Fuck You

Capitolo quindicesimo.

Pov Tom.

Apro gli occhi.

Bel primo Novembre.

Mi giro, ma non è nel letto.

Sono le sette.

Mi alzo dal letto e sul comodino vedo un biglietto.

<<Alle 8.00 sul Lago Nero
                                    B.>>

Oh perfetto.

Mi faccio una doccia veloce e mi vesto.

Controllo la sveglia, 7.40.

Perfetto.

Esco fuori dal dormitorio.

E dopo circa 10 minuti, la vedo.

E' seduta per terra, con una sigaretta tra le dita.

''In anticipo''.

Commenta fredda.

''Si''.

Le rispondo, utilizzando il suo stesso tono.

''Allora? Perchè te ne sei andata?''.

Le chiedo, guardandola.

Lei nemmeno si gira.

''E' stato un errore, un enorme errore''.

La guardo stranito.

''Tom, lo sappiamo entrambi che ci odiamo. E' stato un errore e non riparliamone più''.

Si alza, la prendo per un polso.

''Ma che fai?''.

Mi guarda male.

''Gli errori sono belli, ti sei mai guardata allo specchio?''.

Dico ridendo.

''Quindi perchè non fare errori?''.

Continuo.

''Sei un totale idiota''.

Urla, cominciando ad allontanarsi.

La seguo, prendendo di nuovo il suo polso.

''Hai idea delle cazzate che dici, idiota?''.

Mi urla.

''Ma quale cazzo è il problema? Abbiamo scopato, perchè non lo possiamo rifare? Siamo stati bene''.

Continuo io, arrabbiato.

''Tom ma non capisci un emerito cazzo, vero? Ho giurato a me stessa di odiarti, non ti ho mai sopportato, mi facevano schifo quelle che venivano a letto con te, ieri sera ti ho odiato con tutta me stessa quando ti ho visto con lei. Capisci che tutto questo è realmente sbagliato e che mi sento un'idiota e un'incoerente del cazzo?''.

''Ah ma davvero? Forse sono venuto con tua sorella al ballo perchè mi hai ignorato per due cazzo di settimane, forse non ti sopporto quando gli altri ti guardano solo come io posso e quindi agisco di conseguenza. Quella testa di merda ci arriva ogni tanto?''.

''Ma per piacere Tom, per piacere! Non te ne fotte un cazzo di me, smettila di cercare di manipolarmi. Idiota!''.

''Pensi realmente che a te farei una cosa del genere? Pensi davvero che io sia un mostro?''.

''Ah cazzo, non ne azzecchiamo una, Dio santo. Non ce la faccio, va bene? Non riuscirei più a guardarmi allo specchio perchè mi sento una totale merda! Lasciami andare...''.

''Perchè mai dovresti sentirti così? E' capitato, siamo stati bene, facciamo finta di niente davanti agli altri e basta''.

''Ma è possibile che ti interessi solo il sesso?''.

''Perchè capisci solo quello che vuoi capire? Possiamo anche passare del tempo insieme e basta, siamo stati bene''.

''Non lo so, Tom. Hai idea di cosa comporterebbe questo?''.

''Boh, comporterebbe delle ore fuori dai luoghi comuni e diverse bugie?''.

''Eh, e poi? Pensi un po' con quella testa di cazzo che ti ritrovi? Se dovessero scoprire tutto ciò? E se dovessimo tornare ad odiarci peggio di prima? Useremmo questo contro di noi? Sai che siamo conosciuti ad Hogwarts come quelli che si ammazzerebbero?''.

''Perchè sei così ansiosa?''.

''Sei un perfetto idiota, si pensa prima di fare qualcosa! Non si può fare una cosa alla cazzo di cane, capisci?''.

''Va bene, basta mentire eh, nulla di che''.

''Oh ma sicuramente''.

''Non mi credi?''.

''Non sono sicura, è più semplice per entrambi tornare ad odiarsi come se non fosse successo nulla''.

''Bianca, non siamo stupidi, ce la faremo''.

''Ci penso, ci vediamo''.

Mi saluta, allontanandosi e lasciandomi come un perfetto idiota al freddo di Novembre.