Capitolo 1

555 13 8
                                    

T/N

Il mio ultimo anno qui ad Hogwarts era ormai distante solo per roba di minuti e la mia voglia di iniziarlo era davvero sotto zero, come sempre, non sarebbe dovuta essere nemmeno essere una novità per me.
Studiare, incontrare tante persone di cui la maggior parte non sapevo nemmeno i  nomi ed ascoltare i professori parlare per tante, anzi troppe ore consecutive.
Una noia mortale.

Un piccolo raggio di sole si insedió sul mio occhio destro ed era al quanto piacevole inizialmente.
Il calore peró col passare dei soli secondi inizió ad intensificarsi sempre di più e fui costretta ad aprire gli occhi per il lieve fastidio.
Mi spostai brutalmente facendomi risvegliare quasi totalmente dalla lunga nottata e girandomi a peso morto guardai la sveglia su cui, per mia grande sfortuna, erano segnate le 7.45. Le lezioni iniziavano alle 8.00, merda.
Era tardissimo e come un'imprudente non avevo nemmeno messo la sveglia la sera precedente.

Mi alzai velocemente dal letto, praticamente sbattendo la faccia a terra, facendomi cosí venire un dolore lancinante al naso.
Feci una doccia veloce,
mi misi un po' di mascara per dare volume alle mie ciglia e indossai la mia divisa composta da una gonna
abbastanza corta di un colore verdastro quasi nero, ed una camicetta bianca con la cravatta dello stesso identico colore della gonna.

Correndo uscii dalla mia camera e mi diressi in classe, beccandomi uno sguardo ormai disperato della mia migliore amica, Rachel, ed il professor Piton, che quasi sempre aveva le prime ore di lezione della giornata.
Non era la prima volta che facevo ritardo, quindi non era una novità per nessuno.
Mi sedetti vicino alla mia amica che mi accolse con un bel gesto di mano perché per poco la persona che odiava di più di tutte non si serebbe seduta vicino a lei occupando il mio posto, e la spiegazione del professore iniziò.

Passó quasi un ora della noiosissima lezione giornaliera e stavo veramente per addormentarmi sul banco.
Ad un certo punto peró Piton smise di spiegare facendomi rimettere in posizione retta e ci comunicó un qualcosa di apparentemente grande importanza.
"Oggi arriveranno due nuovi alunni, quindi andremo in Sala Grande per il loro smistamento, faremo il regolare banchetto e successivamente sarete liberi perché staremo lí per tutto il tempo delle lezioni.". Ci spiegó l'insegnante togliendo la tensione dagli studenti.
"Perfetto, nuovi problemi" sussurrai roteando gli occhi e sperando che nessuno avesse origliato o facesse commentini stupidi a quel che avevo detto, ma Rachel mi sentí e ridacchió sotto i baffi.

Arrivammo nella sala e vidi i nuovi arrivati da lontano: erano due ragazzi, da quanto vedevo sembravano proprio i classici puttanieri della scuola, entrambi con i capelli mori e mossi, bel fisico, alti, slanciati, grande c-

No cioè belli i lineamenti facciali dicevo.E poi una cosa fondamentale sarebbe stato il carattere, forse anche più dell'aspetto esteriore come tutte si ostivanano a pensare come standard.
Ovviamente questo va bene, come appari è la prima cosa che le persone vedono, ma a me non interessava solo quello.

Dopo poco sentii Silente che disse qualcosa riferendosi ai 'novellini'.
"Avanti Mattheo, venga lei per primo. Si sieda e le metterò questo cappello sulla testa per vedere di che casa farà parte." Mi bloccai un attimo pensando a quel nome, mi sembrava di averlo già sentito, ma non ricordavo dove.
Ruotó gli occhi già scocciato.
"Mattheo Marvolo Riddle..."
Parló il cappello appena lo poggiarono sul suo capo.
Ecco perché mi sembrava un nome conosciuto, era il figlio di Lord Voldemort in persona. Insomma poteva essere bello ma mi incuteva abbastanza ansia da non volermi avvicinare. Poi dicevano tutti che era uno psicopatico, sociopatico, uno che se ne fregava di tutti e che giocava con i sentimenti delle ragazze scopandole senza che lui provasse qualcosa se non il piacere.
E poi le lasciava, come se fossero state una mascherina usa e getta.
Fanculo, io avevo sempre odiato la gente così.

