano scoparsi a vicenda.

Le nostre lingue giocherellavano e ad un certo punto,  d'istinto mi girai e mi piegai.

Giovanni si attaccò al mio sedere palpandomi il seno e poi si staccò dicendo:"Vieni da me?" io annuii e tornammo in pista per avvisare Noemi.

Trovata le dissi.."vado a casa di questo ragazzo..ci sentiamo dopo per organizzarci a tornare"

Noemi sorrise ed annuì.

Entrati nell'auto di Giovanni iniziammo il viaggio mentre Giovanni parlava "Sei bellissima, sei mia.." e cose del genere.

Io non credevo a ció che diceva, volevo solo andare a letto con lui.

In 10 minuti arrivammo da lui.

Aprì la porta di casa sua facendomi cenno di entrare.

Non mi diede il tempo di vedere la casa che mi portò in camera sua e mi fece stendere sul letto.

Io con il respiro affannato dissi "hai i preservativi?" lui disse "ovvio che li ho."

Uscì dalla stanza e mi rimase ad immaginare ciò che stava per accadere.

Macchia nera.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora