10. Presentazioni

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Oggi le lezioni sono state di una noia terribile, sono passate con una lentezza estrema e al posto che stare attenta alle varie lezioni non ho fatto altro che scarabocchiare sul mio quaderno degli appunti cose senza alcun senso.

Ad alcuni corsi ho intravisto alcuni amici di Jack ma loro questa volta non si sono avvicinati, anzi mi sono stati a debita distanza. Prima di alcune lezioni ho notato alcuni di loro lanciarmi occhiate e parlare tra di loro ma non in modo cattivo, anzi credo che dopo quello che sia successo in mensa abbiano un po' paura di farsi avanti. Come se non capissero se è il caso o solamente il momento giusto, come se non volessero ripetere ciò che è successo. Per questo li ringrazio, ho deciso che oggi proverò a conoscerli e a mangiare con loro ma ho bisogno dei miei spazi e se sono io che gestisco la cosa e la ho sotto controllo è più semplice.

Dopo aver parlato con JJ e la zia ieri, ho deciso che era arrivato il momento di tentare di uscire dalla mia bolla una volte per tutte. Quindi oggi ho intenzione di fare questo piccolo ma enorme passo, spero solo vada tutto bene e che la mia mente non decida di giocarmi brutti scherzi. Ovviamente loro non sanno nulla, anche perchè JJ voleva assicurarsi che io fossi decisa fino in fondo. Il mio migliore amico mi ha raccontato tutto quello che è successo ieri, del fatto che tutti si sono sentiti in colpa e un po' mi è dispiaciuto. Non volevo assolutamente che loro avessero questa reazione ma il mio cervello in quel momento non mi ha lasciata riflettere.

Per questo motivo ora sto aspettando Jack vicino al mio armadietto così da potere andare insieme a mensa. Ammetto di essere piuttosto nervosa e agitata, e credo che questo abbia contribuito fin da stamani a rendere questa giornata di scuola interminabile.

"Buongiorno!" mi saluta Jack
"Hey" ricambio
"Allora sei sicura? Guarda che se non sei ancora pront-" lo interrompo e dico "Mai stata più sicura, voglio farlo. Ma ho paura di andare fuori di testa, quindi  se ti accorgi di qualcosa fermarmi prima che io mandi a rotoli tutto"
"Sarò li con te Lilly, non ti preoccupare andrà tutto bene. Ok?"
"Va bene" rispondo guardandolo negli occhi
Poi lui mi abbraccia e mi stampa un bacio in fronte.

Facciamo la coda per prendere da mangiare, poi JJ mi indica con la testa di seguirlo al tavolo dell'altra volta e mi accenna un piccolo sorriso per rassicurarmi.

Arrivati al tavolo i ragazzi alla mia vista si pietrificano e per un momento non sanno cosa dire, così mentre il mio migliore amico si siede al mio fianco decido di parlare per prima. Sento il cuore che mi martella nel petto, le mani che iniziano a sudare, la gola che pian piano si secca e la mente che cerca di remarmi contro bombardandomi di emozioni e ricordi. Ma questa volta  tengo duro perchè posso farcela, ne sono certa.

"Scusate veramente per ieri, lo so che può esservi sembrata una reazione esagerata ma ecco... da quel giorno è stato molto difficile riprendere controllo della mia vita. Ho sempre pensato fosse più facile farla andare a rotoli e così ho fatto e ora me ne sono pentita. Quindi scusate veramente, non volevo vi sentiaste in colpa è solo che a volte la mia testa non mi lascia nessuna via di fuga e allora non mi resta che scappare. Ma così facendo non concludo mai niente" spiego, poi continuo "Quindi iniziamo da capo per favore. Ciao! Sono Camille". A quelle parole chi altri si rilassano e sui loro volti compare un sorriso di sollievo
"Io sono Noah e loro sono Jennifer, Emily, Alex e Shana! Siamo felici di poterti conoscere" si fa avanti il ragazzo della mia classe di biologia.
"Piacere di conoscerti, sono Emily ma puoi chiamarmi Em" mi sorride lei

Em è una ragazza molto bella, ha dei capelli lunghi e rossi veramente molto particolari e degli occhi verdissimi che mi ricordano tanto il campo in cui io e miei genitori eravamo soliti a mangiare quando organizziavamo i nostri picnic. Sono veramente molto belli, non del solito colore chiaro ma del verde scuro che mi ricorda i fili d'erba, quelli che profumano di natura, di sole,  del tepore sulla pelle e d'estate. La sua faccia è costellata di tantissime lentiggini che non si limitano a coprire gran parte degli zigomi e del naso ma occupano anche la fronte e le guance. Se dovessi descriverla con una parola direi sicuramente: stellare. Sì, ammetto che fa abbastanza ridere ma è vero, la sua faccia mi ricorda un cielo pieno di stelle, un cielo estivo. Ha le labbra non troppo sottili ma neanche troppo carnose, una sorta di via di mezzo. E' alta quasi come me, è snella e ha delle mani sottili e ben curate. Considerato il suo aspetto fisico e la sua belezza potrei giurare che faccia la cheerleader. Ma non mi sembra una sbruffona come quasi tutte le cheerleader a cui importa solamente apparire, anzi ha una faccia molto amichevole. Di una che sa leggere nel profondo, di una che sa ascoltare. 

"Io sono Jenn piacere! Sono tutti dei coglioni ma non ti preoccupare io sono la migliore  e cosa più importante ho decisamente sempre ragione" interviene Jenn

Di lei mi ha raccontato JJ ieri, mi ha parlato di come abbia cercato di convincere gli altri a lasciar perdere perchè a detta sua mi sarei sentita a disagio. Mi avrà ripetuto mille volte di quanto sia convinta di avere sempre ragione e del fatto che non bisogna mai contraddirla. Anche lei è molto bella, ha i capelli castano nocciola con dei riflessi miele, gli occhi del medesimo colore e delle labbra sottili. L'ho vista in numerose foto appese in camera di Jack e prima ancora di conoscerla mi ha raccontato di quanto sia impulsiva e del fatto che non si lascia mettere i piedi in testa da nessuno, per non parlare di quante volte si sia lamentato con me perchè lei voleva avere ragione in qualsiasi momento e situazione. Ma mi ha anche raccontato che è una cuoca provetta e che di dolci come i suoi non ce ne sono molti in circolazione. Lui dice pure che è una persona molto empatica, protettiva e leale, in grado di capirti fino in fondo anche quando nessuno è in grado di farlo. Insomma una persona che non giudica ma che ti comprende e che è sempre al tuo fianco quando ne hai bisogno, una persona in continua cerca di avventure ma che odia i cambiamenti bruschi e improvvisi, una ragazza solitaria ma che cerca ama stare in compagnia e che vuole sempre fare di testa sua. 

Tutti ridono a quelle parole compresa me, dopodichè si presentano anche Shana e Alex.
Durante il pranzo chiacchieriamo tranquillamente e ci scambiamo battute, pian piano sento di starmi aprendo e ne sono veramente felice. All'inizio è stato difficile, ero molto imbarazzata e la mia testa cercava di catapultarmi a quel momento, ma ho resisto. L'ho fatto per me stessa, per i miei genitori, per la zia e il mio migliore amico e anche per la signora Poth. Con il passare dei minuti però quelle sensazioni sono pian piano diminuite fino a quasi scomparire, le mani hanno smesso di sudare, il cuore ha iniziato a battere regolarmente e dopo un bel bicchiere d'acqua la gola non era più arida come il deserto. Mi sono sentita al posto giusto nel momento giusto e forse anche con le persone giuste, mi sono sentita libera di essere me stessa dopo tanto tempo, tutto ciò con persone che non avevo mai visto o conosciuto e questo non fa che rendermi orgogliosa. Certo, non ho tirato fuori tutta me stessa ma sono certa che pian piano riuscirà a essere pienamente me stessa anche con loro e non solo con zia Chloe o Jack. Il mio migliore amico era quasi incredulo inizialmente, mi guardava con un sorriso enorme e sulla sua faccia era dipinta di mille colori la spensieratezza e l'orgoglio, mentre sulla faccia degli altri ragazzi non c'era più pietà come nel giorno precedente ma solo tanta felicità. Mi sono sentita parte di un gruppo, parte di qualcosa più grande di me ma pur sempre bellissimo. Per un momento avrei giurato di aver sentito un suono quasi impercettibile e leggero come quello di qualcosa che cambia, come se la bolla che mi avvolgeva fosse scoppiata da un momento all'altro. Non potrei essere più contenta di così, non mi sembra vero. E' come se stessi rinascendo, come se stessi sbocciando di nuovo dopo molto tempo. In questo momento so che i miei genitori sono orgogliosi della loro piccola e scommetto che piangono di gioia per me. Non vedo l'ora di raccontare tutto alla signora Poth, di dirle che ha sempre avuto ragione. Che alla fine non era difficile come pensavo, bastava solo un po' di coraggio e di voglia di ripartire.

Le ragazze mi hanno anche chiesto se avessi voluto accompagnarle alle selezioni sabato e io ovviamente ho accettato. Mi hanno pure raccontato della scommessa e mi hanno strappato un sorriso. Alla fine non sono poi così diverse da me, sono pazze anche loro. Solo che io prima lo ero solo con JJ e ora chissà con chi altro...

SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti, spero il capitolo vi sia piaciuto! Se è così ricordatevi di lasciare una stellina e un commento. Cosa ne pensate di Em e Jennifer?
Siete felici che Lilly stia imparando pian piano ad uscire dalla sua bolla?
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Baci
Bea💖

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