Quando si dice essere costantemente indecisi, non so se devo discutere con me stesso oppure con qualche entità superiore, se esiste. Fatto sta che comincio a essere decisamente stanco, di questo andirivieni dalla realtà. Insomma destino se hai qualcosa da dirmi, dimmela senza tutti questi mezzi termini. Anche se arrivati a questo punto, mi viene da dire va bene se devo restare qui ad attendere, resterò paziente ad aspettare l'esito di questa vicenda se pur assurda e inverosimile però resterò in attesa. Come succede in un procedimento processuale, del quale non sai con certezza se sarai tu ad avere gli argomenti vincenti, o se sarà la controparte ad avere la meglio con le sue tesi. In poche parole qui vale la frase: "Siamo in ballo, allora balliamo fino alla fine!" anche se spero che la parola: "Fine!" non sia intesa nel suo senso più completo e unico. Insomma ora sono qui e credo anche se non so con tutta certezza, di voler andare fino in fondo a questa vicenda.
A un tratto tutto cambia ancora, okay sono è resto confuso a questo punto. Sospiro provando a muovermi, ovunque io sia sinceramente vorrei vedere di più che uno schermo nero che si muove. Eh si per essere più precisi è come se fosse uno schermo nero mosso da un terremoto, o come una finestra oscurata scossa dal vento. Cazzo succede insomma chiedo troppo capire, come e perché mi trovo qui quando vorrei essere decisamente altrove.
«Modera i termini ragazzo ti conviene!» che...
Io questa voce la conosco è quella della mia adorata nonna, deceduta un' anno fa. Però se lei è qui questo vuol dire che sono morto, beh risposta ovvia a questo punto.
«Oh insomma apri gli occhi e ascoltami procuratore!» mi dice con quel aria di rimprovero, che era solita usare quando io facevo qualcosa che non le piaceva.
Aprire gli occhi è presso che una cosa piuttosto difficile ora come ora, tuttavia dopo un po ci riesco. Mi trovo nella stessa stanza d'ospedale in cui credo poco fa fossi con mia madre. L'unica differenza tra entrambe è che questa è avvolta in una strana luce bianca, questo sta continuando a fortificare la mia ipotesi di morte.
«Voi avvocati avete il solito vizio di saltare a conclusioni affrettate!» uhm se vederti dopo che un anno fa sei volata via, è una conclusione affettata alla io non sono bravo nel mio lavoro.
«Non... In verità!»
«In verità nulla muoviti ad alzarti e vieni con me!» mi ordina come ha sempre fatto.
Guardo verso il basso e quindi devo alzarmi, lei si dirige alla porta e mi fa segno di seguirla.
«Vuoi tornare dalla tua Oliv alla muoviti!» mi ordina ancora facendomi segno di alzarmi.
Sospiro non essendo del tutto sicuro di volermi alzare, poi lo faccio e incredibile... Non provo dolore, ne fatica, ne altrettanto stanchezza. Guardo la mia figura e sono vestito normale, okay per ora accetto la faccenda però destino sia chiaro io non amo attendere le risposte.
«Le avrai presto ragazzo fidati!» mi rassicura mia nonna che apre la porta.
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All' Ultimo Minuto.
FanfictionParto dal presupposto che, da quando lui ha fatto il suo trionfale ingresso nella serie. Scippo una storia tra loro, è una fan fiction con i punti di vista dei due protagonisti. Se vi piace messaggiate con un commento o votate. Un: "Liv ti amo!" d...