All' Ultimo Minuto.

... Attesa Snervante!

Sono passati quasi tre giorni da quando Raf è stato ricoverato, ha aperto gli occhi per un secondo forse e poi più niente. Insomma è vero che ti ho detto che ti aspetto procuratore, però tu proprio hai deciso di restare cosi fermo e immobile per un tempo davvero lungo. Ho fatto portare qui Noha per questa notte almeno, a Rafael lui piace e Raf è molto simpatico al mio adorato piccolo che ora guarda il suo tablet.
«Uhm mamma?» mi volto a guardarlo.
«Dimmi tesoro!» gli chiedo ricambiando il suo sguardo e accarezzandogli la testolina.
«Lo zio Raf si riprenderà non è vero?» mi chiede con la sua solita dolcezza.
Gli sorrido e prendo ad accarezzargli la guancia con l'altra mano, bella domanda amore mio vorrei che lui aprisse gli occhi proprio ora. Cosi finalmente potremmo parlare e mettere in chiaro tutto, sento la mano di mio figlio toccarmi il viso e sbattendo gli occhi torno da lui.
«Non lo so amore, però so che lo zio è forte!» gli dico con dolcezza.
Ci voltiamo entrambi a guardarlo io sospiro cercando di non pensare al peggio, quando Sonny mi ha portato il fascicolo su ciò che stanno scoprendo poco alla volta, ero decisamente incredula. Insomma se ho capito bene, è legato a qualcosa a cui Rafael contribuisce o ha contributo economicamente.
«Mamma!» guardo di nuovo mio figlio che è tornato a guardarmi.
«Dimmi tesoro hai fame o ti sei stancato?» gli chiedo allungandomi verso il como ospedaliero che mi sono fatta portare.
«Uhm ho un po di fame si! Ma mamma tu e lo zio Raf state insieme?» non appena sento quella domanda, mi blocco e faccio cadere due barrette al cioccolato.
«Come? Cosa? Che te lo fa pensare amore?» gli chiedo tornando a guardarlo.
Noha mi guarda e sospirando con dolcezza, torna a guardare Rafael per un minuto e poi torna a guardare me negli occhi.
«Lui mi piace!» mi dice con dolcezza.
«Sul serio?» gli chiedo con un sorriso enorme.
«Si e gli voglio bene!» mi conferma con la stessa dolcezza di prima.
«Per questo ti ho chiesto se starà bene?» mi chiede ancora e questa volta diventa un po triste.
«Amore tranquillo sono sicura che starà bene!» gli ripeto alzando il suo dolce visino di nuovo.
«Hai ancora fame piccolo mio?» gli chiedo con la sua stessa dolcezza.
Lui annuisce e io sospiro poi guardo tutte le schifezze che sono sul tavolo, non può mangiare tutte queste brutte cose. Poi guardo lui il tublet e l'ora, penso sia il caso di andare a prendere qualcosa di davvero buono. Sospiro di nuovo e gli accarezzo il viso, poi gli tolgo il tublet e lo metto in stanbuy.
«Senti perché non fai compagnia allo zio! Mentre io vado a prendere qualcosa di buono da mangiare!» gli dico con dolcezza.
Mi guarda e poi guarda Rafael e poco dopo, annuisce e prende il book con i colori e si alza per andare vicino a lui.
«Posso parlargli mamma?» mi chiede mentre apre l'album.
Annuisco e mi alzo posando il fascicolo e sgranchire domi le ossa, mi avvicino anche io al letto.
«Si perché no! Raccontagli quello che disegni!» gli consiglio accarezzando ancora i suoi bei ricci.
Mi abbasso per dargli un bacio sulla testa e sulla guancia, poi guardo Raf e allungo una mano per stringere la sua. Lo guardo con dolcezza e sospiro stringendo Noha, non mi lasciare procuratore ti prego sei forte io lo so e so che ti sveglierai amore mio. A un tratto vedo la mano di mio figlio, posarsi sulle nostre e mi volto a guardarlo.
«Hai ragione tu starà bene!» mi dice con dolcezza e ho come la sensazione che anche Rafael stringa le nostre.
"Si procuratore!" ora lo so amore, tornerai da noi e staremo bene tutti e tre insieme.
«Si amore!» sospiro felice per poi alzarmi, e andare verso la porta.
«Mi raccomando torno tra poco!» gli sorrido sulla porta, vedendolo annuire e cominciare a descrivere cosa sta e vuole disegnare.
Esco lanciando mi un ultima occhiata alla spalle, muoviti a tornare amore qui non sono l'unica a rivolerti. Mi avvio verso l'uscita per andare alla mensa del ospedale, e passando davanti alla Reception chiedo al infermiera di andare a controllare che vada tutto bene finché non torno.