Fuck You

Capitolo diciassettesimo.

Pov Bianca.

Sono nella Foresta proibita.

Spero abbia capito, fa un freddo cane.

''Ah ma eccola la lunatica''.

''Come se ti dispiacesse''.

Rispondo, girandomi.

''In realtà si, non ti capisco''.

''Fatti due domande allora''.

Continuo ridendo.

Viene a sedersi accanto a me, su un tronco umido e ricoperto di muschio.

Poggia la mano sul tronco, ma un particolare cattura la mia attenzione: l'anello che porta all'anulare.

''Chi te l'ha dato?''.

Gli chiedo, incuriosita.

''Sempre avuto, era di mia madre''.

Vedo il suo sguardo spegnersi.

''Adesso starà pensando a quanto sei carino''.

Mi guarda stupito.

''Nei suoi confronti intendo''.

''Lo so''.

Mi risponde, ridendo.

Alzo le sopracciglia, espirando rumorosamente.

''Allora, me le hai portate le rose?''.

''No''.

Si alza.

''Ho un altro regalo''.

Gli sorrido.

Mi alzo anche io.

''Ti odio''.

Gli dico.

''Forse più io, visto che mi porti alla follia a volte''.

La distanza tra di noi diminuisce sempre di più.

''Avevo ragione io, non mi resisti''.

''Anche io avevo ragione''.

Poggio le mie labbra sulle sue.

Mi prende per i fianchi, annullando la distanza tra i nostri corpi.

''Vedi che sei pure tu che non mi resisti''.

Dico, staccandomi.

''Non lo nego però''.

Riprendiamo il bacio.

Comincia a far scendere una mano, infilandola nelle mie mutande.

''T-Tom''.

''Sei già bagnata''.

''Cristoforo Colombo se non erro''.

Gli rispondo, sarcastica.

''Inutile che fai la sarcastica, ti piace quando parlo così''.

Continua, sussurrando.

''Mh for-''.

Vengo interrotta da delle risate.

''Oh cazzo''.

Dico, staccandomi da Tom.

''Ci dobbiamo smaterializzare''.

Suggerisco.

''Ci noterebbero''.

''Sicuramente, ma non capirebbero''.

''Zitta''.

Mi tira per un braccio, portandomi dietro un arbusto.