Capitolo 24

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Dave pov's
Ed eccola lì.. bellissima.
Che mi guardava con quegli occhi ghiaccio, stesa su quel letto.
Avevo il cuore in gola, aveva sognato noi due che facevamo l'amore..e la paura e l'ingenuità con cui l'ha detto..oh mamma Jess.
La volevo,la volevo più di ogni altra cosa, e rinunciare a lei sarebbe stato come rinunciare ad un pomeriggio di sesso d'agosto solo perché poi si suda.
"Jess..i..io ti amo".
Di certo non era la prima volta che glielo dicevo..che glielo mostravo, ma in quel momento la sentivo più forte, più vicina.

"D-Dave..anche io ti amo" e stava per piangere ma io mi chinai su di lei e la abbracciai, poi mi sollevai leggermente sui gomiti e guardandola dritto negli occhi per avere la sua approvazione, la baciai.
Sapeva di miele ed io ho sempre odiato il miele ma lei..oddio lei sapeva di miele buono, di miele fantastico.
Le nostre bocche facevano a pugni, poi la sua bocca si aprì leggermente per prendere fiato,ed io misi in gioco la mia lingua,che urtava dolcemente contro la sua.

Mi staccai da lei e la guardai: aveva gli occhi pieni, la bocca bagnata, e una bellezza sovrannaturale.
Abbassò lo sguardó ed arrossì, quanto era timida, ingenua..quanto la amavo.

Jess pov's
Le nostre labbra erano assetate di amore, di passione.
Ed io lo amavo, per un attimo dimenticai il mio sogno e lo guardai abbandonando qualsiasi altro pensiero..poi arrossii.
"Dave, cosa sta succedendo?"
Non ebbi una risposta, Di scatto Dave si stese di fianco a me e continuò a baciarmi, mi abbracciava.
"Jess..non andartene ti prego" disse mentre piangeva forte, piangeva davvero forte,rumorosamente..come se mi avesse già persa.
Ci addormentammo.

*****
"Amore mio" sussurrai..e lui subito aprì gli occhi, e sorrise amaramente.
"Amore mio" sussurrò lui.
"Cosa..cosa pensi del mio sogno?"
Lui si girò e si mise dritto, steso di fianco a me. Esitò un attimo, poi rispose: "penso che far l'amore con te sarebbe una cosa meravigliosa".
Oddio..aveva davvero detto quello? La mia dea interiore faceva salti e capriole mortali.
"Davvero?" chiesi a bassa voce.."Dave io non..non so se credere o no nell'amore fisico..io la chiamo "attrazione fisica" e..l'attrazione fisica è sesso..ma io voglio l'amore." spiegai.
Dave mi guardó e sorrise.."Credi davvero che io voglia fare sesso con te?" arrossii subito.
"Io voglio fare l'amore con te. C'é una grande differenza..Il sesso è attrazione fisica, certo. Ma l'amore è qualcosa di più. .l'amore siamo io e te, Jess".
"L'amore siamo io e te Dave." dissi baciandolo con gli occhi pieni di lui.
Mi prese i fianchi dolcemente e si posizionò su di me mentre ancora mi baciava.
"Jess, facciamo una passeggiata?"
si staccò da me. Rimasi un pò delusa, lo volevo ancora..ma forse uscire era quello che mi ci voleva.

***
Quando uscimmo di casa, Dave mi disse tante cose: "Jess...tu sai vero che alla nostra età l'attrazione fisica è comune..vedi, tipo quella coppia lì.." ed indicò una panchina. "quei due sono attratti fisicamente..come  succede in adolescenza, si nota..vedi?" annuii dolcemente. In quel momento mi sembrava di essere la sua allieva, e lui il mio insegnante,esperto.
"Ecco, Jess...l'attrazione fisica si prova dall'inizio, io invece ti ho sempre amata. Io voglio far l'amore. Te lo dico perché quello che mi hai detto oggi mi ha spaventato, non voglio che tu pensi che voglio..ecco "scoparti""
Sorrisi ironicamente "neanche io voglio scoparti, io voglio far l'amore."

Stavamo parlando di far l'amore da molto tempo e così realizzai un pò tutto: immaginai come sarebbe stato, e a quel pensiero arrossii.
"Ah..cosa darei per sapere a cosa stai pensando.." disse Dave.
Oddio,la mia dea interiore sta esplodendo.
"Dave..torniamo a casa"

****
Quando si fece sera,un tramonto calò sul paese di Diamante ed io e Dave rimanemmo alla finestra ad osservare quello spettacolo.
Prima di addormentarci i genitori di Dave chiamarono casa e dissero che sarebbero andati a Milano per la laura della figlia della sorella di Andrea,e quindi Dave sarebbe rimasto da noi per qualche settimana.
I miei invece il giorno dopo sarebbero partiti di nuovo per lavoro,e questa volta ancora più lontano.

Quando ci mettemmo sotto le coperte,uno in un letto e l'altro in un altro, rimasi un pò...delusa..perché dopo aver parlato tanto di far l'amore..eravamo lì. .divisi.
Ma poi lui si alzò,e dolcemente si coricò con me "ti do fastidio?" "non me ne darai mai..Amore" dissi.

Abbracciandomi da dietro si addormentò..mentre io pensavo a quel giorno..se mai verrà,in cui in nostri corpi si sposeranno.

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