Capitolo 7

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Mattheo

Quella ad attendermi dietro la porta fu una ragazza con i capelli rossi abbastanza lunghi e gli occhi marroni.
La ragazza che mi aveva fatto i complimenti appena arrivato in quella scuola, se non altro la migliore amica di t/n. Mi avvicinai a lei che era sdraiata sul letto e mi stava guardando stupita.
"R-Riddle?" Sussurrò incredula di avermi nella sua stanza.
"Si, tu saresti?" Domandai freddamente.
"Rachel Derkist." Rispose guardandomi e smettendo di leggere il suo libro.

"Cosa vuoi da me?" Continuò questa volta con un tono più serio e distaccato. "Ti faccio una proposta." Iniziai aspettando un cenno di approvazione nel continuare, cosa che ebbi. Mi sedetti sul letto affianco a lei e avvicinai il mio volto al suo. "Mi pare che io ti piaccia molto, quindi che ne dici di fare una botta e via? Sai non lo chiedo mai, agisco e basta, quindi approfittane."

Deglutì e ancora incerta mi dette una risposta. "Non sarò una delle tue troiette, quindi no."
Non demorsi e così decisi di stuzzicarla togliendole il libro tra le mani e poggiandolo sul comodino di fianco.
Poggiai la mia mano sulla sua coscia scoperta e siccome non l'allontanò salii sempre di più fino ad arrivare alla sua intimità, spostai le mutandine e ci infilai un dito.
Inarcò la schiena dal piacere e le pompai con più forza fino a farla quasi urlare.
"M-mattheo s-smettila pe-perfavore" balbettò ma io continuai lo stesso e fino alla fine decisi di baciarla, ma senza provare nessuna emozione. Ormai eccitata iniziò a togliermi la camicia e la lasciai fare, finché non mi tolse tutto e rimasi in boxer.

A quel punto inaspettatamente si aprì la porta e la persona in questione era proprio T/n.

La vidi lì ferma davanti alla porta che non riusciva a parlare. "No no T/n cazzo" si impanicó Rachel una volta allontanatosi da me. "Hey tranquilla non è successo nulla." Disse timidamente T/n facendo un debole sorriso. "Sei sicura che-"
"Non è successo nulla Rachy stai calma." La rassicurò ancora e mi guardò schifata.
"Vi lascio continuare..." concluse imbarazzata e chiuse la porta andandosene.

"Ok basta." Affermó la ragazza al mio fianco come arrabbiata con me.
Decisi di non fare nulla e sistemandoci entrambi prendemmo due strade diverse, la cui io quella per andare nella stanza dei due miei 'amici'.

"Hey, stasera penso tu sappia che ci sarà il ballo vero?" Mi chiese Blaise appena varcai la porta.
"Si certo. Tu chi ti porti?"
"Penso Pansy, tu?"
Non sapevo cosa rispondere perché effettivamente non ci avevo nemmeno pensato. "Non sarò di certo io a chiedere ad una ragazza di venire con me, saranno loro a venire da me" Dissi mantenendo il mio ego.
"Mi sarei dovuto aspettare una risposta del genere, a stasera, ti lascio solo."
Concluse Blaise prima di andarsene.

In quel momento volevo solo farmi una doccia, poi sarei andato in sala comune serpeverde.
Mi svestii e finalmente dell'acqua calda scorse sul mio viso e scese per tutto il mio corpo, facendo come annullare tutta la tensione creata nei miei muscoli. Misi la testa sotto il getto dell'acqua e bagnandomi per bene, approfittai del momento di quiete.
Uscii,  mi misi una felpa nera abbastanza leggera con dei jeans.

"Hey!" esclamò una ragazza dai capelli mori lunghi e gli occhi marroni che splendevano per via della luce proveniente da un'ampia finestra.
"Mh?" Risposi dubbioso.
"Se già non hai altre con cui andare al ballo, t-tu faresti il mio accompagnatore?" Dopotutto la prima che si prenota ha la precedenza. "Si va bene" Si fece scappare un urlo di gioia e mentre continuava a fare la sclerotica
me ne andai senza dirle nient'altro, non ce n'era bisogno, avevo detto fin troppo.

Erano le 17.00 e il ballo era alle 21.00.
Avevo ancora molto tempo così decisi di andare in camera "mia" a leggere il suo libro. Ormai ci avevo fatto l'abitudine a prenderlo senza chiederlo.

𝐷𝑒𝑣𝑖𝑙 || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora