Capitolo trentesimo.

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Tom's Pov.

Quella mattina mi alzai alle quattro, non potevo farmi scoprire da Martina.

La mattina della partenza per Salem.

La guardai bene.

-Perchè mi affascina così tanto?-

Pensai.

''Smettila di guardarmi stronzo, non riesco a dormire. Sembra che tu sia un fottutissimo martello pneumatico. Ma che cazzo sei? Un cammello?''.

Sbiascicò, sedendosi.

Scoppiai in una risata fragorosa.

In quell'istante capii che quella sua aura da camionista era davvero affascinante.

Aveva il trucco colato, i capelli completamente spettinati.

La spallina del suo reggiseno rotta.

Ci andammo giù pesante, ecco.

Molto probabilmente mi mancavano delle ciocche capelli per quanto me li tirò.

Osservai la mia schiena allo specchio.

Mi sembrò di essere finito in una rissa di gatti randagi.

Che poi, non aveva le unghie lunghe.

Aveva il vizio di mangiucchiarsele.

''E tu Greengrass? Sei un micio incazzato?''.

Le chiesi avvicinandomi al letto.

''Forse''.

Rispose, accendendosi la sigaretta.

Mi stava di nuovo facendo impazzire gli ormoni.

Mi avvicinai ancora di più.

''Sei talmente bella che ti sbatterei anche adesso''.

Feci strofinare i nostri nasi.

''No, Tom. La prossima scopata sarà in America''.

Mi sorrise beffardamente in faccia, soffiandomi il fumo negli occhi.

''Mh non ne sono sicuro, sai?''.

''Dovresti invece''.

Sorrise di nuovo, alzandosi dal letto.

Andò in bagno, cominciando a far correre l'acqua della doccia.

Entrai anch'io in bagno, appoggiandomi con una spalla alla porta.

''Che cazzo Tom, esci!''.

Mi urlò, coprendosi i seni con l'avambraccio sinistro.

''Oh Cristo, sei seria? Ti ho vista nuda in qualsiasi posizione e adesso ti vergogni?''.

Sbuffò, girandosi di spalle e sfilandosi gli slip.

Aveva un contrasto assurdo: la sua pelle era chiarissima, a volte addirittura presentava dei rossori molto evidenti, e i suoi capelli scuri incorniciavano il suo viso pallido.

Mi ricordava, e mi ricorda tutt'ora, una notte di pieno inverno.

Una notte senza stelle e senza luna per via delle nuvole.

Una notte nevosa e gelida, una di quelle che incutono timore nei bambini.

Oppure una di quelle sere di Ottobre in cui la pioggia scende intensamente, con dei lampi che illuminano quasi completamente il cielo.

Entrò nella doccia e, appena l'acqua gelata si scontrò con la sua pelle, tirò la testa all'indietro.

''Pulisciti la bava ai lati della bocca, Tom''.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 14, 2021 ⏰

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