Io e Jack eravamo sempre più innamorati. Passavamo tutto il nostro tempo insieme: andavamo a scuola nella stessa classe, facevamo i compiti a casa di uno di noi, lui veniva a vedermi agli allenamenti di pallavolo e io andavo a vedere i suoi allenamenti di calcio. L'unico momento in cui non stavamo insieme era di notte, anche se era lo stesso con me perché lo sognavo sempre.
Finalmente avevo qualcosa per cui vivere.Un giorno arrivammo a scuola in anticipo, e in classe non c'era nessuno. Eravamo solo io e lui. Ad un certo punto Jack mi baciò, mettendo le mani sulla mia schiena. Misi le mani nei suoi capelli e il bacio divenne più intenso.
Con la coda nell'occhio vidi Jeff che entrava fischiettando, era molto contento, non so per quale motivo. Quando ci vide, però, la sua espressione serena si trasformò in stupore, tanto che ci fissava con gli occhi sgranati. Poi ad un certo punto vidi che nei suoi occhi si accese un lampo di rabbia e gelosia, che però si spense subito. La sua faccia assunse l'espressione di una persona ferita e si avviò verso il suo banco, sempre fissandoci.
Quando finimmo di baciarci anche Jack se ne accorse e mi chiese a bassa voce, guardandolo negli occhi: «Chi è quello?»
«È il mio ex ragazzo...» gli dissi, sempre a bassa voce, guardando Jeff con rabbia.
«Mmh... Ok... Eeee... Chi ha lasciato chi?»
«Lui mi ha tradita» gli dissi furiosa.
«Tanto ci ha rimesso lui!» disse felice e mi baciò di nuovo.
Adesso Jeff era furioso: «Avete finito?!?!» disse alzandosi e urlando.
Io e Jack staccammo le nostre labbra e guardai Jeff con rabbia: «Mio caro Jeff, perché dovremmo aver finito? Perché non vai dalla tua cara Allison invece di dare fastidio a noi?» dissi con tono sarcastico.
Era arrabbiatissimo. Non pensavo fosse geloso di me, anche adesso che non stavamo insieme. Sembrava volesse dire qualcosa, però strinse i pugni e se ne andò rosso in viso.
Ero contenta di essermi vendicata, così baciai di nuovo Jack.
Ci staccammo proprio quando entrò la professoressa con tutti gli alunni. Ci alzammo e dimmo: «Buongiorno prof!»
«Buongiorno ragazzi, oggi verifica a sorpresa!»
Si udì un "NOOO" generale, poi però iniziammo la verifica. Non era molto difficile, anche perché io e Jack ci suggerivamo a vicenda.
Quando suonò la campanella uscimmo tutti e noi tornammo a casa. Visto che mia madre non c'era per motivi di lavoro, invitai Jack a casa.
Dopo pranzo iniziammo a studiare e quando finimmo - più o meno alle nove di sera - mi venne un'idea: «Ti va di rimanere qui a dormire?»
«Per me va bene, aspetta che avviso mia madre.»
Chiamò suo padre ed io intanto sistemai un altro materasso per lui. «Mia madre ha detto che va bene!» esclamò contento. Anche io ero contentissima.
Andai in bagno a cambiarmi e mi misi una canotta bianca e degli shorts neri, perché dormivo sempre così.
Quando entrai in camera vidi che Jack era a torso nudo sul materasso. «Dormi sempre così?» gli chiesi e lui annuì.
Gli diedi la buonanotte e mi infilai nel mio letto. Dopo un po' sentii delle braccia che, da dietro, mi cingevano la vita.
Mi girai e trovai Jack. Lo baciai e lui mi disse: «Buonanotte piccola»
«Buonanotte. Ti amo.» gli risposi.
«Anche io.» Mi disse lui e ci baciammo.
Dopo un po' il sonno prevalse su di me e mi addormentai.
Fu la notte più bella dei miei 16 anni.
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Non mi lasciare sola
RomansaSaremo un unico respiro dopo infiniti attimi di apnea. *COMPLETATO* © 2015 by misjudgement