Pov's Jess
Sono qui, sto sognando di..di tingere i miei capelli. La cosa che sogno sempre..ora che sono in coma.
Mesi dopo.
Pov's Dave
Erano passati mesi.
Jess era sempre la stessa..bellissima.
Ancora non si era svegliata ed io andavo ogni mattina a trovarla non rispettando la 'regola' ma tanto ancora non mi avevano detto nulla.
Quando la mattina del 12 Giugno tornai a casa dall'ospedale, mi trovai di fronte la mamma di Jess.
Era venuta perché mia madre le aveva detto di Jess..ma cosí tardi è venuta.
La salutai con garbo e insieme a mia madre rimanemmo a parlare di Jess.
Ma io non ascoltavo..pensavo a come mai il padre di Jess non era venuto.
Odiavo sentir parlare di lei da altre persone.
Così andai in camera mia e iniziai a chattare con Charles..il mio migliore amico.
Purtroppo lui si trasferì in quarta superiore, andò in Islanda..non capisco cosa ci sia di meglio lì rispetto a ciò che c'è qui..in Italia.
Mi ha lasciato una cicatrice profonda. Era il migliore amico che mi sosteneva, con cui passavo tutti i giorni e con cui facevo cazzate a scuola.
Chattammo tantissimo..gli raccontai di Jess..di tutto.
Riusciva sempre ad aggiustarmi un pò il morale con il suo fare poetico.
"Daveeee a tavolaaa" gridò mia madre con quella voce stridula e comicamente da mamma.
Mia madre e Francesca parlarono continuamente di Jess. Francesca stava per piangere ma si trattenne e disse che voleva vederla.
Later....
Passai tutto il giorno a leggere un libro che si chiamava "l'ombra del vento" e me lo aveva prestato Jess..mesi fa.
Andai a dormire sognando le vicende del libro con Me al posto di Daniel.
******
Il giorno dopo quando mi alzai mia madre aveva lasciato un biglietto sul tavolo:
Dave, io e Francesca andiamo a trovare Jess, se vuoi venire fai presto altrimenti ci troverai a casa alle 12:00.Perché non mi aveva svegliato? Era ovvio che volevo andarci!
Feci una doccia e mi vestii.
Erano le 11:00 quando scesi di casa..c'erano solo un paio di vecchiette che facevano la spesa con i roller per strada.
A passo svelto arrivai all'ospedale e salii le scale,quando giunsi nella stanza di Jess vi trovai mamma e Francesca che piangeva sul lettino di Jess ma al suo tocco il 'bip' non si faceva sentire.
"Buongiorno" dissi sussurando.
"Silvia andiamo..non voglio restare qui a piangermi addosso.." disse Francesca mentre mia madre mi guardava immobile con le pupille dilatate e gli occhi prettamente rossi.
Così mia madre e lei si alzarono e mi salutarono.
Finalmente ero solo con Jess. Avrei voluto levargli quell affare per l'ossigeno che le copriva le poche lentiggini.
Le accarezzai il viso ed ecco che a quel tocco il 'bip' si fece sentire e il battito cardiaco aumentò..era una cosa che non avevo mai detto a nessuno quello che succedeva quando la toccavo. Poi volevo provare con i capelli così le tolsi la cuffia che aveva in testa ma rimasi sbalordito:
la testa di Jess aveva perso i capelli e nella cuffietta c'erano ancora dei resti di quelli.
Con gli occhi umidi gettai la cuffietta e mi diressi nella stanza della dottoressa.
Non le diedi il tempo di parlare e dissi "Perchè non mi avete detto che Jess stava perdendo i capelli, Perchè?"
dissi mentre le lacrime scendevano velocemente.
"Caro, è un effetto normale del coma e lei ha comunque un tumore al cervello..i capelli le sarebbero dovuti cadere perforza e scusami perchè non te lo detto.." a quelle parole mi calmai ma piangevo lo stesso, mi sedetti su una sedia in blu e appoggiai il gomito sulla cattedra:
"E ditemi..dottoressa, lei è sicura che Jess è in coma leggero e si sveglierà?" dissi affonnosamente, in quel momento sembravo lo Sciamano Bianco che era stato catturato.
"S-si..Dave..Si" disse la dottoressa all'inizio poco convinta e spaventata da me.
Non resistivo più, volevo scoppiare non volevo che Jess rimanesse in coma ancora a lungo. La volevo affianco a me ogni giorno che da vivere le rimaneva. Volevo vivere con lei tutto ció che dovevo vivere. Ma poi mi accorsi che una cosa con lei la stavo già vivendo: la paura di perderla e la tristezza. Ma non era questo che volevo..se avrei dovuto essere triste volevo esserlo con lei al mio fianco.
spazio autrice
Hola, so che questo capitolo è un pò più corto degli altri ma dovevo farlo così ;)
Scusatemi se vi sto facendo aspettare molto ma ho poco tempo, lunedì e martedì sono di festa a scuola quindi scriveró di più :D
Stiamo per raggiungere le 1'000 visualizzazioni su suuu.
Nel frattempo vi avviso che oggi ho scritto questo capitolo alle 6:00 di mattina e per il resto della giornata non scriverò perché oggi è il compleanno di una ragazza molto speciale..Ilaria ( ilariatammaro35 )che mi ha incoraggiata a scrivere una storia.
Vi suggerisco le sue storie:
'YOU BELONG TU ME || LOUIS TOMLINSON'
'THE HEART WANTS WHAT IT WANTS'
'I KILL PEOPLE, I LIKE'
Bene, se vi va leggetele.
Ciauuu :3
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Macchia nera.
SpiritualJessica Hoogie abita a Diamante,in Calabria, insieme a Dave. Jess è malata gravemente ma la speranza non svanisce e Dave riesce a renderla felice per davvero, ma Jess durerà poco..molto poco.