Capitolo quarto.

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L'acqua gelida del lago mi avvolge completamente, facendomi rabbrividire.

Risalgo in superficie, cercando con lo sguardo Terence.

Lo vedo ad una decina di metri da me, divertito dalla situazione.

''Giuro che ti affogo''.

Gli dico, avvicinandomi.

''E dai su, una nuotata non fa male a nessuno''.

''Da quando sei così idiota? Dio...''.

Chiedo, ridendo.

''Ah non lo so, me lo dici tu?''.

''Dammi la bacchetta''.

Dico in tono autoritario, mostrando la mano.

''E tu da quando sei così autoritaria?''.

Mi chiede lui, imitandomi.

''Non fa ridere copiare le battute, passami la bacchetta''.

''No no''.

''Terence, ho detto che me la devi dare''.

''Io invece non te la do''.

''L'hai voluto tu''.

Dico io, buttandomi sulle sue spalle.

''Togliti!''.

Urla, cominciando a farmi il solletico.

''Cazzo''.

Dico io, ridendo.

''Fermo, Terence''.

Continuo, ridendo.

''Certo che no, Greengrass''.

Approfittando di un momento di distrazione, gli sfilo la bacchetta dalla mano sinistra e comincio a nuotare verso la riva.

''Stronza di una Greengrass''.

Urla, ridendo.

Esco fuori dal lago e guardo Terence che mi sta raggiungendo.

''Nuota più veloce, lumaca di acqua dolce''.

Dico ridendo.

''Ti affogo la prossima volta, Bianca''.

''Anche adesso guarda''.

Esce dall'acqua e viene verso di me.

''Bene!''.

Urla, caricandomi su una spalla.

''No ma che cazzo fai!''.

Urlo, muovendomi.

Terence continua a camminare a passo spedito verso il lago.

''L'hai detto tu eh''.

''Stronzo che non capisce il sarcasmo, mettimi immediatamente giù''.

Io continuo a muovermi, facendo così scivolare Terence.

''Ahia!''.

Urlo io.

Ho la spalla di Terence conficcata nell'addome.

''Ah! Dovrei dirlo io sciocca, Dio mi hai ucciso''.

''E per di più siamo nel fango, ma dove cazzo cammini Terence''.

Aggiungo io, alzandomi.

Scivolando e cadendo di nuovo su Terence.

''Ahia, ma sei scema?''.

''Terence, benedetto Salazar, hai camminato tu nel fango''.

''Levami il culo di dosso''.

''Terence, sei anche schizzinoso adesso?''.

''A te piacerebbe avere un culo addosso, mentre sei per terra in mezzo al fango??''.

''Boh, dipende dal proprietario del culo''.

''Seh vabbè, spostati un secondo''.

Riesco ad alzarmi lentamente, stessa cosa fa Terence.

La nostra attenzione viene subito catturata da un gruppo di ragazzi che sta avvicinando.

Riesco a distinguere Adrian, Lucian, Blaise e l'immancabile complessato: Riddle.

''Per Merlino, andiamocene''.

Dico a Terence.

''No devo salutare quelle teste di cazzo''.

Dice ridendo, correndo verso di loro.

''Sei uno stronzo, Terence''.

Vado a prendere i vestiti.

Decido di mettere la maglia di Terence, lasciandogli soltanto i pantaloni.

Mi avvicino al gruppetto.

''Ciao Bianca''.

Dice Lucian.

''Sono cinque anni che sono qui e non mi hai mai parlato o salutato, adesso mi rivolgi la parola. Mi sorge spontanea una domanda: che problemi hai?''.

Sputo velenosamente.

Tom decide di ridere.

''E tu? Che cazzo ridi?''.

Gli rispondo.

''Come mai ti sto sul cazzo così tanto?''.

Mi chiede.

''Beh non saprei dove cominciare, ma sei maschilista, stronzo, complessato, hai dei capelli di merda e sei maschilista''.

Dico bruciandolo con lo sguardo.

''Ah e sei anche un idiota assurdo, oltre al fatto che sei odioso e insopportabile''.

''Wow Greengrass, mi sorprendi''.

''Evita di fare lo spiritoso, devo ricominciare come un'ora fa?''.

Lo scruto attentamente, notando la sua ansia.

Sposto poi lo sguardo su Blaise.

''Dov'è Pansy?''.

''In camera''.

Mi risponde.

''Ah e Terence, visto che ti diverti a fare lo stronzo, lava i miei vestiti''.

Dico, mettendogli in mano i miei vestiti e i suoi pantaloni.

Alza un sopracciglio.

''Poi faremo i conti stasera''.

Gli dico minacciandolo.

Sposto il mio sguardo sugli altri, di nuovo.

''Ah e buona giornata''.

Dico con un sorriso più falso di quell'oca di Millicent.

Mi giro e comincio ad andare verso il castello.

''Bianca!''.

Mi giro, è Adrian.

''Ti andrebbe di venire alla festa con me stasera?''.

''Sono cinque anni che me lo chiedi e la risposta sarà sempre n-''.

''No!''.

Urla Tom.

Lo guardo stranita, rimanendo con un sopracciglio alzato.

''Stavo dicendo, la risposta sarà sempre no''.

Dico spostando stavolta lo sguardo su Adrian.

''Ah e se ti permetti di interrompermi mentre parlo, non ti faccio fare una bellissima fine eh''.

Rispondo aggressiva, sotto gli sguardi divertiti di Blaise e Terence.


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