Capitolo diciottesimo.

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Sabato 30 Novembre.

''Martina, le vacanze di Natale si stanno avvicinando e non credo che quella testa di cazzo di tuo fratello terrà la bocca chiusa quando arriverete a casa. Conviene che lo dici tu a Lucius di George''.

Sbotto, cercando di piastrare la mia frangia diventata ingestibile.

Martina sta rifacendo il suo letto, con una vestaglia da prostituta; ieri sera infatti abbiamo deciso di passare la serata chiuse in camera a guardare film noir vestite da cinquantenni divorziate.

Bigodini compresi, infatti il disastro che abbiamo in testa la dice lunga sulla nostra incapacità a farli.

''Non mi ci far pensare, ho già l'ansia''.

''Potremmo sempre usare l'Imperio''.

''Bianca no! E' mio fratello e conoscendolo mi denuncerebbe''.

''Ah pensavo non lo volessi fare perchè fosse tuo fratello''.

''No no, lo picchierei ventiquattro ore al giorno''.

Risponde, lasciandosi scappare una risata.

''Comunque, non mi invitare al tuo matrimonio''.

''Come mai?''.

''Non sarebbe un bellissimo spettacolo vedere Arthur e Lucius uccidersi mentre vi state scambiando le promesse''.

''Hai ragione...''.

Continua, pensierosa.

''Significa che non li inviterò''.

''Okay Martina, non faremo più maratone di film noir, a quanto pare fanno male ai tuoi bellissimi neuroni''.

''Mi hai ispirato tu quest'idea però''.

Dice, avvicinandosi alla porta del bagno.

Alzo gli occhi al cielo, cercando per l'ennesima volta di aggiustare il disastro che mi ritrovavo come frangia, con la piastra.

''Comunque, dobbiamo assolutamente trovare un vestito per il ballo del 21 Dicembre''.

Comincia Martina, avvicinandosi al lavandino.

''Non ci sono mai andata a quella festa e non ho intenzione di andarci quest'anno''.

La ragazza si gira di scatto, osservandomi con aria severa.

''Quest'anno ci saranno anche altre scuole, e tu ci andrai''.

''Non credo proprio''.

''Vorresti perderti quel pezzo di torta al cioccolato di Viktor Krum?''.

''Non mi piace, mi sta antipatico''.

''Oppure quel bocconcino di Hero Tiffin proveniente da Beauxbatons?''.

''Sembra un bad boy uscito male''.

''Mh Tom Lestrange da Salem''.

''Non sono molto fortunata con i 'Tom', però viene da Salem, ha ottenuto la mia attenzione''.

''Adesso ti faccio vedere una sua foto, viene sempre da noi in vacanza''.

Risponde emozionata, andando in camera e prendendo un album.

Adesso sono fottuta.

''Vieni qua!''.

Urla, seduta sul suo letto.

Mi siedo accanto a lei, che tira fuori dall'album una foto un po' rovinata.

Mi siedo accanto a lei, che tira fuori dall'album una foto un po' rovinata

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