Capitolo 10

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Iniziammo a girare un po' per tutto il negozio e mentre Rachel si incantava ad ogni vestito, io non riuscivo a sceglierne nemmeno uno adatto a me.
"T/n vieni muoviti!"
Mi urlò puntando un'abito che aveva difronte e mi avvicinai, anche se pensando fosse per lei.
Quando lo vidi, fu amore a prima vista.
"Tesoro, ti starebbe una f-a-v-o-l-a."
Mi disse sottolineando l'ultima parola e sillabandola.
"Non so se-" iniziai ma venni interrotta.
"Vattelo a provare e taci."
Mi mise a tacere.

Alzai gli occhi al cielo dalla sua solita finezza e andai nel camerino.
Il vestito era semplice e completamente nero, ma era estremamente provocatorio e scoperto, cosa che infondo mi piaceva. Era senza spalline, molto corto e di un tessuto simile alla pelle.
Me lo misi e mi guardai allo specchio...
Non avevo molta autostima in generale ma guardandomi con quell' abito mi vedevo più bella del solito. Cavolo non mi ero mai resa conto del fisico da paura che avevo!

Entró ad un certo punto lei e mi osservò per qualche secondo ferma per poi farmi dei complimenti.
"Wow. Sei stupenda cazzo. Rosicheranno molto stasera se questo è il tuo scopo." Feci un sorriso abbastanza evidente e mi rimisi i vestiti di prima, tenendo comunque il capo d'abbigliamento scelto tra le mani.

Quando uscii notai Rachel incantata davanti l'ennesimo abito che era davvero bello e a lei sarebbe stato sicuramente benissimo. E poi era rosso, cioè il suo colore, quello che metteva in risalto i suoi capelli.
"Prenditelo, consiglio." Sbucai dal nulla facendola sussultare.
"Dio, si comunque ci sto, prendiamo questi allora." Ormai sicure ci avvicinammo alla cassiera e pagammo il necessario.
Fiere dei nostri acquisti, tornammo a Hogwarts e andammo in camera sua per cazzeggiare un po' e parlare di qualunque cosa pur di rilassarci.

Era passata ormai un'ora da quando avevamo iniziato a parlare, sdraiate sul letto. Avevamo perfino affrontato l'argomento del nostro accompagnatore.
Lei sarebbe andata con un altro Grifondoro, non avevo capito bene chi, mentre io non lo sapevo ancora, probabilmente ci sarei andata da sola. Una cosa buona di me. Non avevo paura della solitudine. Ci avevo vissuto per tanto tempo, e infondo non era nemmeno così male come tutti pensavano.

Passó il tempo ma non ci accorgemmo che erano già le 19.00 e siccome noi donne abbiamo bisogno di intere ore per prepararci, era già un'orario fuori dagli schemi.

"Rachy, mi vado a riposare un po' e poi vengo da te per vestirci." Dissi guardandola. "Si ok, ci vediamo più tardi" Rispose gesticolando con la mano. Uscii dalla stanza e mi diressi in camera mia.

Lì mi ritrovai Mattheo sdraiato sul letto, che leggeva per la millesima volta il mio libro. Ci avevo fatto io stessa l'abitudine a vederlo così, era una cosa quotidiana a cui non davo più peso.
Cercai di ignorarlo dirigendomi direttamente in bagno per prepararmi, aprii la porta, ma risultó più difficile di quanto pensassi non calcolarlo.
Sentii la sua mano sulla mia spalla che pian piano scese, passando tutta la spina dorsale e facendomi percorrere un brivido per tutto il corpo, come successo l'altra volta.
"Mattheo..." Sussurrai come fosse quasi una lamentela.
"Shh." Disse con un filo di voce facendomi venire la pelle d'oca.

"Mattheo ti prego fermo." Affermai questa volta più decisa e sempre più sicura del fatto che dopo me ne sarei amaramente pentita.
"Cosa?"Mi chiese spostando il suo capo nell'incavo del mio collo.
"Non-non sono pronta a quello che vuoi fare tu." Balbettai un po'.
"Andiamo lasciati andare." Insistette.
"Ho detto di no..." Continuai non demordendo alla mia idea fissa in testa.
"Ei adesso calmati." Riuscii un minimo a rilassarmi ma era come se ancora una strato di qualcosa ci dividesse.
Con delicatezza mi giró e mi guardò mentre avevo le spalle attaccate al muro, come ogni volta succedeva in sua presenza. I suoi occhi marroni scuro erano come una calamita ed erano cosi profondi che a volte mi ci perdevo solo guardandoli.

𝐷𝑒𝑣𝑖𝑙 || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora