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Immagine di fondo di @giorgi...
Programma Costruzione del Futuro, Anno 210 post Anni Bui.
Tre anni di realtà virtuale che detta la futura posizione sociale di ogni ragazzo costretto ad entrarci. Qui non esiste il passato, viene cancellata ogni traccia di ciò che può creare disparità in modo da combattere ad armi pari: non esiste più nome, estrazione sociale, addirittura i volti vengono cambiati. Tutto è attentamente costruito per livellare e permettere ai partecipanti di costruirsi il proprio futuro.
Fauve è tra loro, ma non sa che questo pilastro della società nasconde molti segreti, segreti in cui lei per prima rimarrà invischiata suo malgrado, segreti che la trascineranno a fondo, segreti che da fragile crisalide le faranno aprire gli occhi e spalancare le ali per lottare per se stessa e ciò che ritiene più giusto.
Dal capitolo 15:
"Se le lezioni di Rhys mi inebriavano, le ore passate in silenzio al suo fianco mi diedero quella pace che anelavo dall'ingresso nel Programma. In quei momenti, in cui il respiro cadenzato dei nostri compagni ci cullava in un limbo senza tempo e i fantasmi di inseguitori fantoccio si dissolvevano nel calore del giorno, in quei momenti potevo appoggiare la testa sulla sua spalla e smettere di pensare. Non esistevano più tormenti per l'imminente futuro e per la Cerniera scrigno di segreti, svanivano le preoccupazioni per ciò che era avvenuto al locandiere e i motivi che avevano spinto i miei compagni a scovarlo, tacevano le domande pressanti che mi ponevo sulla loro vera natura. Non gli raccontavo, in un sussurro, dei sogni fugaci né della malinconia che mi assaliva quando un dettaglio mi riportava alla mente il profumo di casa, non gli confessavo che lui mi faceva desiderare vivere, non sopravvivere, non esistere, vivere.
In quei momenti non esisteva più nulla.
Eravamo solo io, l'ombra di Rhys, e il Programma."
Fauve. Non ho potuto fare a meno di empatizzare con questa protagonista così particolare e così diversa dalle altre. Mi ricorda un po' Katniss, la protagonista della Collins per certi versi, ma con quel pizzico di autoironia che la rende davvero molto piacevole come personaggio, uno di quei personaggi che: o li odi, o li ami. E io davvero me ne sono innamorata parola dopo parola, pensiero dopo pensiero, azione dopo azione. Non un personaggio altezzoso, non un personaggio pieno di sé.
Penso proprio che il titolo della storia sia azzeccatissimo, un titolo che ho capito rappresentare appieno la protagonista: Crisalide. Perché è questo che è Fauve: una ragazza che non ha un minimo di fiducia in sé, si vede come un avanzo del mondo e non ha particolari doti. Quindi, una Crisalide, un insetto ancora nel bozzolo in attesa di uscire e trasformarsi in una bellissima farfalla, quella che sono sicura lei abbia il potenziale di diventare.
L'autrice è davvero riuscita a ricreare un nuovo mondo futuro – quello in cui la nostra protagonista è immersa – curandolo in ogni minimo dettaglio, facendolo uscire dalle pagine digitali e ponendolo chiaro, visibile e palpabile al lettore.
Sì, la forma ha qualche difetto, errori di battitura, la d eufonica, qualche aggettivo che stona, ma in realtà sono davvero piccolezze rispetto alla base solida della trama e alla scrittura comunque ben curata e scorrevole dell'autrice.
Che dire, una storia di certo ben riuscita e di cui certamente continuerò la lettura. Rimarrò in attesa del cartaceo che sono sicura uscirà.
Il Programma vi aspetta. Voi siete pronti a entrarci?
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