Mi guardai intorno e notai degli sguardi spaventati, ma vidi anche tutte le ragazze che già gli sbavavano dietro e lo divoravano con lo sguardo. Ovviamente non potevo non sentire  anche delle frasi inopportune del tipo "Guarda che figo assurdo."/"Lui sarà mio." /"Voglio portarmelo proprio in camera"
Si le solite 'figlie di buona mamma' della scuola in cerca di un qualcuno per una relazione che loro reputavano inizialmente seria e poi la facevano durare meno di un giorno.

Un sorrisetto compiaciuto comparve sulla sua faccia. Gli piaceva far paura alla gente a quanto pare.
Ma tutto si bloccó intorno a me quando il suo sguardo cadde sul mio e ci guardammo per qualche secondo senza fiatare, per poi sorridere entrambi.
Perché avevo sorriso? Sicuramente lui avrebbe pensato al fatto che facevo parte delle ragazze che gli andavano dietro, ma no, non sarebbe bastato quello per farmi cadere ai suoi piedi. Anzi non sarei mai arrivata a cadere ai suoi piedi. Cadere così in basso per cosa?Un ragazzo? Pff.

"Non c'è molto da aggiungere è scontato...SERPEVERDE!" Urlò il cappello parlante ormai sicuro della sua scelta, che era alquanto scontata.
Un applauso clamoroso dal nostro tavolo echeggió nella stanza.

Lui si avvicinó e si sedette vicino a Blaise e Draco che già conosceva, o almeno così presumevo.
Era strano che due come Draco e Mattheo fossero amici e non si scannasero per vedere chi fosse il più stronzo e menefreghista. Era una cosa che stupiva un po' tutti in realtà.
Avevano due caratteri troppo affini.

"Psss, T/n ma l'hai visto che gran figo che è lui?Aspetto con ansia il prossimo." disse Rachel voltandosi verso di me ed avvicinandosi al mio orecchio per non farsi sentire dagli altri, specie dal ragazzo di cui stavamo parlando. "Ce l'ho difronte, sai com'è credo di averlo visto." Borbottai a denti stretti e a bassa voce con un sorriso falso stampato sul volto.
"Oddio non ci avevo fatto caso!" E si mise una mano davanti alla bocca per rendere il suo "stupore" più reale, ma lo sapevo benissimo che voleva solo prendermi per il culo.

L'unica cosa con cui concordavo era peró che anche io aspettavo lo smistamento dell'altro nuovo arrivato, ma in generale volevo vederlo per bene sperando di non calare lo sguardo come successo prima.

"Prego si accomodi Jake Cooper!" Esclamò Silente allargando le braccia come gesto di accoglienza.
Lo vidi da vicino e ammisi a me stessa che si, era carino.
"Mmm...misterioso... hai carattere, testardo, astuto, furbo e determinato..., SERPEVERDE!" Urló dinuovo l'ultima parola il cappello.
Ancora applausi da parte nostra.
Si sedette anche lui vicino Blaise e Draco, anche se non calcoló minimamente Mattheo.
Non si calcolavano a vicenda meglio dire.

Non ci potevo credere, due nuovi arrivati nello stesso giorno ed entrambi facevano parte della mia stessa casa.
Alcuni iniziarono a mangiare il cibo disposto sulla grande tavolata, invece a me non andava niente in quel momento.
"Ma tutti sti gnocconi ?!" Esclamò la mia amica affianco a me.
Subito scoppiai a ridere per la sua sfacciataggine e notai un sorriso abbastanza evidente anche da parte di Mattheo che era riuscito a sentire.
Ero già consapevole del fatto che quando saremo tornate in camera ci sarebbero stati gli scleri più totali da parte di Rachel che già aveva gli occhi a cuoricini verso entrambi, quindi quando sarebbe successo non avrei fatto altro che dire a me stessa 'lo sapevo'.

_____________________________
Spazio autrice

CIAO RAGAZZII!
Ebbene ho voluto iniziare una storia per vostra sfortuna🤠
I capitoli non saranno mai proprio lunghissimi ma alcune volte più di questo.
Non so quando pubblicherò l'altro.
Ditemi se vi sta piacendo e boh, lasciate una stellina kuori
Vi amo se lo fate

Vi dico solo che alcuni capitoli mi cringiano da morire quindi em sorry se cringiano anche a voi😫👊

Ora vi lascio, byee:)

𝐷𝑒𝑣𝑖𝑙 || Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora