///Marzo 2021
Inspira, espira.
Li senti i polmoni gonfiarsi.
Lo percepisci il cambiamento. Fa fatica a uscire, ti blocca la gola, la raschia. Sanguina.
Sanguina come quel dannato cuore che metti in tutto.
In quello che fai,
in quello che dici,
nelle relazioni e nelle passioni.
Ma non è mai abbastanza per te, mentre il tuo corpo si sgretola.
Non te ne frega.
Ti fai bene uccidendo parti di te.
Un suicidio interiore,
come un bagliore che t'acceca.
È così poetica la cecità di chi guarda, la rabbia di chi crede.
E alla fine ti ritrovi sempre lì, con i frammenti in mano, con le paure addosso.
E ti viene da ridere perché in fondo sai che stai facendo la stessa cosa.
Ricominci da capo,
come ogni dannato giorno.
Ricominci tutto, come se la vita fosse fatta di blocchi da incastrare.
E tu sei l'olio.
Tu sei la ragione per cui devi mollare e andare avanti.
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Diario affilato
RandomI miei pensieri, le mie paure; qui dimorano i lati della mia profondità e tutto quello che nessuno vede quando mi fissa dritto negli occhi. Il velo opaco si sposta, io mi presento: sono duplice, sono folle, malata, appassionata, distrutta. E meglio...