... Momenti Sereni!

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L'arrivo di Oliv è stata la sorpresa più bella di tutte, è stato bellissimo vedere come lei e mia madre vadano incredibilmente d'accordo. Noah e lei ora dormono mentre io e la mia Liv siamo in cucina, l'uno di fronte al altra ci guardiamo mentre io ho stappato una bottiglia di vino rosso. Nel contempo ho messo a cucinare per lei, immagino che non abbia cenato vista l'ora. Stranamente rispetto a tutte le altre occasioni in cui ci siamo visti da soli, questa volta c'è come qualcosa che blocca entrambi.
«Perché mi hai chiesto di mandarlo a casa? Sappiamo entrambi che è stato lui!» mi chiede lei a un tratto con una mano al suo bicchiere.
«Perché sai bene quanto me che continuando in quel modo non avrebbe mai parlato!» le rispondo guardandola.
Lei sospira e torna a guardare l'anello che ha sul dito, io dal mio lato non posso fare altro che guardarla e stare qui a rimirarla. Mi sento tanto uno di quei critici d'arte che guarda un quadro che  proprio non riesce a smettere di guardare, per quanto sia bello e pieno di dettagli nel suo insieme. A un tratto mi rendo conto che è calato di nuovo il silenzio tra noi, e non credo che dovrebbe essere cosi in una relazione. Però che ci posso fare se amo restare qui fermo a guardarla, con un bicchiere di vino rosso stretto al petto e il rischio di bruciare la sua cena.
«Ma insomma amore che cosa combini?» mi chiede lei alzandosi e venendo verso di me ai fornelli.
Sorrido e poso il bicchiere sul ripiano affianco a lei, mi giro e la stringo accarezzondole piano un fianco e lei sorride voltando il viso verso il mio. Posando la testa nella mia spalla, e quella che non posso ancora muovere ma non mi fa male, anzi lei è una cura migliore di ogni medicina o antidolorifico.
«Guarda che se fai cosi rischio di bruciare tutto! E non sarebbe il danno peggiore se metti che potremmo scottarci entrambi!» mi avverte ridendo.
Rido a mia volta e la bacio con dolcezza, mentre lei termina di cucinare e mi guarda con espressione giocosa.
«Ehi tu non è che lo hai fatto a posta!» in realtà no però le sorrido annuendo.
«Brutto...!» dice ridendo e voltarsi verso di me.
La metto a tacere con un bacio, mentre spengo il fornello e sposto la padella su quello più in alto. Poi lei mi mette le braccia al collo e io la bacio con dolcezza, le sue mani su di me sono tutt' un altra cosa adesso è bellissimo. Solo che ora in questo momento, purtroppo io non posso fare nulla di ciò che in realtà vorrei.
«Amore adesso in questo momento! Maledico il tuo pessimo tempismo!» la sento rispondere con un sorriso enorme e dolce.
Beh si forse avrei potuto dirglielo un po prima, anche se ammetto che stare qui con lei ora è la cosa più bella di tutte.
«Oh ma amore attenta potrei pensare male!» le rispondo ridendo.
«Scemo!» ride.
«Comunque sia vostro onore mi dichiaro colpevole di tutte le accuse!» le sorrido.
La sento ridere di più e Dio il suono della sua risata è meraviglioso, mi prende per i baveri della vestaglia e mi bacia.
«Ah si?» mi chiede per poi baciarmi di nuovo.
«Uhm mh si!» rispondo baciandola ancora.
«Oh beh allora mi sa che mi toccherà trovare una condanna adatta a lei!» sorridere baciandomi ancora.
«Uh devo avere paura?» le chiedo ridendo.
Lei ride e mi da una botta sulla spalla sana, cavolo e quanto vorrei che queste ferite guarissero prima. Però mi sa che se continuiamo cosi.
«Uhm!» ...
Alziamo entrambi la testa e ci voltiamo, oh cavolo mia madre. Ci stacchiamo come due ragazzini, mentre lei dal arco della porta avanza verso il frigo per prendere del acqua.
«Il piccolo ha sete! Ha chiesto di te e dello zio!» risponde rivolta a entrambi come se non avesse visto nulla.
«Vado un secondo da lui!» risponde Liv ricomponendosi, per quanto non fosse scombinata in realtà.
Prende una bottiglietta dalle mani di mia madre, la saluta e va verso la stanza del piccolo.
«È nella mia la porta affianco sulla sinistra!» la informa mia madre senza smettere di guardarmi.
Cavolo se quando mi guarda in quel modo non mi sembra, di tornare un ragazzino che ancora deve stare agli ordini della mamma.
«Ehm scusa... Insomma per poco fa!» anche se effettivamente non so perché mi scuso.
«Ascolta tesoro!» mi dice sospirando.
Apro bocca per ribattere, ma lei mi blocca con un cenno della mano.
«Non è assolutamente mia intenzione mettermi tra voi!» la guardo e alzo un sopracciglio, pensavo che Olivia le piacesse e anche se fosse io con lei sto bene.
«Lei mi piace sia chiaro! E solo che Uhm!»  mi rassicura per poi schiarirsi la voce prima di continuare.
«Cercate di ricordare che in questa casa non siete soli! E se avessi detto al piccolo di venire in cucina?» beh in effetti non ha tutti i torti.
«Scusa!» ha ragione purtroppo, però okay staremo più attenti.
«Bene l'importante è che state più attenti tutto qui!» e per fortuna che il procuratore  sono io.
«Lusia! Noah ti aspetta, ha detto che vuole vedere un film con te!» le dice Olivia tornando in cucina da noi.
«Va bene cara buona notte a entrambi!» risponde mia mamma dandole un bacio sulla guancia.
Oddio grazie amore mi ha salutato da una brutta situazione, mia madre se ne va non prima che Olivia le abbia detto di non farsi corrompere con più di un film. Mi avvicino a lei e vedo mia madre alzare la mano in segno di messaggio ricevuto e se ne entra in camera. Sospiro appena chiude la porta e comincio a ridere, guardando Liv che mi guarda per un attimo stupita poi comincia a ridere anche lei.
«Accidenti e se a volte non incute timore!» mi dice mentre ridiamo insieme.
Puoi dirlo forte amore mio, le accarezzo il viso e il collo mentre cerco di non crollare per le risate. Mi avvicino a lei e riprendo a baciarla, questa volta senza malizia o fretta, ho solo bisogno di ciò il suo respiro e il mio uniti anche solo cosi per adesso va anche bene anzi va benissimo.

Spazio Autrice: 😅 okay lo so ... Però anche questo pezzo mi è uscito così spontaneo... Spero vi piaccia un 😘 al prossimo capitolo. ❤

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