Primo Settembre.
''E quindi Elisabeth, per i miei gusti, ha sbagliato a perdonarlo''.
Dissi alle mie due sorelle, chiudendo il capolavoro scritto da Jane Austen.
''Ti do pienamente ragione, io non l'avrei mai fatto''.
''Astoria, sono letteralmente sei anni che stai sotto a Draco, non fare la morale a Miss Bennet!''.
Commentò Daphne, alle prese con i suoi lunghi capelli biondi.
''Ma stai zitta!''.
Esclamò Astoria, tirando un'occhiataccia alla nostra sorella maggiore.
''Comunque, quest'anno sarà il tuo quinto anno ad Hogwarts''.
Cominciò Daphne, guardando me.
''Oh ma dai Daphne, non ho mai pensato che tu potessi essere così perspicace''.
Risposi sarcastica, alzando gli occhi al cielo.
-Hogwarts.
Mi manca ammetto, specialmente battibeccare con quel montato di Riddle, che fortunatamente l'anno prossimo non vedrò.-
Pensai.
''E foooorse quest'anno la nostra Bibi troverà un giovane amore''.
''Astoria non cominciare adesso''.
''Beh sai, Astoria non ha tutti i torti Magari al posto di stare con Fred e George a fare cazzate e rischiare l'espulsione, potresti fare come fanno tutte''.
''Daphne, è fottutamente stupido essere come tutte''.
''Tu sei stupida quando finisci in punizione''.
Alzai gli occhi al cielo.
-perché devono essere così ordinarie queste ragazze?-
Continuai tra me e me,
Sentii il rumore dei tacchi di nostra madre avvicinarsi alla mia stanza.
''Ragazze, vi accompagno io''.
''Naturalmente''.
Risposi fredda, i rapporti con mamma peggiorarono durante quell'estate.
Sapevamo tutte e tre che siamo solo un peso per lei e che non le importava nulla, ma era sempre nostra madre.
Daphne la guardò male mentre Astoria preferì non incrociare il suo sguardo.
Mi sentivo così dannatamente vuota quando ero a '''casa''', le giornate erano tutte un lungo e stancante loop che riuscivo a soffocare solo suonando.
Daphne aveva Theo, Astoria aveva la sua migliore amica ed io avevo Fred e George che durante l'Estate non potevano venire.
Uscimmo tutte di casa.
Astoria aveva una giacca completamente fucsia, sembrava un evidenziatore.
Quella giacca non la dimenticherò mai.
Non ho mai capito perché amasse così tanto i colori esageratamente sgargianti.
E poi ,un'altra cosa che proprio non riuscii a spiegarmi quella mattina, era il tempo.
Era Settembre e il cielo era spaventosamente grigio e triste.
Cosa che non mi dispiaceva, sia chiaro, però mi pareva alquanto strano.
Guardai per un attimo l'orologio, 11:00.
-Beh niente male, in anticipo di mezz'ora.-
Pensai.
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Fuck You
FanfictionTra Tom Riddle e Bianca Greengrass c'è sempre stata una particolare tensione. Simili ma diversi, sono destinati ad odiarsi per il resto dei loro giorni.-Forse-.