27 Capitolo

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Angolo autrice:
Ciao! Come state? Com'è andato il weekend? Per farvi iniziare questo lunedì con il botto, ecco qui un nuovo capitolo! Che team siete? Vi comunico che per stare aggiornati su quello che pubblico e sui miei prossimi romanzi, potete seguirmi su Instagram: le_storie_di_robstenina97

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Ma bando alle ciance! Vi lascio al capitolo!

Quando mi svegliai mi trovai accoccolata a Zac che mi stringeva con un braccio mentre stavamo dormendo sul mio letto, chiusi gli occhi inspirando il suo dolce profumo e sentii il suo respiro profondo, così aprendo gli occhi lo vidi fissarmi e scoppiando a ridere esclamai:
"Così mi spaventi" lui fece un sorrisetto.
"Mi stavi accoccolata, che cosa dolce. Vuoi fare del sesso per caso? Però ti avverto, vado forte e veloce" Domandò divertito, roteai gli occhi e lo spinsi ma non si mosse.
"No tranquillo, non reggeresti con me" lo provocai facendogli la linguaccia, lui rise.
"Se come no, di solito non reggano le altre"
"Vado a preparare la colazione, va!" Esclamai alzandomi e sgranchendomi le braccia.

Zac mi aveva aiutata per quanto poteva a preparare la tavola e nel mentre avevo anche preparato del latte caldo per lui e del The caldo per me e poi avevo messo in tavola i cereali e dei croissant alla crema.
"Quindi ti sei mollata con il tipo?" Mi strozzai con il biscotto che stavo mangiando.
Pensare ad Adam mi faceva venire un magone che non riuscivo a buttare giù, mi mancava.
"Non mi va di parlarne Zac"
"Scusa, era solo per sapere dato che ieri avete litigato e ti ha trattata di Merda" lo guardai negli occhi come per dirgli che davvero non avevo voglia di parlare di ciò che era successo.
Non riuscivo a farlo.
Sarei scoppiata a piangere.
"Scusa, la smetto. Non preoccuparti. Quindi oggi che programmi hai?" Sospirai di sollievo.
Non aveva insistito e mi faceva piacere.
"Beh non lo so, credo nessun programma e tu?"
Lui rise e si indicò con una mano rispondendo:
"Sono tutto rotto monella, non posso fare molto ma ho un idea sinceramente. Ti va di andare a fare un altro picnic? Mi sono divertito l'altro giorno e possiamo portare con noi anche Samu se ti va.." non lo feci finire di parlare che annuì felicissima esclamando:
"Siii!"
"Sei più felice di vedere lui che me" scherzò, gli feci la linguaccia mangiando un altro biscotto.

Adam non mi aveva scritto e mentre Zac era andato a casa sua per prendere della roba che non voleva dirmi mi fermai a pensare a quanto fossi stata stupida perché a me mancava tantissimo Adam e lui mi aveva trattata come se fossi stata una prostituta che andava con Zac mentre alla fine non eravamo nemmeno amici.
Non sapevo cosa fossimo ma potevo dire che mi faceva piacere conoscere il vero ragazzo.

Quando Zacary tornò mi diede una notizia brutta, Samu non poteva venire con noi e mentre sbattevo i piedi a terra stizzita perché volevo che venisse con noi lui rise roteando gli occhi e poi si mise seduto sulla poltrona.
"Non può venire perché è il compleanno di un suo amico e quindi va con lui"
"Però mi mancherà quel nano malefico" risposi mettendomi seduta accanto a lui che fece un sorriso e alzò le spalle.
"Al limite se lo posso far dormire da me possiamo cenare tutti e tre insieme" propose.
Lo guardai sconvolta mettendomi una mano sul cuore e per prenderlo in giro esclamai:
"Sei innamorato perso di me! Vuoi così tanto che stia con te eh!" Lui scoppiò a ridere.
"Oh certo! Non vedo l'ora di stare con te tutto il giorno Riley!" E così scoppiai a ridere con lui.

