Capitolo 21

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[In foto Fabio (Matt dei Crookids)]

Quando arrivammo al pub dove
avevamo deciso di mangiare, io ordinai un piatto di pasta e Dave un panino.

Ero così felice di poter essere ancora vicino a lui..così felice di poter ancora vedere il mondo..questo folle mondo.

Prima pensavo che tutto facesse schifo, che un senso a tutto questo non c'era, volevo sparire.

Ma ora non più, ho trovato il senso di vivere: trovare la persona giusta. Quella che non ti abbandona. Quella che ti sta affianco anche se sei in coma e sei orrenda: disidratata, con le fosse sotto gli occhi, con i capelli che ti lasciano, piena di cavi sulle braccia e con almeno 2 litri di sangue in meno.

Non tutti amano come gli altri.

"Dave hai ancora fame?"

"No, tu?"

"Si..no ansi, ho sete"

"si anch'io"

Dave si alzò e tornò con due bicchieri di pepsi.

Quando uscimmo da lì, rimasi per tutto il tragitto abbracciata al braccio di Dave; non tornammo a casa, andammo a Villa Giada.

Prima di arrivare, vedemmo da lontano Fabio girato di spalle e iniziammo a correre ridendo:
Per poco non cadevo giù dal lungomare e Dave stava finendo addosso ad un cane con la padrona.
Quanto mi mancava quel posto..
"Jess...recitiamo la prima volta che ci siamo incontrati qui?"
Alzai un sopracciglio ma poi ridendo risposi "e vabbene"
Dave si sedette sulla panchina ed io con gli auricolari finsi di non importarmene e mi sedetti di fianco a lui:
"Ciao..sono Dave" disse lui.
"Piacere..Jessica..Jess" Dissi recitando l'imbarazzo.
"Che ascolti?"
Riflettei un attimo e poi dissi
"My immortal..degli evanescence..tu che leggi?" gli chiesi
"Bianca come il latte, rossa come il sangue" disse facendo finta di mostrarmi il libro.
"I libri sul cancro fanno schifo" dissi acida come una volta.
"Si, hai ragione" disse Dave molto diversamente dall'altra volta e facendo finta di lanciare il libro altrove.
Aveva capito ora.
"Siamo degli attori nati.." Dissi.

Ridemmo e poi ci abbracciammo:
"Bello vero che ci ricordiamo cosa successe?" chiese lui
"Si Dave, è bellissimo. Io ci tengo davvero a te..mi hai reso la vita un paradiso"
Lo strinsi forte.
Ci guardammo negli occhi.
In quel momento mi passò davanti agli occhi tutta la mia vita, tutti i miei attacchi di panico, Dave.

In poco meno di un secondo le nostre labbra si sfiorarono.

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