Nemesi - Intervista

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Nemesi di bertelli13


Intervista a cura di the_dreamers_27

Eccoci con una nuova intervista! Ringrazio l'autore per la disponibilità e la gentilezza.


Come è nata in te la passione per la scrittura?

Sono sempre stato un accanito lettore, spaziando da Agatha Christie a Stephen King fino ai thriller e polizieschi.

Credo che quando leggi tanto, piano piano viene fuori anche la voglia di avere qualcosa da raccontare di tuo.

Credo che la scrittura sia uno dei doni più grandi che abbiamo, perché ci permette di esprimere ciò che alcune volte non abbiamo il coraggio di fare con le altre persone. Può essere una valvola di sfogo, ma anche un mezzo per suscitare emozioni e far riflettere gli altri.


Come è stata concepita l'idea per la trama della tua storia?

Era tanto che mi frullava in testa questa idea. Ma non volevo scrivere il solito fantasy con draghi, orchi e maghi.

Ho messo dentro le mie passioni per la storia e per la chimica (che è anche il mio lavoro), con un po' di mistero e azione che da sempre hanno condizionato le mie scelte sulla lettura.

In più, nel mio piccolo, volevo cercare di far riflettere chi avrà voglia e passione di immergersi tra le righe della storia, sugli errori e orrori che l'uomo sta facendo verso il pianeta che lo ospita, la nostra Terra.


Come descriveresti in tre parole la tua storia?

Fantasy, ma non troppo.


Da dove nascono i tuoi personaggi?

Era mia intenzione creare un personaggio femminile forte, come Amanda, anche se magari un po' anacronistico per quei tempi.

I personaggi sono nati e cresciuti mentre scrivevo la storia. Inizialmente ero partito con Erik e l'idea di una trama che doveva svilupparsi intorno a lui.

Poi sono nati gli altri, prendendo sempre più spazio e importanza nello sviluppo della storia e permettendomi anche di cercare soluzioni diverse. Molte delle quali vedranno la luce nel secondo volume.


Ogni autore mette una parte di sé nei suoi racconti. Qual è l'aspetto della tua storia o il personaggio che più ti rappresenta?

Ci sono diversi aspetti. Dalla mia passione per la storia che ha portato all'ambientazione durante la prima guerra mondiale, al mio lavoro di chimico che mi ha permesso di sviluppare i loro studi segreti sul nucleare.

Da amante della natura ho introdotto molte parti e temi che mettessero in evidenza l'importanza che ha nella nostra vita.

Sì, anche nei personaggi c'è un po' di me. Dall'ironia sarcastica di Amanda all'ingenuità di Erik, fino ad alcuni aspetti di Alan.


Cosa ci dobbiamo aspettare in futuro dal tuo racconto? Hai dei progetti in cantiere?

È il primo di una Trilogia che ho in mente. O forse più di una trilogia perché ormai mi sono affezionato ai protagonisti. La parola Nemesi assumerà sempre più importanza nel seguito.

Ci sono altre opere, appena abbozzate nella trama di genere thriller. Ma sono nelle notes del cellulare, per adesso.


Cosa ti spinge a cercare nuovi pareri riguardanti la tua opera?

Voglio migliorarmi e le critiche e i pareri aiutano in tal senso, soprattutto se costruttivi come in questo servizio.

Mi sento un po' come una spugna, che assorbe tutto ciò che gli viene detto, per riutilizzarlo al fine di migliorare la propria capacità di scrittura.


Ti ritieni soddisfatto della recensione ottenuta? In cosa ti è stata utile?

Certo, assolutamente sì. Si è soffermata su molti aspetti, dalla grammatica ai pareri e consigli su come sviluppare meglio o diversamente alcuni aspetti. E questo personalmente l'ho apprezzato molto.

Ma la cosa importante che ho notato subito, è stata fatta da una persona molto capace oltre che gentile ed educata, che ha messo in evidenza pregi e difetti in maniera chiara e concisa. L'ho apprezzato molto.


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