Un invito inaspettato pt.2

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CAMILA

"Buonanotte Shawn, grazie per la serata"- gli sussurro dolcemente all'orecchio.
Ho bisogno di tutto il mio autocontrollo, di tutta la mia forza di volontà e soprattutto di tutta la mia stupidità per sciogliermi dall'abbraccio caldo di Shawn e  uscire dal suo appartamento senza voltarmi. Stupidità si esatto, perchè ce ne vuole tanta per voltare le spalle a quel ragazzo che solo ora capisco sarebbe potuto essere la mia salvezza.
Ho capito di volerlo, quando mi ha posato la sua giacca sulle spalle quel giorno sotto la pioggia.
Ho capito di volerlo, quando da ubriaca l'ho visto arrivare in cucina per consolarmi.
Ho capito di volerlo , nell'attimo in cui me ne sono andata da Picor e pensavo che non lo avrei ma piú incontrato.
Ho capito di volerlo, quando in questura lui era l'unica persona in rubrica che se avessi chiamato avrebbe risposto senza dubbi.
Lo volevo semplicemente e quando l'ho avuto non ho fatto in tempo ad afferrarlo.
Che idiota!
Scendo le scale della sua palazzina il più in fretta possibile, senza dare il tempo ai ripensamenti di fare leva sul corpo.
Devo assolutamente uscire di qui, ho bisogno di respirare.
Perchè ogni volta che ottieni qualcosa Camila hai paura di non meritarla?!
Non ti meritavi di stare con uno stronzo come Andrew, non ti meritavi un appartamento di merda come quello che hai, non ti meritavi di perdere tua sorella...No. E perchè quando arriva la persona giusta nella tua vita deve arrivare nel momento sbagliato?! Nel momento di fragilitá che stai passando?!

Parlare da soli eh...alcuni dicono che sia segno di intelligenza, ma in questo momento mi è piú facile credere il contrario.
Devo rimediare. Devo voltare pagina. La mia testa è ancora legata al pensiero di Andrew, ma per lui sono piú importanti la droga, l'alcool e le risse rispetto a me. Mi ha amata di questo non ne dubito, ma non abbastanza. Se il mio amore gli fosse bastato non sarebbe caduto in quel vortice autodistruttivo e io non posso piú permettere a me stessa di lasciarsi trascinare da lui. Merito una seconda possibilità, dopo tutta la sofferenza che ho subito e Dio, l'Universo o qualcuno lassú mi ha guardato e mi ha inviato Shawn.

Se solo avessi compreso tutto ció cinque minuti fa.

Lo inviteró a cena domani, ho bisogno di parlargli ora che ho chiarito e fatto pace anche con me stessa.
                                     
E la mattina seguente fu proprio quello che feci. Lo invitai a casa mia per quella sera stessa. Lo feci con convinzione e sensualità per riaccendere in lui quella speranza che la sera prima avevo brutalmente spento.

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