𝐷𝑒𝑣𝑖𝑙 || Mattheo Riddle

Capitolo 23

Non resistetti al suo sguardo persuasivo su di me, così interruppi il contatto visivo e cercai di andarmene. Cazzo non ero più abituata.
"Dove credi di andare?"

Era solo Saya per fortuna.

La guardai con aria interrogativa, ma poi capii che non sapevo nemmeno qual'era la mia stanza.
"La tua camera è in pratica la mia, dormiremo insieme."
"Allora le gioie esistono."
Rise e la accompagnai con un sorriso.
"Comuque ci sarebbero altre persone che dovresti 'conoscere' ma eviterei."
"Ne ho conosciute fin troppe, ora basta."
Annuì e andai nella mia nuova stanza per mettere in ordine tutte le mie cose.

Ad interrompere la mia attività fu Billy che arrivò con la sua solita aria allegra.
"Ei dolcezza!" Esclamò vicino alla porta.
"Ei, dimmi."
"Ora tu vieni con me." Aggrottai le sopracciglia. "Aspe cos-"
Non finii di parlare che venni trascinata da lui in un posto , sembrava quasi un-
"Quello che stai ammirando è un cimitero." Ecco appunto. Un posto macabro ma era comunque carino da un certo punto di vista.

C'erano altre persone lí e tra quelli che conoscevo c'erano Lex, Petra, Billy ovviamente e perfino Mattheo. Forse quello era il gruppo dei 'ratti', strano che quest'ultimo ne facesse parte, e che era lo stesso temuto da tutti.

"Ciao T/n!" Disse Petra e alzai la mano per salutarla.
"Ma ciao bellezza."
"Ma ciao anche a te Lex."
Risposi io anche se con la coda dell'occhio stavo solo dando attenzioni a Riddle, che non smetteva di osservarmi per nemmeno un secondo.
"Potresti evitare di guardarmi?" Chiesi quasi garbatamente.
"Che c'è ti imbarazza per caso?"
Fece una leggera risata e io lo guardai con gli occhi chiusi in due strette fessure. Non aveva torto, ma non lo avrei mai detto.
Mi prese per il polso fregandosene della presenza di tutti ed ora eravamo a qualche centimetro di distanza, i nostri corpi avevano un minimo di contatto e il mio battito aumentò al solo pensiero che fosse lui a toccarmi. Con il passare del tempo il mio corpo non aveva cambiato modo di reagire.

"Ma che cosa fai, ricordati con chi sei fidanzato!" Esclamai divincolandomi dalla sua presa.
"Ah fanculo."
Abbandonò il mio polso e tutti ci osservarono in modo pervertito, lasciandoci perplessi.
"Voi due eh?"
"Cosa Billy?"
"Andiamo dimostrate di odiarvi ma vi amate, su dai non vorrete che faccia il terapista di coppia vi prego!"

"COSA? NO! TRA ME E LUI NON C'È UN EMERITO CAZZO." Urlai subito in mia difesa. "Quando ti scopavo non dicevi così però." Intervení lui, facendomi arrossire di colpo. Potevo essere un'assassina professionista ma mi imbarazzavo facilmente
"Mattheo!"
"Solo la verità piccola"
"Fottiti."
Alzó le braccia ridendo e mi ero già stancata della sua presenza, così decisi di uscire ma per l'ennesima volta venni bloccata.

"O ma che cazzo vuoi ancora?!"
"Calma sono Petra non Mattheo Marvolo Riddle."
Feci un sospiro di sollievo e la lasciai parlare, ma non continuò lei il discorso, bensì Lex che si era unito subito dopo.
"Stasera, festa sul tetto della scuola alle 21.00 per il tuo arrivo, fatti accompagnare da Saya, vi aspettiamo." Mi proposero entrambi.
"Ci sarà anche quell'essere?"
Dissi indicando Mattheo.
"Per la tua gioia si." Scherzò Petra, ma aveva un fondo di verità.
"Per mia depressione volevi forse dire."
"Oh andiamo non fare la tragica."
"Devo seriamente dire il motivo del mio odio verso di lui, dinuovo?"

Lui da seduto mi fulminó con lo sguardo perché riusciva a sentirmi, allora questo fu il via per il divertimento.
"Lo prendo per un si, come ho urlato nei corridoi, ha ucciso una delle persone a cui tenevo di più senza scrupoli e senza nemmeno pentirsene. Diciamo che abbiamo fatto diverse cose insieme, eravamo diventati 'dolci' in un certo senso, l'uno con l'altro.
Poi mentre io per un fottuto anno ho sofferto per quel che ha fatto e per il non poterlo riavere con me, lui si è fidanzato con la troia che più non sopporto in questa scuola. Vi basta?"