Capitolo ventisettesimo.

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25 Dicembre.

Pov Bianca.

Mi alzo dal letto, barcollando.

Sono stata da sola a casa ieri sera visto che gli altri sono andati al ristorante, con Astoria lasciamo perdere.

Scendo in cucina, preparandomi la colazione, sono le nove e stanno tutti dormendo.

Bel Natale di merda.

Prendo la tazza dal microonde, cominciando a sbucciarmi una mela.

Una delle tante mele verdi di Draco.

Stamattina mangio poco, so già che mi abbufferò sia a pranzo che a cena.

''Buongiorno, oggi mi parli?''.

Mi chiede Tom, accarezzandomi i capelli.

Mi scanso, guardandolo male.

''Non puoi stare imbronciata solo perchè ho mangiato il tuo gelato al pistacchio''.

''Invece posso eccome''.

''Ma è un cazzo di gelato''.

''E' il  m i o  gelato, e tu non puoi toccare la roba mia''.

''Sei più gelosa del tuo gelato che di me, wow''.

Risponde, sbuffando e prendendo la marmellata.

''Buongiorno!''.

Esclama Draco, seguito da Miles e Astoria.

''Frigni ancora, Bianca?''.

''Miles non sono dell'umore per bruciarti''.

Rispondo al ragazzo, che ghigna.

Lo odio.

''Ancora non li lavi i piatti?''.

Continua, facendomi innervosire ancora di più.

''Beh potresti anche preparare da mangiare, tanto non fai un cazzo''.

Continuo a controllarmi, mettendo in bocca il primo pezzetto di mela.

''Astoria, tua sorella non risponde''.

''Magari se torna la mamma comincia sputare il rospo, la stronza''.

Risponde Astoria, sotto lo sguardo severo di Draco, che la guarda con disprezzo.

Pianto il coltello nel tavolo, con un colpo secco.

''Adesso ascoltatemi bene, razza di idioti!''.

Urlo, notando il panico negli occhi di mia sorella.

''Io sono Bianca Greengrass, che un giorno potrà farsi pulire il culo da tutti quanti voi. Sarete solo dei cazzo di subordinati ai miei ordini, che vi piaccia o no''.

Continuo, alzandomi e sfilando il coltello dal tavolo.

''Patet-''.

Interrompo subito Miles, piantando di nuovo il coltello in un altro punto del tavolo.

''Stavo dicendo, idiota del cazzo, che io comanderò tutto e tutti, al costo di risultare un tiranno. Se io ho cacciato fuori di casa mia madre c'è un fottutissimo motivo. Vedi, Astoria, so che tu non brilli d'intelligenza e da piccola era tanto se ti toglievi quelle quattro caccole che avevi nel tuo naso di merda, ma dovresti ricordare ciò che faceva nostra madre''.

Miles continua a guardarmi impaurito, come Astoria.

''Lascia che ti rinfreschi la memoria. Sai perchè sei la sua figlia preferita? Perchè sei una cazzo di marionetta che le obbedisce e si beve tutto ciò che dice, purtroppo l'hai sempre fatto. Dunque, la nostra cara mammina ha sempre tradito nostro padre. Non ricordi che papà faceva turni estenuanti? Bene, mamma non faceva un cazzo a casa, ma proprio nulla''.

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