ANGOLO AUTRICE:
Buongiorno raga! Ecco a voi un capitolo nuovo! Ed è uscito da pochi giorni il mio primo romanzo! Per adesso è solo in formato digitale, ma tra poche settimane uscirà anche in cartaceo! Rimanete sintonizzati e se volete sapere di più seguitemi su Instagram: le_storie_di_robstenina97
Il libro lo potete trovare su Amazon, con il titolo: Love is not a game
L'ex titolo del libro è: Do you want to play? Do not fall in loveEra il giorno della cena a casa dei genitori di Zac e non avevo la minima voglia di andare dato che sapevo che sarebbe stato stupido e dato che volevo stare con Adam e aspettarlo.
Mi ero messa un vestito nero che mi stava corto e infatti lo facevo scendere sempre giù per coprirmi alla meglio ma mia madre ogni volta che mi guardava esclamava:
"Tesoro, deve stare così e più che lo mandi giù più ti si vede il seno"
"Potevo mettermi un altro vestito" risposi mordicchiandomi il labbro inferiore.
Lei mi sorrise dolcemente e arrivammo davanti a casa di Zac che era fuori in veranda che stava fumando una sigaretta.
Indossava una camicia bianca, dove aveva arrotolato le maniche e quindi gli si vedevano le braccia scolpite.
Dei pantaloni neri eleganti e delle scarpe nere eleganti, poi aveva un po' di barbetta e i capelli tutti all'indietro come se lo avesse leccato una mucca e così divertita dissi:
"Una mucca ti ha appena leccato Zacary" lui alzò la testa e mi guardò negli occhi.
Non ero sicura dato che ero lontana da lui ma potevo vedere i suoi occhi luccicare.
Mia madre mi mise una mano sulla spalla.
"Io entrò dentro tesoro, ciao Zacary" Zac la salutò facendole un sorriso e si avvicinò a me.
"Sai perché hanno voluto fare questa cena?"
Domandai cercando di non farmi vedere i seni.
"No, credo vogliano parlare della nuova promozione di mio padre" sgranai gli occhi.
"Non sapevo che suo padre avesse avuto una promozione ma ero contenta per lui.
"Ah bene, non sapevo che l'avesse avuta"
"Hm già ma è da un po' che ce l'ha e quindi non comprendo il perché abbiano voluto fare ora questa cosa stupida"
"Tranquilla. Per loro sei come una figlia, se lo saranno dimenticati" disse alzando le spalle.
"Cosa?"
"Già, hanno sempre voluto te come figlia e quindi non preoccuparti" rispose prendendo un'altra sigaretta e se la accese.
"Sono dei bravi genitori"
"Ed io sono il cattivo figlio, giusto?" Domandò sospirando, annuii mordendomi il labbro inferiore e così risposi:
"Tratti di merda tutti" lui mi guardò negli occhi, e in un secondo ritrovai quel bambino che avevo conosciuto che mi aveva offerto di giocare con lui ma che poi il giorno dopo mi aveva cominciato ad offendere.
Inizio flashback:
"Ciao, sei nuova!" Alzai gli occhi dal libro che stavo leggendo e vidi un bambino con gli occhioni dolci e feci un sorriso.
"Si, sono nuova! Sono Riley" mi presentai e lui mi porse la mano facendo un piccolo sorriso.
Gli mancavano due denti davanti ma era davvero molto carino e così disse:
"Sono Zacary ma non mi piace il mio nome!"
"Invece è bello! Non preoccuparti" avrei dovuto dire che anche lui era molto bello.
"Tu sei bella, giochiamo?" Domandò felice, così sorrisi annuendo.
Fine flashback.
"Hai sempre trattato di merda tutti"
"No, non è vero. Prima non ero così..." disse, ma era sempre stato così.
"Lo sei sempre stato Zacary"Ero entrata in casa mentre Zac era rimasto fuori, non sapevo che cosa stesse succedendo tra me e lui ma non volevo che si facesse strane idee perché non volevo essere sua amica e non volevo avere niente a che fare con lui.
Tesoro" esclamò la madre di Samu abbracciandomi e così le sorrisi dolcemente.
"Come va con il tuo fidanzato?"
"Benissimo" esclamai felice.
"Potevi invitarlo stasera"
"Non sapevo che potevo farlo" risposi piano, mi sarebbe piaciuto molto, così lei ridacchiò.
"La prossima volta lo sai eh"
"Certo, grazie mille" dissi mentre vidi i miei genitori chiacchierare tra di loro facendomi sorridere, sapevo che fossero davvero una bella coppia e ogni volta mi facevano venire la pelle d'oca perché erano davvero dolcissimi.
"Dove si è cacciato quello stupido di mio figlio?" Esclamò esasperata, indicai la porta e dissi velocemente:
"È fuori a fumare una sigaretta, lo vado a chiamare"
"Attenta, non devi stare sola con lui" non sapevo perché fosse pericoloso e dovevo per forza capire il perché ma lei non me lo disse e così dopo svariate volte che lo chiesi mi disse:
"Te lo racconterò un giorno ma ora stai attenta Riley" ero curiosa e spaventata perché ero rimasta sola con lui tantissime volte e quindi annuii mordendomi il labbro inferiore guardandola negli occhi e lei mi fece un piccolo sorriso e se ne andò in cucina.Appena uscii dalla porta lo vidi mi schiarii la voce e dissi:
"Vieni dentro"
"Prendi la pillola?" Domandò scoppiando a ridere, lo guardai negli occhi profondamente e gli feci il dito medio e lui leccandosi il labbro inferiore mi disse:
"Mi piace venire dentro, il preservativo mi da fastidio" forse era davvero uno stupratore, non aveva emozioni e quindi forse lo faceva.
