... Mantenere il Controllo!

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Gli ultimi eventi hanno messo davvero a dura prova la mia forza di volontà e il mio autocontrollo, salita in ascensore per andare in ufficio mi appoggio alla parete. Fortunatamente sono sola e questo mi porta a sorridere come una bimba felice, amore su una cosa tua madre ha perfettamente ragione ... Hai un pessimo tempismo almeno nei rapporti inter personali, ma forse questo è anche uno dei motivi per cui ti amo alla follia. Mi sento tanto un contenitore pieno di vento, se guardo l'anello che ho al dito e che ancora non riesco a togliere e non so bene per quale motivo. Mi sento pervasa da una brezza leggera e primaverile, già come quando senti che il tempo sta quasi impercetibilmente cambiando e lentamente va verso l'estate. Poi però ripenso al motivo per cui ho dovuto lasciarlo e mi sento come se quel vento primaverile, di colpo avesse lasciato il posto a un vento autunnale senza passare per l'estate anzi dimenticandosi totalmente della sua esistenza e di conseguenza lasciando il posto al arrivo del inverno. Sospiro e guardo a che piano sono, forse posso chiedergli una cosa magari prima di arrivare.
«Senti! Sei ancora sicuro che funzionerà?» chiedo apparentemente al vuoto che ho intorno.
L'auricolare spia che ho nel orecchio gracchia per un attimo, poi sento il suo sospiro in risposta.
«Quando l'ho conosciuto ammetto che mai avrei immaginato che un giorno avrebbe provato a uccidermi!» mi risponde.
«L'imprevedibilità della vita!» sorrido sentendo anche lui ridacchiare in risposta.
«In realtà io non l'ho neanche veramente capito quando sia successo! Cioè quando ci siamo siamo conosciuti aveva i suoi  difetti e le sue manie per carità però!» so dove vuole arrivare.
«Però da qui a conviene una poverina a spararti ce ne vuole!» gli rispondo e lo sento ridere di nuovo.
Dio ti ringrazio per averlo fatto tornare da me, quanto ti amo e soprattutto quanto amo la tua voce in questo momento.
«Sei arrivata?» mi chiede mentre l'ascensore sta per toccare il piano del ufficio.
«Si!» ride sentendo il blin del ascensore.
«Uhm uffa devo andare!» gli dico mentre si aprono le porte.
«Tranquilla sono sempre qui!» mi rassicura mentre io non posso rispondere.
Uffa amore troppo facile dire questo, quando non posso più conto battere. Mi avvio dentro appena le porte si aprono, e appena entro trovo quasi il comitato di accoglienza.
«Tutto bene sergente?» mi chiede Amanda.
Annuisco e noto che il fascicolo di due giorni fa non è più così piccolo, anche se sembrano tutti file recuperati chi sa da dove. Noto che ha un espressione particolare, anche se sembra che non sia proprio diretta a me ma a qualcos'altro.
«Buongiorno di nuovo che succede?» le chiedo scendendo dal ascensore.
«Abbiamo un ospite! È il detective che a quei tempi segui il caso! E dice di essere stupito che quel tipo se la sia cavata per tutto questo tempo. Ah e ha detto anche di non essere stupito del fatto che abbia fatto uccidere un suo amico!» mi dice mentre mi avvicino a lui.
«Oh cavolo il detective! Da quanto tempo, vacci piano con lui amore ... È un tipo vecchia scuola, ma ammira molto le donne poliziotte!» mi suggerisce il mio amore dal auricolare.
Mi avvicino a lui che sembra voler andare verso la sala interrogatorio, per far parlare Coriere a modo suo. Cielo mi ricorda Eliot sotto molti aspetti, anche quello fisico ... E "Che strana sensazione?" pensavo che rivederlo mi avrebbe fatto provare qualcosa, invece in realtà non provo quasi nulla e non sicura che sia perché non sono la stessa persona, ma anche per altro che non so come spiegare.
«Detective! Buongiorno Sergente Olivia Banson piacere di conoscerla!» dico rivolta al uomo che mi guarda per un attimo sorpreso, poi sbatte gli occhi e accetta la mia mano.
«Oh Buongiorno Sergente! Davide Sorrentino!» mi risponde accettando la mia mano.
«Conoscevo il procuratore e posso credere che sia successa una cosa del genere!» ammette mentre si riprende la mano e mi restituisce la mia.
Gli credo poiché Raf non ha detto nulla, e questo succede quando non ha niente da aggiungere a riguardo.
