Unexpected turn

3. La signora Poth

"Quindi da quando tua zia ti ha comunicato che ti saresti trasferita e avresti dovuto cambiare scuola sono iniziati gli incubi?" chiede quando finisco di raccontare
"Esatto, è andata così"
"E cosa hai intenzione di fare?"
"In che senso?"
"Lo sai Cami cosa intendo. Ti lascerai ancora sopraffare da tutto? O finalmente mi darai ascolto e ti lascerai alle spalle quella stupida promessa?"
"Non ce la faccio, lo sai"
"Si che ce la puoi fare" dice avvicinandosi a me e mettendomi una mano sulla tempia "E' tutto qua dentro, è tutto dentro alla tua testa. Se lo vuoi la puoi fermare, devi imparare a controllarla"
"Ma come faccio a controllare i miei sentimenti, non si può fare!"
"Cami cara, non parliamo di sentimenti. Questa è una sorta di ossessione e tu sei più forte. Tu l'hai creata e solo tu puoi distruggerla. Non devi lasciare che gli eventi passati ti condizionino, non puoi nasconderti per tutta la vita dietro ad essi. Devi trovare la forza di reagire, la vita ti sta dando una possibilità per reagire e per affrontare tutto"
"Devi volerlo però, lo devi volere questo cambiamento e devi metterci tutta te stessa"
"Non posso farcela"
"E' la mente che parla al tuo posto. La Cami che conosco io darebbe di tutto per ritrovare se stessa. Senti, lo so che fa male e che sei distrutta. Ti ho vista crescere, migliorare anno dopo anno e ora è giunto il momento di riprendere in mano la tua vita. Altrimenti sarà troppo tardi. Sei giovane e piena di risorse lo sappiamo entrambe, trova la forza di reagire. Ricorda quello che ti ho detto, il passato è passato e non lo puoi cambiare come non puoi cambiare il dolore ma puoi sfruttare entrambi per ricominciare da capo, per migliorarti costantemente e soprattutto per ritrovare te stessa".

Delle lacrime scendono lungo il mio viso e scivolano fino al collo lasciando dietro di loro una scia bagnata che ricopre la mia pelle.

"Le persone vanno e vengono e fa male perderle e lasciarle andare. Soprattutto quando la vita te le strappa vai da un momento all'altro, ma la vita è piena di insidie e di ostacoli interminabili e tu devi trovare la forza di andare avanti qualsiasi cosa accada. Devi rendere le cose negative tuoi punti di forza e trasformali in insegnamenti. Non lasciarti abbattere, non lasciarti sopprimere dalla testa e dai sentimenti. Sei giovane hai una vita davanti e puoi farcela, passo dopo passo si sistemerà tutto. Te lo prometto! Non sei sola, accanto a te hai delle persone che ti amano".

Sto singhiozzando, non so cosa dire, il mio viso è completamente bagnato dalle lacrime e mi tremano le mani. Se solo fosse così semplice come tutti dicono...

"Ma dove la trovo la forza per reagire? Non ce l'ho. Sembra così facile da fare, tutti dite che sarà facile, che ce la posso fare e che non posso continuare così. Ma voi non siete nella mia testa durante gli incubi, non eravate lì quando tutto è successo e non sapete cosa si prova a perdere le due persone che più amate al mondo. Non potete capire cosa vuol dire crescere senza mamma e papà, vedere tutti i bambini che passeggiano al parco con loro, vederli ridere, scherzare e abbracciarsi."
"E allora la soluzione sarebbe isolarsi completamente dal resto del mondo?"

Rimango zitta e mi soffio il naso con un fazzoletto di carta.

"Camille rispondi. Questa sarebbe la tua soluzione?"

"Sì, piuttosto che provare ancora quel dolore per qualcun altro"

"E pensi che così facendo il dolore che provi ora cesserà?"

"No"

"Ti sei risposta da sola. Nessuno ha detto che sarà facile ma tu provaci almeno e vedrai che poco a poco tornerai alla normalità. Quel dolore non potrà sparire mai, ma non devi farti fermare da questo. Non sei più quella bambina di otto anni che ha fatto quella promessa con se stessa, eri piccola non potevi conoscere le conseguenze che essa avrebbe portato".

"Noi siamo qui per aiutarti, io in primis. Se non vuoi farlo per te allora fallo per loro, non avrebbero voluto che andasse a finire così. Datti una possibilità per favore, io sarò qui a sostenerti".