Rabbrividii di disgusto.
"Stavo scherzando eh, se devo lo metto" forse obbligava le ragazze a prendere la pillola e
così appena rientrai vidi Samu corrermi incontro e così ridendo lo abbracciai fortissimo.
"Riley!"
"Eccoti ometto! Ma sei bellissimo!" Indossava una camicia azzurra e dei jeans, era davvero un amore!
"Lo so, mi ha aiutato Zac a vestirmi"
"Non devi diventare come lui" risposi velocemente, così Samu mi guardò negli occhi.
"Lui non è un bravo ragazzo Samu"
"Ma lui mi vuole bene" sapevo che Samu pensasse che quel coso avesse emozioni ma non era per niente così e così mormorai piano:
"Certo... ma devi essere ciò che che vuoi"
"Me lo dice anche lui"
"Bene, ora vai in cucina e fatti vedere da tua mamma che sono sicura che dirà che sei bellissimo" esclamai ridacchiando.
"Ma sono bello come Zac?" Non volevo che diventasse come suo fratello, volevo che fosse intelligente e volevo che trattasse bene le ragazze e le persone e non come Zac.
"Zac non è per niente bello, tu sei stupendo" risposi accarezzandogli una guancia.
"Beh, grazie per la sincerità" disse Zac dietro di me, roteai gli occhi e Samu rise correndo via.
"Andiamo a parlare in camera mia?"
"Non vengo con te ..." risposi velocemente, lui mi guardò negli occhi profondamente.
"Non ti stupro, è per parlare meglio"
"Non sono sicura che tu non approfitti" ammisi dato che non volevo andare in camera sua.
"Ci sono un sacco di persone in casa e quindi se urli ti sentono" disse alzando le spalle.
"Okay ma la porta rimane aperta" Risposi e andammo verso la sua camera, avevo un po' di paura dovevo ammetterlo ma non mi aveva fatta male quando avevo dormito con lui.
"Hai dormito con me ed ora hai paura?"
"Ho sbagliato a dormire con te." Dissi incrociando le braccia al petto, lui alzò le spalle e si leccò il labbro inferiore sedendosi sul letto.
"Non puoi farlo diventare come te"
"Come me?" Chiese infastidito, così risposi alzando gli occhi al cielo.
"Un arrogante pezzo di merda"
"Bene bene, quindi sono io lo Stronzo che va a dire che sei una cessa eh" non avevo detto che fosse cesso ma che fosse un arrogante stupido.
"Non puoi dire a mio fratello che non può diventare come me"
"Perché dovrebbe trattare male le ragazze?"
"Non le tratto male" rispose alzandosi velocemente e strinse i pugni incazzatissimo e così deglutii un po' impaurita ma non mi feci abbattere e così esclamai urlando:
"Si che lo fai! Hayley era ubriaca a casa tua!"
"Non è mica colpa mia"
"Si! Sta così per colpa tua!" Urlai in preda alle lacrime e così mi girai passandomi le mani tra i capelli ma lui non disse niente.
"Vado giù che è meglio" e me ne andai.La cena era per dirci della promozione e così dopo aver salutato tutti andammo verso casa.
Zacary non aveva salutato nessuno, dopo cena se ne era andato via dato che aveva detto che aveva da fare.
"Tesoro che succede?"
"Niente mamma" le dissi alzando le spalle.
"Hai litigato con il tuo fidanzato?" Scossi la testa mordendomi il labbro inferiore.
"No no, anzi sta lavorando e quindi non posso sentirlo e mi dispiace molto"
"E allora perché stai così?"
"Non voglio che Samu diventi come Zacary. È un arrogante pezzo di merda, stupido"
"Non credo lo sia" esclamò scoppiando a ridere e si passò le mani tra i capelli.
"Mamma, lui è pericoloso" lei scosse la testa e posò una mano sulla mia spalla e rispose:
"È solo un ragazzo che ha bisogno di qualcuno che lo ami"
"Ha due genitori strepitosi"
"Che non lo amano però" disse prendendo un bicchiere d'acqua frizzante e così esclamai:
"Perché è sempre stato uno stronzo"
"Ricordo quando ci siamo trasferiti che fu il primo a venire ad aiutarci" ricordavo bene quel momento ma alzai le spalle mormorando:
"Lo so ma dopo si è sempre comportato male"
"Ti sei mai chiesta perché?" Non volevo chiedermi il perché dato che non se lo meritava ed era per sempre stato uno stronzo arrogante.
"Perché è un Coglione" ammisi e me ne andai in camera mia.
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Le cose che mi fai provare
RomanceScoppiai a piangere tremando e lo abbracciai fortissimo, in quel momento volevo solo scomparire. Senza nemmeno saperlo mi aveva salvato da uno stupro. Lui rimase un po' confuso dal mio abbraccio, ma poi mi aiutò ad alzarsi. Si tolse la giacca di pel...