Stavamo andando a piedi al parco vicino casa dove c'era un prato stupendo perché quello dell'altra volta era troppo lontano senza auto.
Eravamo in silenzio ma non era imbarazzante.
Io ero assolta nei miei pensieri che andavano solo ad una persona, ad Adam.
Lo amavo così tanto ma ovviamente mi aveva fatta soffrire troppo.
Non sapevo a cosa stesse pensando il ragazzo che era con me e forse alla fine un po' mi interessava il perché volesse passare la sua giornata con me ma una parte di me aveva paura di tutto ciò che sarebbe potuto succedere se solo fossimo rimasti solo io e lui per tanto.
Avevamo preparato dei panini e preso da bere.

Quando ci sdraiammo sul telo chiusi gli occhi per la bellezza di quella giornata e sorrisi.
Volevo solo godermi un po' di tempo in compagnia di qualcuno che avevo odiato per troppo tempo e speravo fosse lo stesso anche per lui ma credevo che infatti fosse così.
"Giochiamo ad io non ho mai?" Propose, così lo guardai e annuì mordendomi il labbro inferiore e ci mettemmo seduti prendendo la vodka.
"Comincio io! Non ho mai baciato un uomo" esclamò facendomi ridere e lo mandai a fanculo bevendo un sorso di vodka.
"Non valeva però eh!" Lo ammonì e lui mi fece la linguaccia e così ci pensai su e risposi:
"Non ho mai baciato più di un ragazzo a sera" lui prese la bottiglia e chiese se valeva per le ragazze e così roteai gli occhi divertita.
"Una volta mi sono baciato venti ragazze in una sera o forse erano trenta" lo spinsi schifata e lui rise bevendo.
"Io non ho mai avuto un bacio sulla fronte"
Presi la bottiglia sconvolta, tutti una volta nella vita avevano ricevuto un bacio sulla fronte e lui non lo aveva mai ricevuto.
Bevvi un sorso di vodka ancora sconvolta.
"Non ho mai fatto una cosa a tre" dissi, lui rise afferrando la bottiglia e ne bevve un lungo sorso e così ridendo esclamai:
"Ne ero sicura" lui mi fece la linguaccia sdraiandosi sul prato e cominciò a mangiare le fragole, mi mordicchiai il labbro inferiore guardandolo e dovevo assolutamente ammettere che non era per niente noioso o brutto, era un ragazzo molto bello e quindi non ci pensai nemmeno due volte che posai le labbra sulla sua fronte e mormorai pianissimo:
"Ora hai avuto il tuo bacio sulla fronte"
Lui fece un piccolo sorriso dolcissimo e così guardandolo negli occhi profondamente mi sì mozzo il fiato in gola.
"Io non ho mai scopato con un uomo" mi disse e così scoppiando a ridere lo spinsi.
"Stronzo" e bevvi un sorso di vodka.
"Allora io non sono mai andata con una donna" lui scoppiando a ridere mi fece l'occhiolino e mi prese la bottiglia dalle mani e bevve un sorso esclamando:
"Non sai cosa ti perdi, comunque non mi sono mai innamorato" lo guardai negli occhi.
"Mai?" Lui scosse la testa e così bevvi.
Io ero stata innamorata e lo ero ancora.
Adam mi aveva preso il cuore.
"Di Adam?" Annuì e lui si mise seduto.
"Cosa provi?" Quella domanda mi spiazzò.
Chiusi gli occhi cercando di capire ciò che provavo per Adam a parole, quando pensavo a lui sentivo come una scarica elettrica al cuore.
Come uno zoo impazzito nello stomaco.
Come una banda che suonava la mia canzone preferita, non sapevo come spiegarlo.
"Lui è quello giusto per me, me lo sento perché quando mi guarda mi sembra di volare, ogni volta che mi parla mi sembra sempre di essere ad ascoltare la mia band preferita"

Dato che aveva iniziato a diluviare decidemmo di andare a casa ma Zac che doveva finire delle cose di lavoro se ne andò a casa sua e così dopo essermi fatta una doccia calda e aver mangiato mi misi nel letto.
Era stata una bellissima giornata ed ero stata molto bene.
Inizio Flashback:
"Ci sentiamo domani allora" mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò via.
Fine flashback.
Quel bacio sulla fronte mi aveva un po' scossa.

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