4. Trasloco

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Jack ieri sera è rimasto anche a cena e mi ha fatto molto piacere. Sarà strano non vivere più accanto a lui e non vederlo gironzolare per casa in cerca di cibo.

Questa notte ho fatto fatica ad addormentarmi e credo di aver dormito all'incirca quattro o cinque ore. Quando chiudevo gli occhi sulle mie palpebre erano tatuate le immagini di quel giorno, le orecchie mi fischiavano, le mani mi sudavano e la testa mi pulsava. Mi sono messa a scrivere tutto quello che provavo sul diario, alcune lacrime sono scivolate sul quaderno e hanno bagnato la pagina su cui stavo scrivendo. E' assurdo il fatto che nonostante tutto il tempo trascorso io soffra in equal modo, forse anche di più. A questo punto dovrei poterne parlare senza versare nemmeno una lacrima e invece ogni volta è una pugnalata al cuore, ogni volta fa ancora più male. Le ferite non si sono mai chiuse, sono ancora mezze sanguinanti e doloranti. Ho provato a distrarmi leggendo un libro ma neanche quello è stato d'aiuto. La mia testa non vuole darmi tregua continua ad assalirmi senza sosta. Questa volta vincerò io? Questa è la domanda che mi ha tormentata per tutta la notte, ma non sono ancora arrivata ad una conclusione né tanto meno so chi avrà la meglio.

La luce del sole inizia pian piano ad invadere la mia camera, così mi alzo da letto e mi do una sistemata. Quando mi sono vestita e lavata raggiungo il soggiorno. Tantissimi scatoloni sono disposti a fianco del divano pronti ad essere trasportati via da questa casa. Faccio un giro della casa e nella mia mente si alternano moltissimi ricordi: la prima notte qua prima dell'incidente, la volta in cui ho conosciuto Jack, gli abbracci calorosi della zia, le prime notti insonni, le grigliate estive e tutte le battaglie di cuscini perse. E' tutto così vuoto e spento, sembra quasi che nessuno chi abbia vissuto e invece le pareti sono intrise di momenti indelebili. Chissà come sarà arredata una volta che ce ne saremmo andate e chissà come saranno i nuovi vicini di Jack. Spero che abbiano cura di questa casa. Mi mancherà sicuramente vivere qui ma non vedo l'ora di vedere la casa nuova. La zia continua a dire che è favolosa e che mi piacerà sicuramente, le ho chiesto più volte di farmi vedere delle foto ma lei è irremovibile, dice che è una sorpresa.

"Buongiorno, a cosa pensi?" mi chiede la zia
"Mi mancherà questa casa zia, ma non vedo l'ora di vedere quella nuova" rispondo
"Oh, vedrai che ti piacerà ne sono certa"
"Quindi ora pu..."
"No, non ti farò vedere nulla"
"Ma dai tra poche ore saremo lì cosa ti cambia! Sono curiosa lo sai"
"Appunto ti sei risposta da sola, tra poco la vedrai abbi pazienza"
"Ma uffa"
"Smettila di brontolare e vieni a fare colazione" dice ridacchiando la zia, poi aggiunge "prima sei pronta e prima partiamo".
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Jack ci sta aiutando a caricare alcuni scatoloni in macchina o per meglio dire sta dando una mano alla zia, mentre io sono seduta in macchina a cercare una radio che trasmetta musica decente. Il camion con il restante degli scatoloni è partito da dieci minuti e noi siamo ancora qua.
"Ok abbiamo finito" dice Jack salendo in macchina
"Dì addio alla casa cami" afferma la zia accendendo la macchina
"Ciao ciao casina!" urlò tirando giù il finestrino provocando la risata dei due
"Che c'è?" chiedo un po' stizzita ma come risposta ricevo solo una scossa del capo da parte della zia e un sorrisetto ebete da Jack.

La casa nuova non è molto lontana, dista mezz'oretta dalla vecchia ma a causa del traffico ci mettiamo un po' di più. Siccome alla zia è stato promossa e ciò comporta maggiori ore di lavoro abbiamo dovuto trasferirci in una casa più vicina alla casa editrice. L'abitazione è situata nelle vicinanze del mare e della scuola, cosa che gioca sicuramente a suo favore. Queste sono le uniche informazioni in mio possesso purtroppo.

"Ecco siamo quasi arrivati"
"Ma scherzi?" chiedo perplessa alla zia
"No perché?"
"Quindi mi stai dicendo che vivremo in un quartiere del genere? C'è le hai viste le case JJ?! Sono tutte bellissime e super moderne non può essere vero dai..."
"Certo che è vero, io le ho viste le foto e neanche io ci credevo all'inizio. Però smettila di urlare altrimenti arriveremo sordi!" esclama Jack ridendo e alzando gli occhi al cielo
"Tu hai fatto vedere la casa a JJ e non a me?! Io non..."
"Sempre detto di essere il preferito" la zia scoppia a ridere
"Siete due stupidi, ci mancherai Jack"
"A te, a me no di certo" sottolineo guadagnandomi un'occhiataccia dal mio migliore amico
"Tanto sarai sempre da noi, già lo sappiamo tranquillo" dice la zia
"Ma vi siete messe d'accordo per insultarmi?"
"Può essere" ridacchio battendo il cinque alla zia

Poi la macchina si ferma davanti ad una casa bianca non troppo piccola ma neanche troppo grande con balconi con parapetti in vetro, arricchiti con rifiniture nere e ampie finestre.

"Ahahah bello scherzo, davvero"
"Non sono così stupida da crederci, ora andiamo in quella vera che non sto nella pelle" dico scocciata
"E' questa cami" dice mia zia serissima
"Non ci credo" mi giro in cerca di Jack che mi dice "Nessuno scherzo Lilly è questa veramente"
"No, non ci posso credere. Ma è bellissima, anzi bellissima è un insulto per questa casa" corro verso la zia e l'abbraccio
"Ero sicura ti sarebbe piaciuta" dice stringendomi forte a sè
"Abbraccio di famiglia!" esclama Jack unendosi a noi.

"Zia ma tu sei pazza! Chissà quanto avrai speso, io non ci sto credendo"
"Guarda che a vivere come una zitella per anni guadagni parecchio, per fortuna che sei arrivata tu altrimenti non avrei saputo come spendere i soldi" scoppia a ridere
"Se non sapevi a chi darli bastava chiedere" dice Jack sorridendo
"Sei il solito cretino!" sorrido
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Dopo aver lasciato nell'abitazione nuova una marea di scatoloni il camion se n'è andato, ci abbiamo messo un po' per sistemare le cose. Mancano ancora un po' di scatoloni ma io, la zia è Jack siamo stanchi quindi abbiamo deciso che finiremo il tutto domani. Ci abbiamo messo quasi tutta la giornata per sistemare la cucina e le camere da letto, infatti a pranzo abbiamo optato per un panino del Mcdonald's e per cena abbiamo ordinato la pizza. Prima che arrivasse il fattorino ho esplorato le altre stanze della casa mentre Jack e la zia stavano guardando una puntata di Friends.

Questa casa è veramente bellissima e ancora non realizzo che d'ora in poi abiterò qua. Il tutto si sviluppa su due piani. Al piano terra c'è una cucina, un salotto, un piccolo bagno e uno studio, mentre al piano superiore troviamo la zona notte con camera mia e quella della zia e una camera per gli ospiti. Già mi immagino Jack con tutte le sue cose che insiste per rimanere qua, avrà ripetuto cento volte che quella camera è fatta su misura per lui e che verrà a trovarci più spesso perchè gli mancheremo. Le camere dispongono di un bagno personale e di una cabina armadio. Al di fuori c'è un giardino bellissimo immerso nel verde con persino una piccola serra, un tavolo per mangiare fuori d'estate, un barbecue, delle poltrone, delle sdraio e una piscina. Il tutto è arredato in chiave moderna con pareti bianche e legno sia internamente che esternamente, il che dona alla casa un tocco di classe, modernità e tradizionalità. Le ampie finestre e vetrate dell'appartamento permettono alla luce di illuminare tutto. Sui balconi sono posizionati piccoli divanetti che permettono di osservare in tranquillità il panorama sul mare. La zia ha anche detto che vuole assolutamente comprare delle piante da mettere in casa e sui balconi quindi suppongo che domani dopo aver finito di sistemare andremo a prenderle.

La cosa che più mi piace della casa è il soggiorno, è veramente enorme e la libreria è proprio la ciliegina sulla torta. Mi sono divertita a posizionare tutti i libri in ordine di grandezza al suo al suo interno, più la guardo più me ne innamoro. Perciò non vedo l'ora di comprare nuovi libri e di riempirla tutta.

La mia vecchia abitazione mi manca un po', mi manca il profumo di cannella che si sentiva a due isolati di distanza e le pareti che profumavano di ricordi e di vecchio. Però so che stare qui significa iniziare di nuovo e che presto anche questi muri saranno intrisi di momenti indimenticabili. Piano piano Camille costruirà una nuova lei qua dentro o almeno lo spero. Voglio veramente darmi una nuova possibilità questa volta, ce la devo fare.

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