«Mi dica perché allora non è stato arrestato ... Se c'erano davvero tutte quelle prove? » gli chiedo e questa volta è dal mio orecchio che giunge prima la risposta.
«Perché è riuscito a ingannarli tutti con la sua falsa innocenza!» borbotta qualcun altro nel mio orecchio, e io quasi vorrei ridere per il tono usato da Rafael.
«Io non so il perché in realtà non mi è mai stato spiegato, quello che so è che prima di quella faccenda ne io ne Rafael avremmo mai sospettato di lui! Voci di corridoio dicevano che fosse stato talmente bravo da comprare tutti e mettere a tacere la faccenda!» sento rispondere il detective, e il sospiro di Rafael è la conferma alle sue parole.
«È assurdo!» sussurro sentendo anche Rafael sospirare perché vorrebbe dire la stessa cosa.
«Sergente va tutto bene?» mi chiede a un tratto riportandomi alla realtà.
«Sta attenta, raramente gli sfugge qualcosa!» mi avverte Rafael.
Beh amore allora questa sera te lo chiederò, se davvero è così perché quello stronzo è ancora in libertà? Comunque per ora è meglio concentrarsi sul caso, e soprattutto sul detective che mi sta guardando da qualche minuto.
«Uhm si mi scusi! È che oggi non è una giornata facile!» mi scuso con lui per la mia distrazione.
Beh sfido a non essere distratti in una situazione come questa, insomma vorrei pensare a stare al fianco di Raf in questo momento. Invece sono qui in questo ruolo che ora mi risulta difficile, si lui è qui con me questo lo so, ma non so spiegare bene quello che vorrei in realtà.
«Ascolti vuole assistere al interrogatorio?» gli chiedo per cercare di togliere il suo interesse da me.
«Sa credo che lui ... Paul intendo! Sia stato il caso peggiore che abbia mai seguito nella mia carriera! Conoscevo sia lui che il procuratore da prima di quella faccenda, ma sa com'è allora non andavamo molto d'accordo!» la risatina che risuona nel mio orecchio, mi fa venire voglia di tornare in macchina e fargliela pagare per questa sceneggiata.
«Sa non so che rapporto avevate! Ma dal poco che ho potuto vedere! Lei doveva piacergli molto!» lo guardo come se fosse un alieno.
Come cazzo ha fatto a capirlo, beh effettivamente quando questa storia sarà finita spero per il mio amore che non ci siano altre sorprese.
«Quando tutto questo sarà fino! Spero solo di poter stare tra noi, io tu e Noah!» mi propone.
Serro la mandibola per non dire niente, e torno a concentrarmi sul uomo che ho davanti e che non ha ancora risposto.
«Allora Detective? Non mi ha risposto, vuole assistere?»  richiedo al uomo che sospira.
«Sa perché ho lasciato?» mi chiede mentre fa cenno di si con testa.
Annuisco per fargli cenno di aver capito il suo consenso, poi gli faccio un cenno con il capo indicandogli la stanza con il vetro che ti permette di vedere e sentire nel altra stanza.
«Per colpa sua?»
«Non proprio!» rispondono in coro lui e Rafael.
Visto che non posso guardare negli occhi il mio uomo, mi volto verso di lui che mi squadra per qualche minuto.
«Sul serio continuo a non capire bene il perché, ma sono sicuro che lei a Rafael sarebbe piaciuta molto!» mi sorride e sento in risposta Raf schiarirsi la voce.
Amore mio è geloso? Beh tranquillo.amore non ho accettato tutta questa faccenda per tradirti con qualcuno conosciuto appena. Guardo nella sala interrogatorio, dove Paul Corniere sembra sempre dritto e sicuro dietro il suo falso muro di innocenza.
«Dopo che lui riuscì a cavarsela anni fa! Ho sentito come se qualcosa nel mio giudizio si fosse rotta!» mi volto di nuovo a guardare il detective come se mi fossi dimenticata della sua presenza.

Spazio Autrice: 😰 mi scuso per il tempo che ci ho messo, ma per questo capitolo ho avuto una sorta di blocco dello scrittore, per non parlare del fatto, che ultimamente sto ascoltando i BTS. Anche se sono un po' vecchia per loro non ci posso fare niente la loro musica è semplicemente bellissima. 🤣 okay lo so non è cosi importante, ma ahimè è stata anche per via loro che ho perso un po' più tempo. 🙈 Cmq spero di essere riuscita a mettervi un buon capitolo, buona lettura e alla prossima. 😘

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