Una volta in corridoio, guardo Sonny negli occhi, ha un espressione seriamente distrutta.
«Dimmi tutto!» gli chiedo notando, che il suo interesse, come quello di tutti è oltre il vetro, nella stanza di Rafael.
«Carisi!» richiamo la sua attenzione, che mi concede dopo un minuto.
«Ehm Sergente scusa!» mi risponde sospirando.
«Avete novità!» dovete averne, lui si fida di tutti noi, e io... "Si! si!" io mi fido di lui.
Vedo Dominic sospirare di nuovo, stropicciarsi gli occhi, per poi distogliere lo sguardo, e tornare a guardare Rafael in quel maledetto letto. La sensazione di stanchezza, e spossatezza che mi ha trasmesso poco fa, aumenta nel momento in cui lo osservo di profilo.
«Il procuratore come sta?» mi chiede facendo voltare anche me verso di lui.
«Sta come vedi ... Nessuna novità! Invece tu che mi dici?» gli chiedo tornando a guardarlo, e sentendo l'ombra della mia pausa di perderlo lì dietro l'angolo. Poco dopo Sonny torna a guardardarmi, io faccio altretanto, sospira ancora quasi sperasse in un'altra risposta, oppure in qualcosa di positivo in questo momento decisamente pessimo.
«Io e Amanda abbiamo analizzato i video del tribunale per ore!» mi dice, e dalla sua espressione capisco che non ne hanno ricavato un bel niente.
«E quindi? Niente vero?» gli chiedo mentre lui, lancia un breve sguardo a Raf, per poi tornare a guardare me. Mi sembra quasi che lui abbia sentito il suo dolore, passando ore e ore a rivivere quel momento.
«Non c'è molto in realtà! Beh si insomma, si vede voi due che camminate, parlate, uscite sulle scale... Poi lui si volta... E il resto lo sappiamo!» mi dice, facendo un resoconto che anche io conosco a memoria.
Il pensiero che chi ha fatto ciò, al mio uomo resti impunito, mi fa rabbia. Raf ha portato giustizia a molte vittime e dato fiducia ad altrettante famiglie che hanno credito in lui, e nella legge che lui onora e protegge. Ora tocca a noi, a me, torovare chi gli ha fatto questo, e assicurarmi che non faccia più del male a nessuno.
«Senti Sergente! Lungida da me dirti come fare il nostro lavoro!» interviene Dominic intromettendosi nei miei pensieri.
«Ma?» gli chiedo curiosa di capire dove vuole andare a parare.
«È solo un ipotesi la mia okay!» mi avvisa prima di continuare, mentre io annuisco e gli chiedo silenziosamente, di proseguire il suo discorso.
«E, se chi ha sparato non avesse nulla a che fare con noi?» okay ammetto di non seguire bene il suo discorso.
«Dominic per favore arriva al dunque!» mi fissa per un altro istante, poi si schiarisce la gola e mi guarda dritto negli occhi, come se temesse ciò che sta per dire.
«E se stessimo sbagliando tutto?»
«Uhm?» la mia risposta perplessa è accompagnata dal mio sguardo.
«Beh si insomma se questa volta non riguardasse l'unità vittime speciali?» mi chiede arrivando finalmente al punto.
Resto a guardarlo in silenzio per un istante, poi guardo Raf per altretanto, non perché lui abbia in qualche assurdo modo ragione, ma perché sto cercando di non rispondere in modo inappropriato.
«Da quanto tempo lo conosci?» gli chiedo in fine in tono neutrale, tornando a guardarlo e per farmi guardare di nuovo negli occhi.
«Stai mettendo in dubbio qualcosa su di lui Carisi?» gli chiedo con voce ferma, e sentendomi decisamente offesa.
Visto che lui in questo momento, non può parlare ne difendersi, io mi offendo per lui, e lo difenderò da chiunque osi dire qualcosa di storto su di lui.
«No non fraintendere capo!» si scusa alzando le mani, come segno di resa.
«Non sto dicendo nulla di cattivo! Conosco la sua reputazione e conosco lui! E forse è proprio perché lo conosco... Che temo che possa non riguardare l'unità.» mi confessa in fine.
«Io credo che invece riguarda noi!» non chiedermi perché, ma so che è così qualcosa mi dice che lui non mi abbia detto prima, quelle parole perché temeva proprio questo. Mentre sono ancora immersa in questi pensieri, e presa a formulare ipotesi con la testa altrove, vedo Sonny indicare qualcosa o meglio qualcuno alle mie spalle, mi volto e vedo Lusia guardarmi con gli occhi lucidi.
«Lusia che succede?» le chiedo prendendola per le braccia, ed eccolo li quel maledetto moto di panico, che mi si riversa nelle vene come acido.
«Sta tranquilla tesoro!» interviene prendendo il mio viso in un palmo.
«Ha aperto .... !» non la lascio finire che mi precipito nella stanza, ma non appena arrivo sulla porta.
Lui ha richiuso gli occhi, sospiro e mi avvicino al letto, gli prendo la mano e gli sfioro la fronte.
«Hai proprio deciso di farmi aspettare!! Non è cosi procuratore?» gli chiedo posando la mia fronte contro la sua.
«E allora va bene prenditi anche tutto il tempo che vuoi! Io sarò qui ad attenderti!» gli dico con dolcezza e chiudo gli occhi, posando con delicatezza una mano sul suo petto.
«Io non mi arrendo! In te ci credo! So che tornerai da m... da noi! So che tornerai per prenderli a calci!» gli dico ferma nella mia certezza di amarlo, ferma nella fiducia cieca che ho nei suoi confronti.
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All' Ultimo Minuto.
FanfictionParto dal presupposto che, da quando lui ha fatto il suo trionfale ingresso nella serie. Scippo una storia tra loro, è una fan fiction con i punti di vista dei due protagonisti. Se vi piace messaggiate con un commento o votate. Un: "Liv ti amo!" d...